Arretrati nella busta paga di marzo 2025 fino a 1.000 euro per i dipendenti statali

La busta paga extra riguarderà tutti i dipendenti statali delle Funzioni Centrali, cioè coloro che sono stati interessati dal rinnovo del contratto collettivo ufficializzato all'inizio di quest'anno

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Andrea Celesti

Giornalista economico-sportivo

Giornalista esperto di economia e sport. Laureato in Media, comunicazione digitale e giornalismo, scrive per diverse testate online e cartacee

Pubblicato: 7 Marzo 2025 11:28

Novità in arrivo per i dipendenti statali delle Funzioni Centrali. Da marzo, questa categoria di lavoratori avrà diritto a un incremento significativo in busta paga, con uno stipendio extra che potrebbe arrivare fino a mille euro per recuperare una serie di arretrati accumulati dall’inizio dell’anno.

Si discute dell’aumento salariale stabilito dal nuovo contratto collettivo, pari a 165 euro lordi mensili, firmato a gennaio ma non ancora erogato in busta paga, oltre a un incremento delle indennità per alcune categorie.

Uno stipendio extra per i dipendenti delle Funzioni Centrali

Dopo un’estesa fase di contrattazione e confronto, il governo ha scelto di rendere operative le previsioni della Legge di Bilancio 2025, che ha destinato finanziamenti ad hoc al settore per contrastare la scarsità di personale e di incentivare l’ottimizzazione dei servizi forniti alla cittadinanza.

Marzo porterà significative novità per molti dipendenti pubblici italiani. A partire da questo mese, una parte di essi vedrà un incremento sostanziale della propria retribuzione fino a mille euro. La busta paga extra riguarderà tutti i dipendenti statali delle Funzioni Centrali, ovvero coloro che sono stati interessati dal rinnovo del contratto collettivo ufficializzato all’inizio di quest’anno.

Coloro che rientrano nella categoria Funzioni Centrali sono:

  • ministeri;
  • Agenzia delle Entrate;
  • Agenzia delle Dogane e dei Monopoli;
  • Agenzia del Demanio;
  • Inps;
  • Inail;
  • Enac;
  • Croce rossa italiana;
  • Automobile club d’Italia.

La somma della busta paga straordinaria includerebbe sia tre mensilità arretrate del rinnovo dello stipendio, di circa 165 euro al mese, sia l’aumento dell’indennità, varato di recente ma valido fin dall’inizio dell’anno. È ancora da definire, invece, se il pagamento extra comprenderà anche l’importo dovuto per il taglio del cuneo fiscale.

Il taglio del cuneo fiscale

Un problema per i dipendenti statali, attualmente irrisolto, riguarda proprio il taglio del cuneo fiscale. Numerosi lavoratori hanno segnalato discrepanze nel cedolino pubblicati da NoiPa, con importi inferiori a quelli previsti per la busta paga.

La questione del taglio del cuneo fiscale, rivisto dal governo Meloni nel 2025, sembra essere all’origine del problema. La diminuzione dello stipendio rilevata dai dipendenti pubblici non è legato a una riforma svantaggiosa. Infatti, salvo alcune eccezioni, la maggior parte di loro non dovrebbe subire variazioni rilevanti. Il problema principale è che il calcolo del beneficio dovuto al taglio del cuneo non è ancora stato inserito nelle buste paga dei dipendenti statali.

Di conseguenza, coloro con un reddito annuo fino a 40.000 euro, ovvero i beneficiari del taglio del cuneo fiscale, hanno subito una riduzione dello stipendio dall’inizio dell’anno. Nei primi due mesi, la decurtazione ha raggiunto quasi 100 euro.

Oltre alle questioni relative al taglio del cuneo fiscale e agli aumenti contrattuali, i dipendenti delle Funzioni Centrali sono in attesa anche dell’adeguamento delle indennità di amministrazione, il cui decreto è stato recentemente pubblicato.

Intanto si lavora a una soluzione. Questo mese, i dipendenti riceveranno una seconda busta paga, un cedolino extra che includerà tutti gli arretrati, con una media di circa mille euro ciascuno, derivanti dal rinnovo contrattuale. Per quanto riguarda invece il cuneo fiscale, non vi è ancora la certezza che la situazione si normalizzerà a marzo. I sistemi di NoiPa non sono ancora stati aggiornati per implementare il nuovo calcolo del taglio del cuneo.