La Borsa del 26 marzo, Piazza Affari chiude a -0,8% sotto i colpi di Prysmian e Stm

Il presidente Usa, Donald Trump, ha detto di non voler concedere troppe eccezioni nei suoi piani per imporre nuovi dazi commerciali, mentre si avvicina la scadenza del 2 aprile

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 26 Marzo 2025 08:45Aggiornato: 26 Marzo 2025 18:41

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano rischia di scendere sotto i 39mila

    Piazza Affari chiude la seduta in calo e rischia di scendere sotto i 39 mila punti. Il Ftse Mib ha perso lo 0,8% in una seduta da dimenticare anche per le altre borse europee. Tra sette giorni partiranno i dazi americani contro l’Ue, che sta trattando con Donald Trump per ottenere qualche eccezione.

    A Milano hanno corso Brunello Cucinelli (+2,1%), Leonardo (+1,5%), Saipem (+1,5%) ed Eni (+1,2%). Hanno scambiato in rosso Stm (-4%), Ferrari (-3,7%) e Banco Bpm (-4,5%) dopo il parere negativo della Bce sull’uso del Danish Compromise nell’opa su Anima. La peggiore in realtà è stata Prysmian (-6,3%), che ha rinviato il dual listing negli Usa alla seconda parte del 2025.

  2. Pochi i titoli positivi, bene Mediolanum e Terna

    A Piazza Affari, Banco Bpm perde il 5,7% dopo che è emerso che la Bce ha bocciato il Danish Compromise, una proposta che l'istituto bancario stava cercando di utilizzare per acquisire Anima. Tuttavia, la decisione finale sarà presa dall'Eba. Le azioni Pirelli sono in calo del 2%, nel giorno in cui il consiglio di amministrazione si riunisce per approvare i conti 2024. Gli investitori sono concentrati sulla possibilità che il socio cinese Sinochem, che detiene circa il 37% del capitale, possa ridurre la propria partecipazione, creando incertezze sul futuro della società.

    Prysmian perde oltre l’1% dopo la presentazione del piano industriale al 2028. Al contrario, Terna guadagna lo 0,37% grazie ai risultati positivi del 2024 e al piano di investimenti per il periodo 2024-2028.

    Banca Mediolanum continua la sua buona performance, salendo dell’1,38%.

  3. Borse europee in calo a metà giornata

    Le borse europee registrano debolezza a metà giornata, con gli investitori preoccupati per l'incertezza riguardo ai dazi che entreranno in vigore la prossima settimana. Nonostante le dichiarazioni del presidente Donald Trump, che ha suggerito che le tariffe potrebbero essere più lievi del previsto, il quadro resta nebuloso. A complicare ulteriormente la situazione, è emersa una polemica sulla posizione del vice presidente americano, JD Vance, che ha definito l’Europa un "parassita".

    A livello di performance, Parigi scende dello 0,62%, Francoforte dello 0,61%, e Amsterdam dello 0,16%. Madrid oscilla intorno alla parità, mentre Londra si distingue con un rialzo dello 0,2%. Milano cede lo 0,4%, con lo spread che si attesta a 110 punti. I future americani sono piuttosto fermi, suggerendo una giornata di attesa anche oltre Oceano.

  4. Lo spread apre stabile a 110 punti

    Rendimenti stabili in apertura del mercato secondario dei titoli governativi. Il BTp decennale di riferimento resta fermo al 3,89% e anche il Bund di pari scadenza è sulle posizioni della vigilia. Lo spread pertanto si conferma a 110 punti, in linea con il closing di ieri.

  5. I titoli in calo nella seduta odierna

    A Piazza Affari, Pirelli & C registra la performance peggiore della giornata, cedendo l'1,95% a 5,64 euro. Seguono Nexi, in calo dell'1,25% a 5,06 euro, e Diasorin, che arretra dello 0,84% a 94,14 euro. Anche Recordati segna una flessione dello 0,83%, portandosi a 53,45 euro, mentre Moncler chiude la lista dei ribassi con una perdita dello 0,44% a 59,20 euro.

    Nome Valore Var %
    Pirelli & C 5,64 -1,95
    Nexi 5,06 -1,25
    Diasorin 94,14 -0,84
    Recordati Ord 53,45 -0,83
    Moncler 59,20 -0,44
    Snam 4,623 -0,22
    Inwit 9,355 -0,21
    Brunello Cucinelli 107,60 -0,19
    Campari 5,684 -0,18
    Ferrari 398,60 -0,18
  6. FTSE MIB: i titoli in maggiore rialzo

    A Piazza Affari, Prysmian guida i guadagni con un progresso del 2,29%, portandosi a 58,06 euro. Segue Banca Mediolanum, in crescita dell'1,57% a 15,51 euro. Bene anche Saipem (+1,51% a 2,217 euro) e Stellantis (+1,07% a 11,522 euro). Chiude la top five Intesa Sanpaolo, che avanza dell'1,02% a 4,9905 euro.

    Nome Valore Var %
    Prysmian 58,06 +2,29
    Banca Mediolanum 15,51 +1,57
    Saipem 2,217 +1,51
    Stellantis 11,522 +1,07
    Intesa Sanpaolo 4,9905 +1,02
    Leonardo 45,72 +1,02
    Buzzi 51,55 +0,49
    Eni 14,288 +0,48
    Banca Monte Paschi Siena 7,78 +0,44
    A2a 2,209 +0,41
  7. Borse in rialzo

    Le principali borse europee avviano la seduta in territorio positivo, ma con un clima di incertezza. A Londra, l'indice FTSE 100 segna un progresso dello 0,34%, mentre Francoforte guadagna lo 0,4%. Anche Parigi registra un rialzo più contenuto dello 0,17%. Milano apre in crescita dello 0,45%, mantenendo un andamento incerto in linea con gli altri listini continentali.

  8. Occhi su Unicredit e Terna

    Sul listino di Piazza Affari, i riflettori sono puntati su Unicredit: le trattative con Crédit Agricole riguardanti l’Ops su Banco Bpm restano in una fase di stallo. Nel frattempo, l’accordo di consultazione tra Casse di previdenza e Fondazioni, che detengono il 6,51% del capitale di Banco Bpm, ha rinnovato il proprio comitato il 25 marzo, confermando il supporto alla strategia di crescita autonoma guidata da Giuseppe Castagna.

    Per quanto riguarda Prysmian, il gruppo ha presentato il piano industriale al 2028, con obiettivi di 3 miliardi di Ebitda e almeno 1,1 miliardi di dividendi. Inoltre, ha siglato un accordo per l'acquisizione della statunitense Channell Commercial Corporation, attiva nel settore della connettività, per un valore di 950 milioni di dollari.

    Anche Terna ha delineato il proprio piano al 2028, prevedendo investimenti in crescita a 17,7 miliardi di euro (+7%, pari a 1,2 miliardi in più). L’utility ha chiuso il 2024 con un utile netto di 1,061 miliardi di euro, segnando un incremento del 19,9% rispetto al 2023, su ricavi in aumento del 15,5% a 3,68 miliardi.

    Nel comparto energetico, Morgan Stanley ha rivisto al rialzo il target price di Snam, portandolo da 4,7 a 4,9 euro, pur mantenendo il rating "underweight".

     

  9. Trump non farà eccezione per i dazi

    Borse europee attese in rialzo (+0,13% il future sull’Eurostoxx50) in avvio di seduta. In calo, invece, i future statunitensi dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di non voler concedere troppe eccezioni nei suoi piani per imporre nuovi dazi commerciali, mentre si avvicina la scadenza del 2 aprile per l'introduzione di tariffe reciproche. "Probabilmente sarò più indulgente che puramente reciproco, perché se fossi reciproco al 100%, sarebbe molto duro per le persone", ha dichiarato Trump.