Cos’è il life coaching e come funziona?

La guida rapida sul life coaching per capire chi svolge questa attività, perché e come è possibile beneficiarne

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Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Pubblicato: 28 Dicembre 2015 16:11Aggiornato: 26 Aprile 2024 18:18

Con il termine life coaching si intende una strategia di formazione volta ad un miglioramento dell’individuo. Lo scopo di questa pratica, che si raggiunge con quello che potremmo definire un “allenamento” continuativo, è quello di aiutare le persone a raggiungere i propri obiettivi, siano essi personali, professionali o anche sportivi.

La persona, dunque, viene accompagnata progressivamente ad ottenere il massimo rendimento in base alle sue capacità e possibilità, attraverso un percorso progressivo interiore. Ogni percorso è personalizzato e compito del buon life coach è quello di interpretare bisogni, attitudini e aspetti caratteriali di ogni individuo, nel modo opportuno.

Di seguito vedremo insieme, più da vicino, la figura professionale del life coach, scopriremo le sue principali attività e perché una persona, nel corso della sua vita, potrebbe aver utilità a rivolgersi a questo tipo di coaching. Ecco cosa sapere.

Chi è il life coach

La figura del life coach si può ricomprendere tra le nuove professioni emergenti, anche grazie al web alle potenzialità dei social network. Un life coach, di fatto, è un professionista che non obbliga nessuno a compiere determinate attività, ma invoglia e motiva a trovare la migliore strada per la crescita individuale, il raggiungimento degli obiettivi di vita e di benessere interiore.

Il termine “coach” deriva dal francese coche, che significa “carrozza” o “cocchio”, un mezzo di trasporto guidato da un cocchiere che permette di arrivare alla meta predefinita. La parola coach, quindi, rimanda alla figura dell’allenatore, colui che permette di raggiungere uno scopo prefissato, attraverso un percorso da svolgere però con le proprie gambe.

Insomma, un termine azzeccato per definire questo professionista del benessere, che per formarsi non frequenta facoltà universitarie, ma partecipa a percorsi formativi presso scuole, accademie e centri di coaching, che rilasciano attestati riconosciuti dall’Aicp – Associazione Italiana Coach Professionisti.

Cosa fa un life coach

In anni difficili segnati dalla pandemia, dalle tensioni internazionali, dal carovita e da tante grandi e piccole questioni personali (divorzi, licenziamenti, cambi di residenza e quant’altro), affidarsi ad un life coach preparato e competente potrebbe rappresentare la svolta nella propria quotidianità.

Ecco perché è giusto dire che un life coach si impegnerà a far accrescere abilità e performance delle persone, ma semplicemente suggerendo come fare a migliorare gli equilibri tra lavoro subordinato e vita privata, o consigliando come salvaguardare la salute e come sollevare l’umore.

Il life coach guiderà il cliente in una sorta di processo di autoapprendimento e autoriflessione, ossia in un’attività di scoperta più profonda del proprio essere.

Talvolta autodefinirsi e capire cosa realmente si vuole – e non si vuole – dalla propria vita, non è operazione così facile. Serve qualcuno che stimoli l’emersione delle proprie reali aspirazioni, e quel qualcuno è il life coach. Grazie a quest’ultimo la propria personalità si gioverà di una visione più lucida dell’esistenza, scoprendo che oltre al lavoro ed alle consuete abitudini, vi è una dimensione ‘personale’ che – se vissuta integralmente – potrà donare serenità e realizzazione piena.

Chi sono i destinatari del life coaching

Con queste precisazioni, è intuibile che i beneficiari dell’attività saranno i più svariati. Dal dirigente stressato che vuole riconquistare la tranquillità perduta, allo studente universitario in crisi e con il dubbio sul cambio di facoltà. Ancora, potranno rivolgersi al life coach anche coloro che, magari, si sono da poco separati dopo una lunga relazione matrimoniale (sfruttando eventualmente il nuovo strumento del divorzio veloce) o, ancora, coloro che hanno perso il lavoro da poco e vogliono essere più sereni e ottimisti verso il futuro.

Il life coaching si occuperà di identificare il valore potenziale – e nascosto – dell’individuo, permettendo poi a quest’ultimo di lavorare sullo stesso, per raggiungere gli scopi dell’esistenza. L’attività in oggetto non ha quindi dei destinatari precisi o precostituiti, dà degli ‘strumenti di lavoro’ ma non obbliga a far nulla. Anzi, chiunque desideri migliorare il modo di vivere, potrà decidere di affidarsi ad un coach.

Durata e costi delle sedute di life coaching

La durata delle sedute presso uno studio di life coaching può cambiare da persona a persona. Ci possono essere percorsi che durano appena tre o quattro sedute e altri che, invece, possono durare anche interi anni. Mentre la durata della singola seduta può oscillare indicativamente da un minimo di mezz’ora ad un massimo di un’ora.

I prezzi della singola seduta cambiano in base a fattori come la specializzazione e l’esperienza del life coach e, in linea di massima, possono essere compresi tra un minimo di 50 euro e un massimo di 300 euro a incontro.

Attenzione a non fare confusione tra life coach e psicologo. Il life coach parte dal presupposto che il proprio cliente sia sano e si concentra sul suo presente e futuro, ossia sulla sua vita attuale e sui passi da compiere per arricchirla. In altre parole, il life coaching si basa sull’idea che il cliente sia in buona salute, creativo, volenteroso e in grado di trovare da solo le soluzioni ai propri problemi, pur con il giusto supporto e orientamento.

Lo psicologo, invece, ha come campo d’azione la salute mentale e il benessere emotivo, ma anche l’analisi di quei problemi del passato che possono ripercuotersi sul presente del paziente. Non a caso, gli psicologi utilizzano tecniche codificate di valutazione e terapie specifiche, al fine di aiutare direttamente le persone a gestire disturbi mentali, traumi emotivi, relazioni problematiche e altri problemi psicologici.

Mentre, dicevamo, il life coach mira a far emergere le potenzialità delle persone e le guida a comprendere quale sia il percorso da fare per raggiungere i veri scopi nella vita. Ad es. un life coach potrebbe guidare un dirigente d’azienda a migliorare la propria leadership, spingendolo ad acquisire maggior consapevolezza di sé in ufficio, ma anche a trovare una serenità che, durante settimane stressanti di lavoro, potrebbe essere in parte perduta (ed evitando anche il pericolo burnout).

Concludendo, chi non vorrebbe almeno una volta nella vita trovare chi fa scorgere la strada giusta, per raggiungere il proprio sogno nel cassetto? Ai posteri la non (in realtà) ardua sentenza.

Immagini: Depositphotos