Con un evento di soli tre giorni, la cantante americana Taylor Swift ha trasformato l’uscita di un album musicale in un successo cinematografico globale. Il suo nuovo progetto, The Official Release Party of a Showgirl, ha incassato 46 milioni di dollari al box office mondiale nel solo week-end di lancio (tra il 3 il 5 ottobre 2025). Di questi, 33 milioni solo negli Stati Uniti e 13 nei mercati internazionali. Si tratta di un record assoluto per il debutto di un album portato sul grande schermo. La superstar ha presentato infatti, grazie al lungometraggio da Guiness dei Primati, il nuovo attesissimo album The Life of a Showgirl.
L’iniziativa rappresenta la seconda collaborazione tra la superstar americana e la AMC Theatres Distribution, che nel 2023 aveva già prodotto e distribuito The Eras Tour, il film concerto più visto di sempre, con oltre 261 milioni di dollari incassati a livello globale.
Questa volta Taylor Swift ha alzato l’asticella, trasformando l’uscita discografica del suo 12esimo album in studio in un evento multimediale globale, disponibile in oltre 8.000 cinema e 110 Paesi del mondo.
The Official Release Party of a Showgirl
Il film, della durata di 89 minuti, ha debuttato in contemporanea in diversi fusi orari, con una prima globale fissata alle 15:00 EDT del 3 ottobre, vale a dire le 21 in Italia. Lo spettacolo comprende:
- il videoclip della canzone The Fate of Ophelia;
- dietro le quinte esclusivi della produzione video;
- i lyric video dei brani dell’album The Life of a Showgirl:
- riflessioni personali della stessa Taylor Swift su testi e ispirazioni.
Non si tratta di un semplice film musicale, ma di un’esperienza curata in ogni dettaglio per immergere il grande seguito della cantante nella narrazione dell’album, un ibrido che mescola cinema, videoclip, storytelling ed esperienza dal vivo, come quella dei concerti, anticipando nuovi linguaggi per la fruizione musicale.
Grande successo per l’esperimento AMC
Il Ceo di AMC, Adam Aron, ha dichiarato:
A nome di AMC Theatres e di tutta l’industria dell’esibizione cinematografica, esprimiamo la nostra più sincera gratitudine alla iconica Taylor Swift per aver portato la sua magia nei cinema. Il suo progetto di aggiungere un elemento cinematografico al lancio dell’album è stato un trionfo.
Il progetto è nato dalla collaborazione tra AMC Theatres e Piece of Magic Entertainment, distributore con base ad Amsterdam specializzato in contenuti premium per il grande schermo, dai concerti alle serie anime, dai documentari agli eventi live.
L’accordo ha coinvolto i principali circuiti mondiali come Odeon, Pathé, Cinepolis, CGV, Cinemark, Vue, Major Cineplex, Cineworld, Kinepolis, UCI, HOYTS, Helios.
Biglietti in vendita in oltre 50 Paesi
I biglietti per le proiezioni del week-end inaugurale sono stati resi disponibili già dal 19 settembre in Nord America e dal 25 settembre nel resto del mondo, tramite il portale ufficiale releasepartyofashowgirl.com.
L’evento è stato replicato in tutte le 540 sale AMC degli Stati Uniti, oltre a Cinemark, Regal, Cineplex in Canada e centinaia di altre sale nei cinque continenti. Per i territori con programmazione posticipata, lo sbarco in sala è previsto nella seconda metà di ottobre, con dettagli sui biglietti annunciati attorno al 3 ottobre.
In Italia le proiezioni sono avvenute tra il 3 e il 5 ottobre, in contemporanea con gli Stati Uniti. È possibile però ipotizzare un ritorno in sala del blockbuster musicale per tutti i swifter che potrebbero averlo perso, viste le cifre record.
La macchina da soldi Taylor Swift
Anche in questa occasione, come già avvenuto per The Eras Tour, Taylor Swift ha saltato completamente gli studios hollywoodiani, scegliendo di distribuire il film direttamente in partnership con AMC Theatres e con Piece of Magic Entertainment per il mercato internazionale.
Nessun intermediario e nessun colosso dell’entertainment a fare da tramite. La diva ha scelto un modello imprenditoriale disintermediato, che le consente non solo maggiori guadagni, ma anche pieno controllo creativo e strategico.
Una mossa che ha già fatto scuola e che potrebbe rappresentare un precedente importante per altri artisti che intendono valorizzare i propri contenuti senza dipendere dalle logiche delle major cinematografiche, massimizzando i profitti.