Cedolino Noipa di gennaio, stipendio in anticipo e novità: cosa cambia

L'emissione degli stipendi di gennaio per la pubblica amministrazione è stata anticipata al 29 dicembre attraverso la piattaforma NoiPa, ma non ci saranno le novità fiscali

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

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L’emissione di gennaio degli stipendi della pubblica amministrazione arriverà in anticipo rispetto al calendario pubblicato nelle scorse settimane. NoiPa, la piattaforma che gestisce i pagamenti del personale delle amministrazioni centrali e locali, ha infatti comunicato che gli stipendi di gennaio inizieranno a essere pagati il 29 dicembre, per evitare ritardi dovuti alle festività.

In questo modo sia l’emissione ordinaria, quella che paga gli stipendi dei contratti a tempo indeterminato, sia quelle straordinarie, dovrebbero arrivare prima dell’inizio del mese prossimo e quindi dell’anno nuovo sui conti correnti dei dipendenti pubblici. Non ci saranno però gli aumenti dovuti ai vari vantaggi fiscali, che saranno invece recuperati in seguito.

Inizia in anticipo l’emissione degli stipendi di gennaio su NoiPa

Il calendario diffuso nelle scorse settimane per le emissioni degli stipendi di gennaio è stato leggermente modificato. I pagamenti inizieranno il 29 dicembre invece del 30 dicembre, giorno previsto inizialmente. Da quel momento avranno il via quindi anche le elaborazioni degli importi, che richiederanno poco più di una settimana e dovrebbero terminare attorno al 9 gennaio.

L’anticipo è dovuto anche al fatto che, in questo periodo, oltre a un fine settimana sono previste anche due festività, il 1° gennaio e il 6 gennaio. Questo avrebbe potuto causare ritardi nei pagamenti degli stipendi e quindi le prime emissioni sono state leggermente anticipate. Gli importi netti saranno visibili su NoiPa tra il 2 e il 3 gennaio.

Non tutti i dipendenti pubblici riceveranno gli stipendi nello stesso momento. Oltre alle tempistiche di elaborazione, sarà data priorità ai contratti a tempo indeterminato, per poi passare alle emissioni speciali. Quelle di gennaio 2026 sono:

  • la prima per i supplenti brevi;
  • l’emissione urgente per gli arretrati sbloccati;
  • le emissioni speciali per il personale a tempo indeterminato;
  • la seconda emissione per i supplenti brevi.

Niente vantaggi fiscali per lo stipendio di gennaio

Come previsto, l’emissione degli stipendi della pubblica amministrazione è arrivata prima che il Parlamento riuscisse ad approvare la Manovra finanziaria. Questo non è sempre un problema, ma quest’anno la legge di bilancio prevede un taglio delle tasse sui redditi nello scaglione tra i 28.000 e i 50.000 euro.

Visto che gli stipendi di gennaio saranno emessi prima che la legge venga pubblicata in Gazzetta Ufficiale e, in alcuni casi, addirittura prima della sua approvazione, non sarà possibile applicare i nuovi sconti fiscali. Di conseguenza, il netto di gennaio agirà nello stesso modo di quello degli ultimi mesi del 2025. Si creeranno quindi degli arretrati che saranno pagati a febbraio, con un conguaglio.

Le novità tecniche di NoiPa

L’app di NoiPa per dispositivi mobile è inoltre stata recentemente aggiornata in modo da permettere gli utenti di modificare le preferenze per le notifiche push, quelle che appaiono nella parte alta dello schermo del telefono. Per aggiornare l’app è sufficiente accedere allo store da cui è stata scaricata, cercare la pagina di gestione delle applicazioni e premere il tasto aggiornamento in corrispondenza di NoiPa.

Grazie a questa novità, sarà possibile personalizzare le opzioni delle notifiche push, scegliendo quali compariranno o quali faranno suonare o vibrare il dispositivo, con la possibilità di escludere gli ambiti che non interessano.