Bonus Poste di 1.000 euro contro il caro-vita: quando arriva

L’ad Del Fante ha annunciato i risultati in crescita di Poste Italiane dei primi 9 mesi del 2023 e lancia un bonus per tutti i dipendenti

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Pubblicato: 8 Novembre 2023 14:00

Una bella sorpresa di Natale per tutti i dipendenti di Poste Italiane. L’ad Matteo Del Fante ha annunciato che nella prossima busta paga di novembre verrà riconosciuto a tutti e 120mila i lavoratori di Poste uno speciale bonus di 1.000 euro. Una misura pensata contro il caro-vita, e come ringraziamento per il lavoro svolto.

“La forza di questa azienda – ha sottolineato Del Fante – risiede nella dedizione che i nostri colleghi mettono in campo ogni giorno. In questi anni hanno fatto un lavoro straordinario”. Il manager di Poste porta a esempio la richiesta, a partire dal 2018, di consegnare i pacchi: “In 3 anni siamo diventati il primo operatore nel mercato B2C”. Inoltre, durante il Covid, i dipendenti si “sono impegnati e dedicati a tenere Poste Italiane attiva e operativa in un momento fondamentale per il Paese”.

Per questo motivo, dice, “sono contento di annunciare un premio di risultato di 1.000 euro, un riconoscimento doveroso per la dedizione delle nostre persone, la grande forza e l’anima di questa meravigliosa azienda”. Nel frattempo, anticipa Del Fante, mentre è partito il maxi piano assunzioni anche per i diplomati, sono in corso le trattative per il nuovo contratto collettivo per il periodo 2024-26.

La decisione di Poste è arrivata dopo i risultati, in crescita, dei primi 9 mesi del 2023. I numeri del terzo trimestre 2023 sono decisamente buoni: ricavi in crescita a 2,8 miliardi e nei primi 9 mesi dell’anno a 8,9 miliardi, numeri a supporto dell’acconto sul dividendo di 0,237 euro per azione, in pagamento il 22 novembre e in crescita del 13% rispetto lo scorso anno.

“Le attività dell’azienda – ha commentato Del Fante – hanno orizzonti temporali lunghi e sono figlie di scelte strategiche declinate nei piani industriali presentati a partire dal 2018. Continuiamo ad investire sulle attività che in questo momento stanno raccogliendo anche la soddisfazione dei nostri clienti. I risultati dei primi nove mesi del 2023 vanno oltre il nostro piano strategico, con ricavi in crescita su base annua del 7%, pari a circa 9 miliardi di euro e un risultato operativo (EBIT) che ha raggiunto euro 2,1 miliardi. Tutto ciò è stato ottenuto anche grazie ad una continua razionalizzazione dei costi, in un contesto caratterizzato da inflazione”.

I dati di crescita di Poste Italiane

Tutti i segmenti di Poste hanno contribuito alla crescita dei ricavi della divisione, grazie alla revisione delle tariffe postali e a un business mix favorevole, ma anche alla crescita dei volumi dei pacchi. Il contesto favorevole dei tassi di interesse ha poi sostenuto il margine di interesse (NII) ricorrente, contribuendo a sostenere la resilienza del trend dei ricavi dei servizi finanziari offerti da Poste Italiane.

I ricavi della Corrispondenza risultano in crescita, con +0,7% su base annua, rispetto al terzo trimestre del 2022, e pari a 486 milioni di euro, in crescita dello 0,6% rispetto ai primi nove mesi del 2022, e pari a 1,5 miliardi nei primi nove mesi del 2023. I volumi sono diminuiti nel trimestre del 9,0% su base annua (-6,5%, anno su anno, rispetto ai primi nove mesi del 2022). I prezzi medi risultano in crescita nel trimestre (+9,7%) e nei primi nove mesi dell’anno per l’8%, compensando il calo strutturale dei volumi di corrispondenza non registrata, che presentano margini ridotti.

I ricavi dei pacchi hanno registrato una crescita dell’1,5% nel terzo trimestre su base annua, attestandosi a 333 milioni di euro, in crescita dello 0,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022, pari a 992 milioni nei primi nove mesi del 2023. Le tariffe dei pacchi sono diminuite del -0,8% nel terzo trimestre (-0,2% nei primi nove mesi dell’anno), per effetto del diverso mix di prodotto. Gli altri ricavi nel terzo trimestre sono aumentati del 24,3% su base annua a 41 milioni (pari a 244 milioni nei primi nove mesi del 2023, in crescita del 65,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022).

Bene anche la raccolta netta positiva nel settore assicurativo, al di sopra – prosegue Del Fante – del livello di mercato, e che risulta abbinata ad un tasso di riscatto anticipato inferiore alla metà del tasso di mercato. Anche il comparto assicurativo “Danni” continua a crescere, anche grazie al consolidamento di Net Insurance, che rappresenta un fattore capace di accelerare la crescita del business della Protezione.

Per quanto riguarda il segmento “Pagamenti e Mobile”, questi continuano a registrare una crescita a doppia cifra, grazie alla leadership nell’e-commerce, al maggiore utilizzo delle carte dovuto alla migrazione strutturale dal contante ai pagamenti elettronici, oltre al consolidamento di LIS. Anche l’offerta PosteEnergia è stata accolta con entusiasmo dai clienti, con oltre 400mila contratti firmati ad oggi, ben al di sopra del piano originario previsto per la fine del 2023.

I servizi di Poste per i cittadini e il sociale

Sul fronte sociale, prosegue con successo anche il progetto “Polis” di Poste Italiane volto a promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7mila comuni italiani con meno di 15mila abitanti. Dal suo lancio ad inizio anno, in 565 uffici postali sono stati completati i lavori di ammodernamento per garantire ai cittadini l’accesso ai principali servizi della Pubblica Amministrazione. Oltre a nuovi servizi tipo quello della spesa a casa con Fresh, al momento per i cittadini sono già disponibili i servizi INPS, i certificati anagrafici come carta di identità e passaporti, e giudiziari.

Dando uno sguardo più ampio alla sostenibilità, Poste si conferma leader nelle politiche ESG ottenendo per il secondo
anno consecutivo la categoria Advanced nell’ESG overall score di Moody’s Analytics, con uno score di 79 su 100, due punti in più rispetto alla precedente edizione. Consolidato poi la valutazione AA da parte di Morgan Stanley Capital International (MSCI).

Sempre lato inclusività e diritti, Poste si è anche aggiudicata il “Premio Impatto”, l’iniziativa promossa dal Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il principale evento italiano dedicato alla responsabilità sociale d’impresa. Con l’obiettivo di abbattere le emissioni di CO2, Poste Italiane ha pianificato la sostituzione entro il 2024 dell’intero parco veicoli con l’introduzione di 27.800 modelli a ridotto impatto ambientale. A fine settembre la flotta risulta già essere costituita da circa 25.200 mezzi a basse emissioni di cui circa 5.300 elettrici.

Medaglia di platino poi conquistata da EcoVadis, che valuta la sostenibilità delle imprese lungo la catena di fornitura, e migliora ulteriormente la posizione dalla medaglia Gold dello scorso anno collocandosi nell’1% delle aziende con il punteggio più alto a livello globale.

Sul fronte parità di genere, con un punteggio complessivo del 96% – rispetto al minimo richiesto di 60% – Poste ha ottenuto infine la certificazione UNI/PdR 125:2022, attestato previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per la sua capacità di garantire la parità di genere nell’ambiente di lavoro.