Si parla erroneamente di “Bonus Ferragosto”, ma cosa deve sapere chi lavora il 15

Chi lavora a Ferragosto può ottenere una retribuzione maggiorata fino al 50%, a seconda del settore e del contratto, ma non esiste un bonus specifico

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Ferragosto, il 15 agosto, è una data che la maggior parte degli italiani associa a vacanze e relax. Non per tutti è un giorno di riposo. In settori come il turismo, la sanità e il commercio, molti lavoratori sono chiamati a prestare servizio anche durante questa festività.

Ma cosa comporta lavorare il 15 agosto? Purtroppo non esiste un “Bonus Ferragosto” valido per tutti, ma ci sono condizioni che possono portare a un aumento della retribuzione per chi lavora in questa giornata.

Lavorare a Ferragosto: retribuzione maggiorata e diritti

Per coloro che si trovano a lavorare il 15 agosto, è prevista una retribuzione maggiorata. L’entità dell’aumento dipende dal settore in cui si opera e dal contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) applicato. Nel settore del commercio, ad esempio, il lavoro svolto durante una festività come Ferragosto viene retribuito con un aumento del 30%. Nel settore turistico, invece, la maggiorazione può essere del 20%.

Ecco alcuni esempi:

  • Settore commercio: chi lavora in un supermercato, centro commerciale o outlet, potrà ricevere una maggiorazione del 30% sulla sua retribuzione normale. Questo vale per le ore lavorate durante Ferragosto;
  • Settore turismo: per chi è impiegato in bar, ristoranti, hotel o altre attività legate alla ricettività turistica, la paga potrebbe aumentare del 20% per il lavoro svolto il 15 agosto. Questo settore è particolarmente coinvolto durante Ferragosto a causa dell’afflusso turistico;
  • Settore pulizie: qui la maggiorazione può arrivare fino al 50% rispetto alla retribuzione standard. Questo significa che chi lavora nel settore delle pulizie e svolge mansioni a Ferragosto viene pagato sensibilmente di più;
  • Settore metalmeccanico e trasporti: anche in questi settori la maggiorazione può raggiungere il 50%, e spesso è previsto anche un giorno di riposo compensativo da godere successivamente.

Chi non è chiamato a lavorare il 15 agosto non riceverà alcun compenso aggiuntivo, poiché il giorno festivo è già coperto nella busta paga. Invece, chi è retribuito su base oraria, e non lavora quel giorno, avrà comunque un importo pari a 1/6 della retribuzione settimanale.

Ferragosto e ferie: come viene calcolato il giorno festivo

Un altro aspetto da considerare riguarda l’incidenza di Ferragosto sulle ferie. Per chi si trova in ferie durante questo periodo, il 15 agosto non viene conteggiato come un giorno di vacanza, ma come una festività a sé stante. Questo significa che il lavoratore non perde un giorno di ferie per il Ferragosto, che viene considerato un giorno di riposo obbligatorio, senza alcun impatto sul totale dei giorni di vacanza disponibili.

Settori che richiedono servizio anche a Ferragosto

Non tutti i lavoratori hanno la libertà di scegliere se lavorare o meno durante Ferragosto. In alcuni settori, come quello della sanità, dell’energia o del turismo, è necessario garantire la continuità del servizio, indipendentemente dalla festività. Per chi lavora in queste giornate, oltre alla retribuzione maggiorata, è previsto il diritto a riposi compensativi, da usufruire nei 30 giorni successivi alla prestazione lavorativa.

Retribuzione e contratto: cosa controllare

Ogni lavoratore dovrebbe conoscere nel dettaglio il proprio contratto collettivo nazionale di lavoro per capire esattamente a quanto ammonta la retribuzione per il lavoro festivo. Nel caso di Ferragosto, la retribuzione maggiorata è prevista solo se si lavora effettivamente il 15 agosto. Se la giornata festiva non viene lavorata, il dipendente ha comunque diritto alla normale retribuzione, che viene calcolata in base alla tipologia del contratto, sia esso mensile oppure orario.