Offerte di lavoro nell’Esercito: requisiti e come fare domanda

Tutto quello che occorre sapere per presentare una corretta domanda per i bandi di concorso pubblici nell'Esercito

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

I bandi di concorso pubblici sono sempre di particolare interesse, considerando soprattutto la situazione lavoro in Italia al momento. In questo caso, però, si potrebbe pensare che per i posti a disposizione siano previsti dei requisiti molto stringenti, ma non è così. Se è vero che non è da tutti riuscire a entrare nell’Esercito, in questo caso il discorso è differente e di seguito spieghiamo esattamente come provare a mettere piede in questo mondo.

Offerta nell’Esercito: cosa sapere

Il bando per lavorare nell’Esercito prevede una ripartizione in tre blocchi di incorporamento. Una chance di reclutamento garantita per 6.200 Vfi, che sta per Volontari in ferma prefissata iniziale. Il ventaglio di richiedenti potenziali è molto ampio, considerando come ci si rivolta a civili in possesso di un diploma di istruzione secondaria di primo grado. In parole povere, basta la licenza media per inviare la propria domanda.

Per il primo blocco, rivolto a 2.200 posti, occorre inviare il tutto a partire dal 19 ottobre ed entro il 17 novembre 2023. Ciò è possibile, però, soltanto per i nati dal 17 novembre 1999 al 17 novembre 2005, estremi compresi.

Il secondo blocco riguarda altri 2.000 posti e le date sono: dal 15 gennaio 2024 al 13 febbraio 2024. Stavolta per i nati dal 13 febbraio 2000 al 13 febbraio 2006, estremi compresi. Per partecipare al terzo blocco, mirando agli ultimi 2.000 posti, occorre inviare la domanda tra il primo e il trenta luglio 2024, se nati dal 30 luglio 2000 al 30 luglio 2006, estremi compresi.

La gestione del reclutamento è gestita attraverso il portale dei concorsi online del ministero della Difesa. Al fine di poter accedere ai servizi previsti, gli utenti dovranno essere in possesso dei previsti sistemi di riconoscimento digitali: SPID, CIE o CNS.

Offerta di lavoro nell’Esercito: requisiti

Abbiamo già fatto più di un accenno ai requisiti necessari per riuscire a candidarsi correttamente al bando pubblico per l’Esercito. Ricapitoliamo e aggiungiamo alcuni dettagli importanti. Occorre essere in possesso della cittadinanza italiana e aver compiuto 18 anni. Si richiede, però, anche il non superamento dei 24 anni d’età.

Il candidato non dovrà essere stato condannato per delitti non colposi, così come non imputato in alcun modo in procedimenti penali per reati di tal genere. Di seguito riportiamo il resto del corposo elenco, da leggere attentamente per non veder nulla la propria domanda:

  • non essere stato destituito, dispensato o dichiarato decaduto nell’impiego in una PA;
  • non essere stato licenziato da un impiego alle dipendenze della PA a seguito di procedimento disciplinare;
  • non essere stato prosciolto da un precedente arruolamento nelle Forze Armate o di Polizia;
  • non essere stato sottoposto a misure di prevenzione per condotta incensurabile;
  • necessario vantare un’idoneità fisio-psico-attitudinale;
  • esito negativo agli accertamenti diagnostici per abuso d’alcool e uso di sostanze stupefacenti, anche saltuario.

Discorso a parte per i soggetti che si propongono per incarichi quali elettricista, muratore, idraulico, falegname, fabbro, esploratore equestre, meccanico di mezzi e piattaforme e artigliere equestre. In questo caso, infatti, sono richiesti anche i titoli riportati in appendice al bando.

Concludiamo questa panoramica con uno degli elementi cardine, ovvero lo stipendio. I Volontari in ferma iniziale ricevono una paga di 1170 euro mensili, maggiorati di 50 euro per coloro che presteranno servizio nei reparti alpini.