Digitalizzazione delle PMI in Italia, a che punto siamo? Ce lo racconta Giancarlo Vercellino

Giancarlo Vercellino, analista di IDC, racconta a QuiFinanza i dati della ricerca condotta assieme ad Aruba sulle PMI italiane.

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Redazione

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Stando agli ultimi dati ISTAT sono oltre 200.000 le PMI in Italia, un numero che dimostra senza dubbio come queste realtà rappresentino un asset ormai importante per tutta l’economia nazionale. A differenza di ciò che si tende a pensare sulle difficoltà di digitalizzazione all’interno delle piccole e medie imprese, una ricerca di Aruba e IDC che ha coinvolto un campione di 300 PMI nei diversi comparti (industria, commercio, finanza, servizi professionali, servizi alle persone e Pubblica Amministrazione locale) racconta esattamente il contrario.

L’indagine rivela una particolare attenzione e attitudine nei confronti dell’innovazione, soprattutto all’interno delle PMI più strutturate (6-20 dipendenti) che si dicono attente al tema nel 71,6% dei casi. Un dato inferiore (60,5%) si riscontra invece tra le aziende da 1 a 5 dipendenti. Inoltre, secondo questa ricerca, il 60% delle aziende coinvolte si adatta con rapidità a nuovi metodi di lavoro basati sul digitale e il 75% si focalizza sulla ricerca di nuove soluzioni per migliorare il proprio lavoro quotidiano.

Per analizzare e farci raccontare meglio questi dati, abbiamo intervistato Giancarlo Vercellino, Associate Director Research in IDC, che ha condotto in prima persona la ricerca.

In collaborazione con Aruba.