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Health e startup. Un binomio di sviluppo per il Paese

Ne abbiamo parlato con Vincenzo Filetti, esperto di comunicazione e presidente dell'Associazione 3040. Abbiamo parlato di scenari, opportunità e dell'iniziativa ReHealth

Dopo 6 mesi dal verticale sul calcio ReSoccer (ne abbiamo parlato qui), che ha visto la partecipazione di Italiaonline come main media partner della startup competition, l’Associazione 3enta4anta ha appena concluso l’esperienza ReHealth, l’evento – basato sul format ReGeneration – per startup del settore health e life science. Vincenzo Filetti, presidente di 3enta4anta, esperto di comunicazione digitale e project management, ci ha raccontato cosa è successo e perché è cosi rilevante questo settore in Italia e a livello globale.

Perché dopo un verticale sul calcio avete scelto un ambito di intervento come quello della “sanità digitale” e del life science?
In realtà questo tema ci interessa da almeno un paio di anni, poiché le startup del settore health sono tra le più innovative a livello globale e consentono di offrire nuove soluzioni per il benessere collettivo. Inoltre, dopo l’esperienza ReSoccer, uno dei nostri partner (GeoSmartcampus), ci ha proposto di collaborare alla realizzazione di questa startup competition e, coinvolgendo Associazione Scientifica Sanità Digitale ed altri attori dell’ecosistema startup, siamo riusciti a realizzare in pochi mesi questa iniziativa.

Quali sono i paesi con il più alto numero di startup che opera in questo settore e come si caratterizza il contesto Italiano?
Sicuramente gli Stati Uniti, e in particolare l’area della Silicon Valley, la Cina e il Regno Unito, con il bacino di Londra che ha consolidato negli anni una presenza corposa di startup health. In Italia c’è da registrare un progressivo incremento anche di iniziative rivolte al tema health e life science che, nella maggior parte dei casi, prevedono l’interesse di multinazionali. Tra queste Bioupper di Novartis in collaborazione con Fondazione Cariplo e IBM, che sostiene i migliori progetti imprenditoriali attraverso percorsi di empowerment, accelerazione e accompagnamento al mercato oppure il concorso eHealth4all, promossa dal Gruppo di lavoro Sanità del Club TI di Milano.

Le startup che si sono candidate a ReHealth di cosa si occupano?
L’ambito prevalente è stato quello del “patient empowerment” che, tra l’altro, rappresenta a livello globale il principale cluster del settore health per le startup, con un giro di affari di 3,3 miliardi di dollari (fonte StartUp Health, 2018).

Quali sono state le startup più interessanti che lo scorso 11 aprile durante l’Innovation Forum di Roma hanno presentato il proprio pitch?
Tra le 30 candidate, alcune si sono contraddistinte in modo particolare ed infatti si sono aggiudicate i premi messi a disposizione dai nostri partner. In ordine casuale cito Elysium fondata dal romano Ahmed Abdel Rahman, che ha ideato e realizzato una piattaforma decentralizzata basata sulla blockchain che consente la condivisione di documenti sicuri e certificati sulla salute tra pazienti, medici e strutture sanitarie. LightScience, che sta progettando un sistema portatile di analisi multiparametrica del sangue, da lanciare sul mercato dei dispositivi autodiagnostici. Patch AI prima piattaforma conversazionale a supporto del complesso percorso assistenziale dei pazienti nei Clinical Trials. Cupsolidale.it, un aggregatore web di servizi sanitari, totalmente gratuito e Sanity, il social network della salute. Progetti differenti, con modelli business che in alcuni casi sono ancora da perfezionare ma, in tutti i casi, focalizzati sui bisogni dei pazienti e dunque dei cittadini.

Cosa succede dopo la competition?
Le startup selezionate dai nostri partner hanno a disposizione ulteriori opportunità di sviluppo, che sono state individuate dalla giuria anche in funzione del ciclo di vita di ciascuna iniziativa. Elysium andrà a Londra per una presentazione alla community di Techitalia LAB. LightScience, Cupsolidale.it, Patch AI e Sanity parteciperanno a programmi di accelerazione dei nostri partner Como NExt, GEOsmartcampus, Murate Idea Park, SAS, Dock3 e in alcuni casi avranno anche la possibilità di promuovere il progetto durante eventi nazionali e internazionali come Innovability (Milano) e Frontiers Health (Berlino).