La casa del futuro avrà anche ascensori intelligenti: il mercato degli smart elevator supererà i 43 mld entro il 2030

Il mercato globale degli smart elevator nel 2024 supererà i 25 miliardi di dollari di fatturato. Entro il 2030 si prevede una crescita dell'11%

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Quando si parla di smart home, Intelligenza artificiale, casa sostenibile – insomma, di un nuovo modo di abitare – difficilmente si pensa a un elemento fondamentale per chi vive in appartamento, essenziale ma troppo spesso “dimenticato”. Eppure, è proprio lui protagonista di una crescita che si può davvero definire straordinaria, soprattutto se si guarda al prossimo futuro. Stiamo parlando dell’ascensore, simbolo della rivoluzione abitativa, anche in Italia, dei primi anni ’60, poi diventato irrinunciabile in gran parte del mondo sviluppato.

Tra le smart technologies, dunque, hanno fatto la loro apparizione – già piuttosto abbagliante – i cosiddetti smart elevator. Non a caso uno dei settori più coinvolti dalla smart revolution in cui tutti siamo immersi è proprio quello edilizio, come rileva anche una serie di ricerche condotte da Espresso Communication per KONE, azienda di spicco nel settore.

Dall’efficienza energetica all’applicazione dell’IA ad appartamenti e condomini, fino alla gestione smart del cosiddetto “people flow”, anche per via della nuova recentissima direttiva case green Ue, nel settore casa i trend stanno cambiando. A livello globale, le Americhe saranno le protagoniste di questo scenario, ma non sono sole. Infatti, grazie all’incremento di edifici di ultima generazione, anche Europa e Asia, soprattutto Corea, Cina e Thailandia, svolgeranno un ruolo chiave in vista dei prossimi anni.

Al di là di piattaforme capaci di realizzare progetti futuristici con la realtà virtuale e droni utili a monitorare i singoli lavoratori in cantiere, emerge un altro elemento rilevante che si sta prendendo la scena: proprio l’ascensore.

Le prime conferme in merito giungono dalle recenti stime di Research and Markets, secondo cui il mercato globale degli smart elevator, vale a dire gli ascensori di ultima generazione, nel 2024 supererà i 25 miliardi di dollari di fatturato. Entro il 2030 si prevede addirittura che i ricavi sfioreranno i 43 miliardi, con una crescita media annuale composta dell’11%.

Gli ascensori di ultima generazione “non sono più semplici collegamenti tra piani, bensì promotori di un futuro all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità”, spiega a QuiFinanza Fernando Muñoz, Direttore Strategy, Transformation & Marketing di KONE Italy & Iberica, multinazionale leader nel settore.

Muñoz, la smart revolution sta interessando tutti i principali settori operativi a livello globale, tra cui quello degli ascensori, conferma?

Sì, lo dicono proprio le ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore, tra cui Research and Markets, secondo cui il mercato globale degli smart elevator supererà i 25 miliardi di dollari di fatturato nel corso dell’anno corrente.

Quali saranno i Paesi maggiormente coinvolti dalla “smart elevator mania”?

Senza dubbio le Americhe, definite come la vera e propria capitale del business elevator centered, ma non solo. La crescente richiesta di edifici sempre più all’avanguardia e soprattutto sostenibili ha spinto l’Australia e i Paesi asiatici, in particolar modo Corea del Sud e Thailandia oltre alla Cina, ad aprire le porte di casa al progresso in tempi relativamente brevi.

E l’Europa?

Sempre secondo Research and Markets, le grandi potenze europee hanno come obiettivo primario quello di ridurre le emissioni di carbonio e per farlo si affideranno sempre più a tecnologie di ultima generazione come, appunto, gli ascensori intelligenti. Si confermano su questa lunghezza d’onda esempi virtuosi come la Spagna, che, stando a Iberian Press, risulta uno dei Paesi con più ascensori in assoluto, e proprio l’Italia, che vanta circa 1 milione di ascensori in esercizio.

Quali saranno, secondo lei, i principali trend che caratterizzeranno il presente e, in particolar modo, il futuro del settore?

Restando in ottica di manutenzione predittiva, emerge l’applicazione strategica delle cosiddette IoT technologies: grazie ad esse, gli ascensori collegati ad un cloud inviano una serie di dati in tempo reale. L’Intelligenza artificiale può così analizzare il tutto per individuare eventuali scostamenti dai normali parametri di funzionamento e, in seguito, permettere al personale tecnico di intervenire tempestivamente al fine di evitare imprevisti. Un altro punto importante riguarda il Destination Control System (DCS): questo sistema viene implementato con l’obiettivo di gestire nel modo più efficiente possibile il “people flow”, ovvero il flusso di persone che quotidianamente si affida agli elevatori per spostarsi da un piano all’altro. Nello specifico, DCS ottimizza gli spostamenti assegnando i passeggeri a determinati ascensori in base alla loro destinazione. Questo riduce i tempi di attesa e migliora l’efficienza complessiva. Infine, non poteva mancare un rimando alla sostenibilità: i cosiddetti ascensori intelligenti, infatti, sono caratterizzati da tecnologie ad alta efficienza energetica, azionamenti rigenerativi e materiali a basso impatto ambientale.

Per voi di KONE cos’è l’ascensore e, soprattutto, in che modo la rendete smart?

Per noi l’ascensore è diventato uno strumento in grado di guidare noi stessi e le città in cui viviamo verso una nuova era digitale e, allo stesso tempo, più sostenibile. In quanto realtà all’avanguardia del nostro settore, siamo chiamati ad avere una mentalità futuristica e, proprio per questo, proponiamo servizi avanzati come, ad esempio, KONE 24/7 Connected ServicesTM, grazie al quale possiamo prevedere in anticipo quello che può accadere agli ascensori e agire prima che si verifichi un guasto. Questa funzionalità, in ottica di manutenzione predittiva, risulta fondamentale. Ma non è tutto perché, attraverso le nuove tecnologie, possiamo anche integrare l’ascensore con altri dispositivi presenti nello stesso edificio, come lo smartphone per consentire alle persone di chiamarlo o prenotarlo nel momento del bisogno.