Fuga da Twitter dopo l’arrivo di Musk: i VIP lasciano il social

Fuga da Twitter dopo l'arrivo di Elon Musk: l'imprenditore non piace alle star di Hollywood per le sue idee sulla "libertà di espressione" e sulla "censura"

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Elon Musk inizia la rivoluzione Twitter dopo l’acquisto del social network. I cambiamenti, però, non piacciono agli utenti. E le tante sparate del magnate di Tesla e SpaceX stanno allontanando alcuni nomi di rilievo dal sito. L’imprenditore ha annunciato di voler tagliare il 25% del personale, licenziando dunque un impiegato su quattro. Ha poi fatto sapere che la spunta blu, che ora appare sui profili verificati delle celebrità e dei politici, diventerà un servizio a pagamento. Che probabilmente si chiamerà Twitter Blue.

Ma al centro delle polemiche ci sono le nuove politiche che l’uomo più ricco del mondo potrebbe introdurre. A iniziare da linee guida che tutelerebbero la libertà di pensiero anche dei razzisti, degli omofobi e dei misogini. Niente più “censura“, come l’ha definita lo stesso Elon Musk, tra i cinguettii della rete, dunque. E proprio su questa questione si gioca la partita delle celebrità, che stanno abbandonando in massa il social network azzurro.

Stephen King “minaccia” Musk, Shonda Rhimes lascia Twitter

Il romanziere Stephen King, in uno scambio con lo stesso Elon Musk, aveva sottolineato di non voler pagare 20 dollari per la propria spunta blu. “Vadano a farsi fo***re. Dovrebbero pagarmi loro”, aveva scritto, senza mezzi termini, il papà di Pennywise.

Il nuovo proprietario di Twitter aveva così spiegato che il social non potrà continuare a sopravvivere solo grazie alla pubblicità, proponendo un più economico piano da 8 dollari al mese. Anche per abolire l’attuale sistema “dei signori e dei contadini di Twitter per chi ha o non ha la spunta blu”.

Shonda Rhimes, autrice delle serie cult Grey’s Anatomy e Le regole del delitto perfetto, ha fatto sapere di non volere rimanere sul social di un “assolutista della libera espressione”, come si è definito lo stesso Elon Musk, superato solo da Giovanni Ferrero in quanto a ricchezza, a più riprese.

“Non ho intenzione di rimanere qua per qualsiasi cosa abbia in mente Musk”, ha twittato la sceneggiatrice. Tra le varie proposte dell’imprenditore c’è anche quella di riammettere Donald Trump sul social dopo il ban perenne deciso dalla precedente gestione per la diffusione di discorsi di incitamento all’odio e notizie false.

I mondi della musica e del cinema contro il Twitter di Elon Musk

Sara Bareilles, cantautrice e vincitrice di Grammy, ha spiegato ai suoi tre milioni di seguaci che “è stato divertente” ma “me ne tiro fuori. Ci vediamo su altre piattaforme. Scusate, ma questa non fa per me”.

L’attrice Téa Leoni, famosa per Deep Impact, The Family Man e Jurassic Park III, ha sottolineato che il social network sta andando “nella direzione sbagliata”, scatenando però commenti contrastanti tra i follower. Molti la invitano a rimanere proprio per lottare per il rispetto delle linee guida e contro i crimini di odio.

Anche la collega Toni Braxton, tra le regine dell’RnB, si è lamentata per i contenuti che hanno iniziato a essere pubblicati all’indomani dell’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk. “Sono scioccata e sconvolta per tutta la cosiddetta libertà di espressione che sto leggendo su questo social network”.

“I discorsi d’odio mascherati da libertà di espressione non sono tollerabili. Per questo ho deciso di allontanarmi da Twitter, considerando che non è più uno posto sicuro per me, mio figlio e le altre persone di colore”, ha sottolineato la cantante.

Meno estrema Mia Farrow. La diva hollywoodiana ha scritto direttamente a Elon Musk. “Ci hai dato Tesla e SpaceX, grazie! Spero che Twitter, con te, possa continuare a essere degno dei precedenti traguardi e delle persone che si comportano secondo la legge”.