Dal 1 maggio cambiano le frequenze in 5 regioni: come vedere la TV

Continua il passaggio al nuovo digitale terrestre con lo spostamento dei canali per le ultime 5 regioni

Da oggi i canali TV di Campania, Lazio, Liguria, Toscana e Umbria saranno sintonizzati su altre frequenze per quella che rappresenta una delle ultime fasi del passaggio al nuovo digitale terrestre. Il processo avviato dal Mise per portare tutta Italia all’adozione dello standard di ultima generazione DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) è iniziato a novembre 2021 e dovrebbe adesso avviarsi alla conclusione.

Dal 1 maggio cambiano le frequenze in 5 regioni: il “refarming”

Il cambio di frequenze per le ultime regioni rientra nel cosiddetto “refarming” cioè lo spostamento graduale delle frequenze televisive nella banda sub 700 per liberare quella a 700 Mhz e fare posto alla tecnologia 5G, che è stato suddiviso nelle seguenti zone geografiche:

  • Area 1A – Sardegna.
  • Area 1B – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio e Campania.
  • Area 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia (fatta eccezione per la provincia di Mantova), provincia di Piacenza, province autonome di Trento e Bolzano.
  • Area 3 – Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna (fatta eccezione per la provincia di Piacenza).
  • Area 4 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche.

Prima delle ultime 5 regioni interessate, a partire da oggi e fino a fine giugno, il passaggio ha coinvolto tutto il resto d’Italia secondo il seguente calendario disposto dal Ministero dello sviluppo economico:

  • Nell’area 1A il processo è iniziato il 15 novembre 2021 e si è concluso il 18 dicembre 2021.
  • Nell’area 2 il processo è iniziato il 3 gennaio 2022 e si concluso il 9 marzo 2022.
  • Nell’area 3 il processo è iniziato il 9 febbraio 2022 e si è concluso il 14 marzo 2022.
  • Nell’area 4 il processo è iniziato il 1° marzo 2022 e si è concluso il 15 maggio 2022.
  • Nell’area 1B il processo è iniziato il 1° maggio 2022 e si conclude il 30 giugno 2022.

Dal 1 maggio cambiano le frequenze in 5 regioni: la riorganizzazione dei canali

La riorganizzazione dei canali porta alla codifica Mpeg-4 che permetterà un formato di compressione del segnale più efficiente, abbandonando l’attuale Mpeg-2, e di vedere immagini di qualità migliore, fino alla risoluzione massima Full Hd 1080i.

In alta definizione saranno disponibili però soltanto tre canali della tv di Stato (Rai1, Rai2 e Rai3), i tre principali del Biscione (Canale 5, Italia1 e Rete 4) e i canali Discovery: Nove (tasto 9), Real Time (tasto 31), Food Network (tasto 33), Giallo (tasto 38), K2 (tasto 41), Frisbee (tasto 44), DMAX (tasto 52), Motor Trend (tasto 59).

Le emittenti nazionali avranno la possibilità di continuare a trasmettere contemporaneamente i loro canali sia con la “vecchia” codifica Mpeg-2 che con la nuova codifica Mpeg-4 fino al 31 dicembre 2022 (qui avevamo spiegato come vedere i vecchi canali).

I canali Hd saranno risintonizzati automaticamente sui primi 9 numeri del telecomando.

Nella maggior parte dei casi non ci sarà dunque bisogno di intervenire manualmente, ma per i residenti di Campania, Lazio, Liguria, Toscana o Umbria capire se il televisore è compatibile è semplice: basta andare sui canali Hd delle principali reti nazionali, come 501 per RaiUno Hd o 507 per La7 Hd, se almeno uno è visibile allora non ci sarà bisogno di risintonizzare i canali.

In caso contrario è sufficiente entrare nelle “Impostazioni” del televisore e cercare la voce “Ricerca canali”, selezionare su “Scansione automatica” e attendere la fine dell’operazione (qui avevamo scritto cosa cambiava per le TV dall’8 marzo).