Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump vorrebbe provare a salvare TikTok, il social network cinese che sarà bandito negli Usa il 19 gennaio. Trump vorrebbe bloccare la legge che impone a ByteDance, la società che possiede TikTok, di vendere le sue attività negli Stati Uniti per questioni di sicurezza nazionale.
È però molto difficile, secondo i principali giuristi americani, che questo possa accadere. Trump vorrebbe utilizzare per questa misura un ordine esecutivo, una forma di legge simile ai decreti d’urgenza italiani, che però non può andare contro una norma approvata dal Congresso. Intanto il Ceo di TikTok sarà all’inaugurazione della presidenza Trump il 20 gennaio, ma le voci di una possibile vendita a Elon Musk sono state smentite.
Il tentativo di Trump per salvare TikTok
Donald Trump aveva già annunciato di voler salvare TikTok. Il social network è ritenuto dal Congresso un pericolo per la sicurezza nazionale, e questa era anche l’opinione dello stesso presidente eletto nel 2018, quando la sua amministrazione cominciò l’iter che ha portato alla legge attuale. Nel tempo però Trump ha cambiato idea. Per sua stessa ammissione, il futuro inquilino della casa bianca ha un debole per il social cinese, e crede che lo abbia aiutato a vincere le elezioni.
Per questa ragione non vuole che sia bandito dagli Usa. Nessuna nuova considerazione sulla sicurezza dietro al piano, riportato dal Washington Post, dell’amministrazione che si insedierà tra pochi giorni. L’idea è quella di bloccare la legge con un ordine esecutivo ma, come già spiegato, secondo molti giuristi questa strada è impercorribile.
Trump farà comunque un tentativo, ma in caso non vada in porto ByteDance dovrà vendere le sue società che operano negli Usa o cessare le attività del tutto nel Paese. Dalla Cina negli scorsi giorni era però emersa una via alternativa, che riguardava Elon Musk.
Smentito l’interesse di Elon Musk
L’agenzia di stampa americana Bloomberg aveva infatti riportato che il governo cinese fosse interessato a sondare Elon Musk per un passaggio di proprietà di TikTok. L’imprenditore sudafricano, consigliere privilegiato di Trump, ha già acquistato Twitter, convertendolo in X, e avrebbe la possibilità di mettere le mani su un altro importante social network. Fonti interne all’azienda hanno però immediatamente smentito l’ipotesi, definendola come “pura finzione”.
Questo non significa però che ByteDance abbia completamente rinunciato agli Stati Uniti, che sono uno dei suoi mercati più importanti. L’amministratore delegato di TikTok Chew Shou Zi avrebbe infatti intenzione di partecipare all’inaugurazione dell’amministrazione Trump il 20 gennaio, giorno successivo all’entrata in vigore del ban del social negli USA. Siederà nel palco d’onore, riporta in New York Times, che solitamente è riservato agli ospiti più importanti e ai familiari, ma che in questa cerimonia sarà occupato dai magnati della tecnologia vicini a Trump, da Elon Musk a Mark Zuckerberg.