Rivoluzione Google Maps grazie all’AI: cosa si può fare ora

La nuova funzione di Google Maps sfrutta l'Intelligenza Artificiale per un'esplorazione 3D come non l'avete mai vista prima. Oltre 500 siti e città disponibili in tutto il mondo

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

L’Intelligenza Artificiale ha mostrato finora solo una piccolissima parte delle sue immense potenzialità. Dopo il fenomeno ChatGPT (di cui abbiamo parlato qui, tra bandi e ritorni) e la rivoluzione del porno su OnlyFans, ad assaggiare il rinnovamento targa AI è anche Google Maps.

Da Pisa a Firenze, da Roma a Milano, da Amsterdam a Dublino: il nuovo sistema di navigazione digitale promette il nostro modo di consultare le mappe interattive sui nostri dispositivi. Ecco come.

Come cambia Google Maps

A gennaio 2023 il colosso di Mountain View l’aveva già annunciato e ora la visione è diventata realtà: Google Maps ha attivato la Visualizzazione Immersiva. Si tratta di una funzionalità tutta nuova che consente di trasformare il modo di esplorare le “cartine” digitali utilizzando l’Intelligenza Artificiale, per l’appunto. In altre parole: ciò che vedremo sarà il risultato della fusione di miliardi di immagini, una visione multidimensionale del mondo con informazioni attendibili sovrapposte. Un’immersione totale nel luogo che desideriamo, un’autentica “visita a distanza” nel modo più realistico concepito finora.

La funzione è disponibile per Android e iOS in quattro nuove città: Firenze, Venezia, Amsterdam e Dublino. Il gigante tecnologico calcola di rendere “immersivi” oltre 500 punti di riferimento iconici in tutto il mondo, inclusi alcuni monumenti nelle città italiane sopra citate.

Come funziona la Visualizzazione Immersiva

Tramite la tecnologia AI, Google Maps realizza una rappresentazione video fedele non di un luogo singolo, ma di un insieme di luoghi. Fornisce cioè all’utente una specie di anteprima di un intero percorso impostato sulla piattaforma di navigazione. Anche in questo caso si può scegliere tra le modalità in auto, a piedi o in bicicletta. Senza viaggiare fisicamente, si potrà dunque “camminare” sul Ponte Vecchio o sul Ponte di Rialto o visitare la Basilica di Santa Maria Novella e le guglie del Duomo di Milano. Per Roma è prevista la ricostruzione immersiva anche della Fontana di Trevi, mentre scegliendo Venezia si potranno ammirare le grandiose sale di Palazzo Ducale.

Un’esplorazione in 3D già sperimentata da Maps un anno fa, a maggio 2022, ma per un numero limitato di città. Il software si basa sulle fotografie scattate negli anni da Google (dai satelliti e dalle auto di Street View), combinate ad altre grazie a una tecnica avanzata di Intelligenza Artificiale chiamata Neural Radiance Fields (NeRF). In pratica milioni e milioni di immagini vengono combinate tra loro, creando un’illusione perfetta in tre dimensioni.

Cambierà il turismo?

Gli aspiranti turisti potranno così visitare virtualmente un luogo in svariate parti del mondo prima di decidere se andarci fisicamente. Molti hanno infatti timore che una modalità di “scoperta” di questo tipo possa influire negativamente sulle partenze, danneggiando l’intero comparto del turismo. Molti altri invece vedono tutte le potenzialità di un eccezionale mezzo di promozione di luoghi e siti che, con la loro bellezza digitale, invoglieranno sempre più persone a visitarli dal vivo.

Per ora agli aspiranti “viaggiatori immerisivi” basterà cercare un qualsiasi sito architettonico su Google Maps e selezionare il primo video per sorvolare virtualmente l’edificio ed esplorare i dintorni. Non solo: usando il cursore del tempo, si può scoprire il meteo in diverse ore del giorno e anche quanto sarà affollata la zona, in modo da poter pianificare in anticipo. Laddove sono disponibili i dati, infine, si potranno vedere gli interni di ristoranti e caffè per valutare un’eventuale prenotazione.