L’European accessibility act vuole contribuire al corretto funzionamento del mercato interno focalizzando l’attenzione sui requisiti di accessibilità per determinati prodotti e servizi, in particolare eliminando e prevenendo gli ostacoli alla loro libera circolazione, derivanti dall’eterogeneità dei requisiti di accessibilità negli Stati membri.
La necessità principale da soddisfare è aumentare la disponibilità di prodotti e servizi accessibili nel mercato interno e migliorare l’accessibilità delle informazioni.
Un ambiente in cui i prodotti e i servizi sono più accessibili rende possibile una società più inclusiva e facilita la vita indipendente delle persone con disabilità. In tale contesto, si dovrebbe tenere conto del fatto che nell’Unione la disabilità è più diffusa tra le donne che tra gli uomini.
Indice
Le differenze in materia di requisiti di accessibilità
Le differenze in materia di requisiti nazionali di accessibilità scoraggiano i singoli professionisti, le Pmi e le microimprese, in particolare, ad avviare iniziative imprenditoriali al di fuori del proprio mercato nazionale.
Attualmente, i requisiti di accessibilità nazionali, o anche regionali o locali, predisposti dagli Stati membri differiscono per quanto riguarda sia la copertura sia il livello di dettaglio. Queste differenze incidono negativamente sulla competitività e sulla crescita a causa dei costi aggiuntivi sostenuti per lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti e servizi accessibili per ciascun mercato nazionale.
I consumatori di prodotti e servizi accessibili e di tecnologie di supporto devono far fronte a prezzi elevati a causa della scarsa concorrenza tra i fornitori. La frammentazione tra le normative nazionali riduce i vantaggi derivanti dalla condivisione di esperienze con omologhi nazionali e internazionali, limitando gli sviluppi sociali e tecnologici.
Gli obiettivi
L’Atto europeo sull’Accessibilità è una direttiva che mira a migliorare il funzionamento del mercato interno dei prodotti e dei servizi accessibili, eliminando gli ostacoli creati da norme divergenti negli Stati membri. In virtù di ciò le imprese beneficeranno di:
- norme comuni in materia di accessibilità nell’Ue che portano alla riduzione dei costi
- trading transfrontaliero più agevole
- maggiori opportunità di mercato per i loro prodotti e servizi accessibili.
Le persone con disabilità e gli anziani beneficeranno di:
- prodotti e servizi più accessibili sul mercato
- prodotti e servizi accessibili a prezzi più competitivi
- minori ostacoli quando si accedono ai trasporti, all’istruzione e al mercato del lavoro aperto
- più posti di lavoro disponibili laddove sia necessaria competenza per l’accessibilità.
Prodotti e servizi
L’Atto europeo sull’Accessibilità copre i prodotti e i servizi che sono stati identificati come più importanti per le persone con disabilità. La Commissione ha consultato le parti interessate e gli esperti in materia di accessibilità e ha tenuto conto degli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sulle persone con disabilità.
La direttiva si applica ai prodotti immessi sul mercato dopo il 28 giugno 2025. In particolare:
- sistemi hardware e sistemi operativi informatici generici per consumatori per tali sistemi hardware
- i terminali self-service, ovvero: terminali di pagamento; terminali self-service seguenti destinati alla fornitura dei servizi disciplinati dalla presente direttiva; sportelli automatici; macchine per l’emissione di biglietti; terminali per il check-in; terminali self-service interattivi destinati alla fornitura di informazioni, a eccezione dei terminali installati come parti integranti di veicoli, aeromobili, navi o materiale rotabile;
- apparecchiature terminali con capacità informatiche interattive per consumatori utilizzate per i servizi di comunicazione elettronica;
- apparecchiature terminali con capacità informatiche interattive per consumatori utilizzate per accedere a servizi di media audiovisivi;
- lettori di libri elettronici (e-reader).
La direttiva si applica ai servizi forniti ai consumatori dopo il 28 giugno 2025:
- servizi di comunicazione elettronica, a eccezione di servizi di trasmissione utilizzati per la fornitura di servizi da macchina a macchina;
- servizi che forniscono accesso a servizi di media audiovisivi
- gli elementi seguenti relativi ai servizi di trasporto passeggeri aerei, con autobus, ferroviari e per vie navigabili, ad eccezione dei servizi di trasporto urbani, extraurbani, e regionali) siti web
- servizi per dispositivi mobili, comprese le applicazioni mobili
- biglietti elettronici e servizi di biglietteria elettronica
- fornitura di informazioni relative ai servizi di trasporto, comprese le informazioni di viaggio in tempo reale. Per quanto riguarda gli schermi informativi ciò si limita agli schermi interattivi situati nel territorio dell’Unione; terminali self-service interattivi situati nel territorio dell’Unione, a eccezione di quelli installati come parti integranti su veicoli, aeromobili, navi e materiale rotabile utilizzati per la fornitura di una qualsiasi parte di tali servizi di trasporto passeggeri
- servizi bancari per consumatori
- libri elettronici (e-book) e software dedicati
- servizi di commercio elettronico
- chiamate al numero di emergenza europeo 112.
L’Atto europeo sull’Accessibilità inciderà sulla vita di almeno 87 milioni di persone, che hanno disabilità, tra cui molti anziani, e per coloro che hanno una disabilità temporanea. Le nuove regole faciliteranno l’accesso di queste persone ai trasporti pubblici, ai servizi bancari, ai computer, agli e-book, ai negozi online e non solo.
Per le persone con disabilità, l’accessibilità è una condizione preliminare per la partecipazione alla società.
I benefici
Sia le aziende che i clienti beneficeranno dei requisiti di accessibilità previsti. Da un lato, le imprese, in particolare le Pmi, troveranno più facile commerciare con altri paesi dell’Ue e ottenere la certezza di poter vendere i loro prodotti e servizi in tutta l’Ue. D’altra parte, poiché la legge guiderà l’innovazione, i clienti beneficeranno di un‘offerta più ampia e socialmente inclusiva a prezzi più competitivi.
L’Atto europeo sull’accessibilità non modifica, ma piuttosto integra la legislazione settoriale dell’Ue in materia di accessibilità. Essa chiarisce in particolare gli appalti pubblici e i fondi strutturali dell’Ue in relazione ai requisiti di accessibilità della legge.
Le eccezioni
A partire dal 28 giugno 2025, le aziende devono garantire che i prodotti e i servizi di nuova commercializzazione contemplati dalla legge siano accessibili. Gli Stati membri, tuttavia, possono decidere di fare alcune eccezioni. Possono concedere più tempo per l’applicazione delle nuove regole ai fornitori di servizi che utilizzano terminali self-service. Le microimprese, cioè le piccole imprese con meno di 10 dipendenti, che forniscono servizi, sono esentate dagli obblighi della legge. Tuttavia, tutte le microimprese sono incoraggiate a rendere i loro prodotti e servizi accessibili alle persone con disabilità.
I requisiti richiesti
L’European Accessibility Act identifica le caratteristiche del prodotto e le caratteristiche di servizio che devono essere accessibili alle persone con disabilità. La legge utilizza i requisiti funzionali di accessibilità dell’Ue. Non impone restrizioni tecniche dettagliate per rendere accessibili prodotti e servizi. Ciò consente spazio per l’innovazione e la flessibilità.
Ad esempio, l’interfaccia dei prodotti può essere resa accessibile attraverso un’alternativa al parlato per la comunicazione, l’ingrandimento flessibile, la regolazione del volume o altro.
Inoltre, la legge richiede ai siti web di visualizzare informazioni sulle funzionalità di accessibilità dei servizi. Gli utenti devono essere in grado di consultare il contenuto e la struttura di un sito web e di navigare attraverso le pagine web, anche quando si utilizzano dispositivi assistiti.
I quattro principi dell’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili, quali utilizzati nella direttiva (Ue) 2016/2102, ovvero lo European Accessibility Act sono:
- percepibilità, nel senso che le informazioni e i componenti dell’interfaccia utente devono essere presentabili agli utenti in modalità percepibili
- utilizzabilità, nel senso che i componenti e la navigazione dell’interfaccia utente devono essere utilizzabili
- comprensibilità, nel senso che le informazioni e il funzionamento dell’interfaccia utente devono essere comprensibili
- solidità, nel senso che i contenuti devono essere abbastanza solidi da poter essere interpretati con sicurezza da una vasta gamma di programmi utente, comprese le tecnologie assistite.
Cosa fare se le regole non vengono rispettate
L’Atto europeo sull’Accessibilità mette in atto un meccanismo solido per garantire il rispetto dei suoi requisiti di accessibilità. Essa impone agli Stati membri dell’Ue di garantire:
- controlli regolari di conformità
- i reclami vengono esaminati e seguiti
- le imprese intraprendono le azioni correttive necessarie
- persone sanno a quale autorità rivolgersi con il loro reclamo.
A partire dal 28 giugno 2025, sarà possibile presentare reclami dinanzi ai tribunali o alle autorità nazionali se servizi o prodotti non rispettano le nuove norme.
Se la trasformazione digitale è più di una parola d’ordine, l’Unione europea sta facendo un passo fondamentale per garantire che questa trasformazione sia inclusiva per tutti. L’European Accessibility Act ridefinirà il modo in cui le imprese operano, innovano e interagiscono con i consumatori. L’accessibilità diventa un’opportunità di crescita e inclusività.