Attenti alla truffa del supermercato: chi rischia e cosa

Circola un messaggio via sms, WhatsApp e sui social network che promette un buono spesa molto ricco per la catena di supermercati Esselunga

Un’importante catena di supermercati italiani compie 65 anni. Si tratta di Esselunga, marchio molto celebre soprattutto nel Nord Italia, dove rappresenta il negozio di fiducia per milioni di clienti. Un messaggio che sta circolando in questi giorni promette un buono spesa da 500 euro per celebrare questo compleanno. Ma si tratta di una truffa o di una iniziativa dell’azienda? Ecco cosa sappiamo.

Esselunga compie davvero 65 anni?

Partiamo come sempre dalla verifica dei fatti. Anzitutto nel 2022 cade veramente il 65esimo anniversario dell’inaugurazione del primo supermercato in Italia, in viale Regina Giovanna, nel 1957. Il suo nome era semplicemente Supermarket.

In breve tempo nacquero altri punti vendita nel capoluogo lombardo e, via via, in altre parti d’Italia. Oggi sono 169, divisi in 7 regioni.

  • Lombardia (102).
  • Toscana (31).
  • Piemonte (16).
  • Emilia Romagna (13).
  • Veneto (3).
  • Liguria (2).
  • Lazio (2).

Perché il supermercato si chiama Esselunga

La prima lettera del logo, disegnato dal designer svizzero Max Huber, era caratterizzata da una parte superiore allungata. Alla fine degli anni ’60 una campagna pubblicitaria curata da Alberto Gandin recitava questo slogan: “Vieni a spendere 1.000 lire lunghe al supermarket con la esse lunga”.

I clienti iniziarono a identificare con questo nome la catena, tanto da spingere l’azienda a cambiare il suo nome in Esselunga. Nacque così un marchio storico che, come già detto, compie questo’anno 65 anni di attività.

Esselunga fa concorsi a premi e raccolte punti?

Negli anni i supermercati più antichi d’Italia sono stati pionieri dei concorsi a premi e delle raccolte punti, con carte fedeltà e bollini. In palio oggetti per la casa e la scuola, ma anche smartphone e addirittura automobili.

In occasione dei 60 anni del marchio, ad esempio, sono state regalate 1.500 city car, delle Fiat 500, ad altrettanti fortunati clienti. Purtroppo però dobbiamo sottolineare che Esselunga non ha lanciato ufficialmente alcuna iniziativa di questo tipo per festeggiare i 65 anni passati dall’apertura del primo negozio.

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Buono spesa Esselunga: attenzione alla truffa

È la stessa azienda a segnalare che stanno circolando su diversi canali, come email, social network, WhatsApp e Telegram, ma anche semplici e più canonici sms, dei concorsi falsi che avrebbero come mittente Esselunga.

Il più diffuso promette un buono spesa da 500 o addirittura 1.000 euro, da ricevere comodamente a casa dopo aver compilato un questionario. Peccato che, dopo averlo fatto, vengano richiesti i dati di una carta di pagamento per coprire le spese di spedizione.

Si tratta ovviamente di un’operazione di phishing, una pratica di cui vi abbiamo parlato qui, che permette ai malintenzionati di carpire le informazioni personali degli utenti ed estorcere denaro per un buono che non sarà mai ricevuto dal malcapitato.

La catena sottolinea che tutte le operazioni a premi sono promesse attraverso i canali ufficiali dell’azienda, e prima di compilare questionari o cliccare su link che ci vengono inviati, che spesso portano a siti fasulli e iscrivono l’utente a servizi a pagamento, bisogna accertarsi della loro veridicità.

Come difendersi dalle truffe: i consigli di Esselunga

I messaggi di phishing contengono spesso alcune parti di testo che dovrebbero mettere in allarme chi le legge.

  • Minaccia di chiusura di un servizio online o del proprio account.
  • Promessa di premi, anche in denaro, ottenuti troppo facilmente o che hanno cifre esagerate, come i buoni spesa da 500 euro.
  • Offerta di servizi a prezzi troppo bassi per essere realistici.
  • Comunicazione di vincite.
  • Richieste di donazioni a enti di beneficenza.
  • Errori ortografici e grammaticali.

Per difendersi dalle truffe e verificare se un messaggio è davvero inviato da Esselunga, meglio seguire alcune semplici operazioni.

  • Controllare che il mittente abbia una email @esselunga.it.
  • Non cliccare su link che sono sequenze di numeri e lettere.
  • Accertarsi che le iniziative proposte siano reali attraverso gli account ufficiali, come quello di Facebook, del marchio.

Non è la prima volta che i malintenzionati usano il marchio di Esselunga: qui vi parliamo di un’altra truffa con il nome dell’azienda. Sapete che la catena è tra i migliori supermercati in Italia? Qua la lista completa.