Scuola, si cambia ancora. Quarantena, Dad, mascherine, tamponi: le novità

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n.4 del 27 gennaio 2022, con nuove misure anche relative alla scuola. E dal 31 si cambia ancora

AGGIORNAMENTO: Il Consiglio dei ministri ha approvato un secondo decreto con misure rivolte alla scuola in data mercoledì 2 febbraio: qui tutte le novità riguardo a Dad e quarantena

Scuola, si cambia di nuovo. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n.4 del 27 gennaio 2022, con nuove misure urgenti connesse all’emergenza Covid, alcune delle quali riferite alla scuola. Ma attenzione, perché lunedì 31 gennaio il Consiglio dei ministri si riunirà nuovamente per discutere di altri cambiamenti relativi alle quarantene e alla Dad.

Iniziamo a vedere cosa è stato approvato nel decreto 27 gennaio e cosa potrebbe cambiare dal 31 gennaio.

Mascherine FFP2 gratuite

Il decreto 27 gennaio stabilisce la distribuzione di mascherine FFP2 in modo gratuito a tutto il personale della scuola e a tutti gli alunni che si trovino in regime di autosorveglianza.

Per finanziare questa misura sono stati previsti 45,22 milioni di euro. La fornitura avverrà direttamente da parte delle scuole: l’istituto interessato comproverà l’esigenza di mascherine, le farmacie e gli altri rivenditori convenzionati le forniranno tempestivamente.

Al fine di assicurare la fornitura di mascherine di tipo FFP2 a favore degli alunni e del personale scolastico in regime di autosorveglianza, si legge nel decreto, sulla base di un’attestazione della scuola interessata che ne comprovi l’effettiva esigenza, le farmacie e gli altri rivenditori autorizzati che hanno aderito al protocollo d’intesa col governo devono fornire “tempestivamente” le mascherine alle scuole.

Il Ministero dell’Istruzione provvede al riparto del fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid per il successivo trasferimento, in unica soluzione, delle somme necessarie alle istituzioni scolastiche. Le modalità attuative sono definite con decreto del Ministero dell’Istruzione.

Ricordiamo che le mascherine Ffp2 attualmente in Italia hanno un prezzo calmierato e si possono trovare in farmacia, nei supermercati, in alcune tabaccherie e online su vari siti e-commerce.

Attenzione agli acquisti online: il nostro consiglio è di acquistare sempre e solo su siti affidabili o che già conoscete, quindi siti di farmacie oppure portali in cui sia garantita la certificazione dei dispositivi facciali.

Su Amazon ad esempio il modello più venduto è mascherine Ffp2 IDOIT 20/30PCS CE 2834 5 Strati BFE ≥99% (sigillate singolarmente). Le trovate in 6 colori diversi.

Tra le più economiche si trovano anche le mascherine MEDMASK 100% Made in Italy. Sono mascherine Ffp2 Senza Valvola certificate CE con capacità filtrante BFE ≥99%.

Altre mascherine molto valide sono le Ffp2 LANGCI Certificate CE 2163.

Per quel che riguarda invece i più piccoli, tra i modelli più venduti e affidabili su Amazon ci sono le YIDA Mascherine Ffp2 taglia piccola Monouso 5 Strati certificate CE.

Se preferite scegliere una versione colorata e con disegni, magari per i bambini più piccoli, ma sempre al massimo della sicurezza, vi consigliamo il modello LCLEADER – 20 Mascherine Ffp2 SMALL SIZE (FANTASIA AZZURRA).

Tamponi gratis

Il decreto prevede anche che gli alunni della scuola primaria possano accedere gratuitamente ai test antigenici rapidi, oltre che nelle Aziende sanitarie territoriali, anche in farmacia o in strutture convenzionate.

Una misura, finanziata con ulteriori 19,2 milioni di euro, che punta a semplificare le procedure a carico delle famiglie.

Proroga per i dottorandi delle università

Novità anche per i dottorandi all’università. Chi di loro abbia beneficiato della proroga ai sensi del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, e che termini il percorso di dottorato nell’anno accademico 2020/2021, può presentare un’ulteriore richiesta di proroga, non superiore a 3 mesi, del termine finale del corso, senza oneri a carico della finanza pubblica.

Resta ferma la possibilità per le università di finanziare le borse di studio corrispondenti al periodo della proroga con proprie risorse, o a valere sulle risorse provenienti da convenzioni con altri soggetti, pubblici o privati.

Alla proroga sono ammessi anche i dottorandi non percettori di borsa di studio, i pubblici dipendenti in congedo per la frequenza di un dottorato di ricerca, per i quali la Pubblica amministrazione di appartenenza può prolungare il congedo per un periodo pari a quello della proroga del corso di dottorato.

Quarantena e Dad

Altra novità fondamentale, considerate le famiglie disperate per una gestione complicatissima, è quella relativa alle nuove regole sulla quarantena e la Dad (qui le regole in vigore dal 10 gennaio che valevano fino ad ora).

Il decreto prevede una semplificazione per la prosecuzione della didattica in presenza, quando ci sono due casi di positività nelle scuole secondarie di I e II grado, e per la riammissione in classe, negli altri casi, da parte degli alunni in regime sanitario di autosorveglianza.

Gli studenti in autosorveglianza potranno rientrare in classe solo con la verifica del green pass, mediante l’app mobile predisposta dal governo opportunamente aggiornata.

La condizione sanitaria che consente la didattica in presenza – si legge nel decreto – e la riammissione in classe, dopo una sospensione delle attività educative e didattiche in presenza a causa dell’accertamento di casi di positività al Covid, degli alunni in autosorveglianza, senza aver effettuato un tampone rapido o molecolare con esito negativo può essere controllata semplicemente mediante l’app VerificaC19.

Qui come funziona invece la quarantena per tutti gli altri, positivi e non, vaccinati e non.

Cosa dovrebbe cambiare dal 31 gennaio

Riguardo alle novità che potrebbero vedere la luce da lunedì 31 gennaio, un’altra buona notizia per le famiglie. Da questa settimana, anche alle elementari si andrà a casa, cioè in Dad, solo con più di 3 contagi, come avviene alle superiori, e questa è un’importante boccata d’ossigeno sia per il personale scolastico sia per i genitori, che sempre più spesso dovevano chiedere permessi speciali dal lavoro, con evidenti ripercussioni in ambito lavorativo.

Non solo. Lo studente in regime di autosorveglianza, vaccinato e con super green pass – può essere guarito o aver avuto la seconda dose da meno di 120 giorni – potrà rientrare in classe dalla Dad solo con il super green pass, verificato con l’app di verifica e senza più aspettare il certificato medico del pediatra o del medico né alcuna comunicazione da parte della Asl di competenza.

Niente più tamponi di rientro dunque, né certificati di alcuna sorta. Dovrebbe essere cancellato l’obbligo di tampone per gli studenti vaccinati che sono contatti di positivi. Resta per loro solo l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 per almeno 10 giorni.

Infine, la quarantena classica per le scuole dovrebbe anche essere ridotta da 10 a 5 giorni.

Proroga iscrizioni

Un’altra novità, seppur non contenuta nel decreto 27 gennaio, è la proroga del termine per le iscrizioni all’anno scolastico 2022/2023. La decisione – ha spiegato il MIUR – è stata presa in considerazione del “protrarsi dell’emergenza epidemiologica” e delle connesse difficoltà che possono aver avuto le famiglie nell’effettuare, dunque, le iscrizioni.

La proroga è riferita alle iscrizioni alle scuole dell’infanzia, alla scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado statale, ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dagli Istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni che, su base volontaria, aderiscono alla procedura telematica e alle scuole paritarie che hanno aderito alla procedura telematica.

La nuova scadenza è stata fissata alle ore 20.00 del 4 febbraio 2022. Per fare l’iscrizione le famiglie devono accedere al sistema “Iscrizioni online – sul portale del Ministero dell’Istruzione http://www.istruzione.it/iscrizionionline/ – utilizzando la propria identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).

Per tutti i genitori degli studenti che non avessero accesso a internet, avessero difficoltà nella compilazione della domanda o non avessero l’identità digitale, le scuole continueranno a supportarli fornendo loro tutta l’assistenza necessaria.