Altro sciopero di 24 ore in arrivo: chi si ferma e quando

Sciopero dei voli di 24 ore per quattro compagnie low cost: ben 100 mila viaggiatori sono a rischio

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Dopo un’estate particolarmente difficile per gli operatori e i viaggiatori in tutta Europa, anche in Italia tornano gli scioperi aerei. Si inizia dalla prossima settimana con l’astensione dal lavoro dei piloti e degli assistenti di volo di ben quattro compagnie aeree, tra le più usate grazie al basso costo dei biglietti. L’agitazione è stata indetta da Filt-Cgil e da Uiltrasporti, e interesserà diversamente i vari vettori. Alla base del nuovo sciopero dei voli ci sono questioni mai risolte dalle singole aziende, che continuano a non tutelare i propri dipendenti.

I motivi dietro lo sciopero degli aerei del 1° ottobre 2022

La mobilitazione avverrà il 1° ottobre 2022. Le sigle sindacali sottolineano che è necessario aprire un confronto sulle “reali problematiche” che ormai da mesi affliggono il personale navigante, che rivendica contratti che garantiscano “condizioni di lavoro dignitose e stipendi almeno in linea ai minimi salariali” previsti dal Ccnl del trasporto aereo in Italia.

Per quanto riguarda Vueling, Filt-Cgil e Uiltrasporti spiegano che la compagnia spagnola, che fa parte del gruppo IAG (lo stesso di British Airways e di Iberia), ha avviato una procedura che prevede almeno 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo assunti nella base di Roma Fiumicino. Questo dopo un’estate in cui le crew hanno volato al limite delle ore consentite dalla normativa.

Uiltrasporti spiega invece che l’atteggiamento aziendale delle compagnie low cost coinvolte nello sciopero “lede costantemente i diritti” dei lavoratori, sottoposti a pressione e fatica operativa fuori controllo. Le relazioni industriali sono “ormai al minimo storico o in qualche caso addirittura assenti”. A questo si aggiungono retribuzioni insufficienti e ben al di sotto dei minimi retributivi previsti dalla legge.

Ancora, sarà necessario risolvere importanti criticità che riguardano il rispetto della normativa a tutela della maternità e della paternità, come l’esonero del lavoro notturno per le madri con figli piccoli.

Alle quattro compagnie che vedranno i propri voli cancellati il 1° ottobre viene chiesto dai sindacati un “confronto costruttivo e trasparente” con le organizzazioni che rappresentano i lavoratori, al fine di evitare licenziamenti e trovare soluzioni per tutelare i naviganti basati in Italia.

Quanto dura lo sciopero e quali saranno i voli garantiti

Le compagnie coinvolte nello sciopero del 1° ottobre sono le seguenti.

  • easyJet. Sciopero di 24 ore.
  • Ryanair. Sciopero di 24 ore.
  • Volotea. Sciopero di 24 ore.
  • Vueling. Sciopero di 4 ore, dalle 13 alle 17.

Non è invece coinvolta Wizz Air, per cui i sindacati hanno però promesso azioni di protesta in futuro qualora l’azienda non dovesse risolvere i problemi interni che coinvolgono le lavoratrici e i lavoratori. Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno infatti sottolineato che arriveranno nuovi scioperi fino a che “non verrà dato ascolto” alle istanze di piloti e assistenti di volo.

Secondo le stime del Corriere della Sera, solo lo sciopero di 24 ore di Ryanair lascerà a terra o metterà in difficoltà 100 mila passeggeri. L’Enac non ha ancora pubblicato la lista dei voli garantiti il 1° ottobre, ma è ipotizzabile che viaggeranno in quella data almeno gli aerei che collegano le isole maggiori al resto della Penisola.

Si prospetta dunque un autunno difficile per il settore, dopo la stangata sui prezzi dei voli arrivata prima dell’estate. Per evitare disagi e assicurarsi di poter volare, è bene comunque mettersi in contatto telefonico con la compagnia aerea. Come ottenere il rimborso del biglietto in caso di sciopero. In caso di bagaglio smarrito, la nostra guida al recupero e al risarcimento.