Richiamate milioni di auto a rischio incendio: i modelli

Le case automobilistiche sudcoreane Hyundai e Kia hanno ritirato dal mercato statunitense 3,4 milioni di veicoli che rischiano di andare improvvisamente a fuoco

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Parcheggiate la vostra auto lontano da casa perché potrebbe improvvisamente andare a fuoco: è l’avvertenza che i clienti Kia e Hyundai stanno ricevendo da settimane, tanto che le due case automobilistiche sudcoreane hanno ritirato dal mercato statunitense oltre tre milioni di auto. Il motivo è che numerosi veicoli messi in commercio anche da anni dai due colossi dell’automotive sono a rischio incendio.

I modelli

Sono tanti i modelli segnalati dalla due aziende, facenti parte dello stesso grande gruppo automobilistico e per questo spesso con la stessa ingegneria, finiti sotto la lente d’ingrandimento delle autorità per la sicurezza.

Tra questi il Suv ‘Sorrento’ della Kia e diversi prodotti della Hyundai: Elantra, Genesis Coupe, Sonata Hybrid, Accent, Azera, Veloster, Santa Fe, Equus, Veracruz, Tucson, Tucson Fuel Cell e Santa Fe Sport.

In totale sono circa 3,4 milioni le auto ritirate fino ad oggi dal mercato americano: 1,64 milioni di veicoli Hyundai e Genesis, altro marchio del gruppo, messi in commercio dal 2010 e il 2015, e 1,73 milioni di Kia prodotte dal 2010 al 2017.

La National Highway Traffic Safety Administration, l’agenzia governativa statunitense del Dipartimento dei trasporti incaricata del controllo della sicurezza dei veicoli, dichiara in una nota che “fino a quando questi veicoli richiamati non saranno stati riparati il posto più sicuro per parcheggiarli è all’esterno e lontano da case e altre strutture. Gli incendi possono verificarsi quando il veicolo è parcheggiato e spento o durante la guida.”

Secondo il rapporto dell’autorità, ad oggi Hyundai ha registrato 21 incendi di veicoli, nonché “22 incidenti termici”, tra cui fumo visibile, combustione e scioglimento, mentre Kia ha registrato un incendio nel vano motore, tre incendi nell’abitacolo e sei casi di fusione di componenti.

Sempre stando a quanto riportato dall’agenzia, al momento nessuna delle due aziende sarebbe a conoscenza di “eventuali incidenti, lesioni o decessi associati a questo difetto”.

Il problema

La causa degli incendi sarebbe legata a un difetto del sistema antibloccaggio dei veicoli che potrebbe portare a una perdita del liquido dei freni e causare un cortocircuito elettrico all’unità di controllo idraulico (HECU), con il pericolo di una conseguente “sovracorrente significativa nel modulo ABS, aumentando il rischio di un incendio del vano motore durante la guida o la sosta”.

“Hyundai – spiega ancora la NHTSA – prevede di avvisare i proprietari perché portino i loro veicoli dal concessionario più vicino per sostituire il fusibile del modulo ABS. Kia, invece, sta ancora lavorando a una possibile soluzione”.

L’autorità consiglia ai proprietari delle auto interessate dal malfunzionamento di recarsi in un concessionario per far sostituire il fusibile del modulo, mentre la stessa Kia raccomanda ai propri clienti di fare attenzione a eventuale puzza di bruciato e di

Per le due case automobilistiche sudcoreane non è la prima volta che si rende necessario il richiamo di alcuni modelli di automobili a causa del rischio incendi: ad agosto le due aziende hanno ritirato negli Stati Uniti 91mila nuovi veicoli, 52mila della Hyundai e 40mila della Kia (qui abbiamo parlato del richiamo di 362mila Tesla).

In quel caso i difetti riguardavano i controller elettronici per il gruppo della pompa dell’olio Idle Stop & Go che potevano contenere componenti elettrici danneggiati causando il surriscaldamento della pompa.

Il richiamo ha coinvolto i veicoli Hyundai 2023-2024 Palisade, 2023 Tucson, Sonata, Elantra e Kona e i veicoli 2023-2024 Seltos e 2023 Kia Soul e Sportage (qui abbiamo parlato del ritiro dal mercato di un milione di veicoli della Mercedes).