Maltempo, aiuti dal governo: 300 milioni garantiti ai cittadini

Il ministro Tajani ha garantito 300 milioni di euro in aiuto alla regione Toscana: intervento immediato per gli alluvionati ed ecco quando arriveranno i fondi

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Il governo non resta a guardare, e come potrebbe, dinanzi alla tragedia dell’alluvione che ha colpito la Toscana. Ancora una volta l’Italia si ritrova in ginocchio, raccogliendo i cocci di case sventrate, piangendo per le vittime che la violenza dell’acqua ha mietuto.

Mentre la gente grida, si dispera per quanto ha perso e si danna per ciò sarebbe dovuto accadere in ambito precauzionale, il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, si è recato a Prato per dare supporto. Ha espresso il proprio pensiero e quello dell’esecutivo in merito a quanto accaduto, promettendo fondi per ripartire.

Fondi per la Toscana

Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri, ha preso parte a un incontro a Prato. Un faccia a faccia necessario con istituzione e aziende danneggiate dal maltempo che ha travolto la Toscana: “Vogliamo dare un messaggio di solidarietà da parte del governo alla gente della Toscana, colpita da questa tremenda alluvione”. Non soltanto parole, spiega, ma azioni concrete.

Uno dei primi provvedimenti dell’esecutivo alla guida del Paese è quello di mettere a disposizione, a fondo perduto, 100 milioni di euro. Una somma destinata unicamente alle aziende che esportano, che hanno il 3% di export nel fatturato.

Tajani però non si ferma qui, confermando anche 200 milioni di euro. Questa cifra sarà invece garantita per prestiti agevolati. Il panorama degli aiuti prevede inoltre la decisione della moratoria per le rate dei prestiti Sace e l’agevolazione della presenza di aziende colpite alle fiere internazionali da parte dell’Ice.

Il piano di Tajani

È naturale interrogarsi su quelle che sono le tempistiche di questi aiuti, memori delle polemiche legate al maltempo che ha travolto l’Emilia-Romagna. In realtà, sul fronte ambientale, il governo di Giorgia Meloni ha più volte fronteggiato aspre critiche. Dalle dichiarazioni di Matteo Salvini sul cambiamento climatico, per fare un esempio, al taglio ai fondi per la crisi ambientale.

Stavolta, parla del ministro degli Affari esteri, le cose dovrebbero andare in maniera radicalmente differente. Il ministero ha effettuato dei calcoli, dice, che evidenziano come “i fondi potrebbero essere dati entro la fine di questo mese”.

Una promessa importante, considerando il rapido impatto che tutto ciò potrebbe avere. Si tratta del primo passo per avviare un dialogo con le aziende locali: “C’è una mail alle quale rivolgersi. Presenteremo tutte le opportunità con le spiegazioni necessarie agli imprenditori e alle amministrazioni delle aree colpite”.

Tajani ha inoltre svelato come l’esecutivo stia valutando la possibilità di estendere l’emergenza anche ad altre province della Toscana, quelle di Massa e Carrara e di Lucca. In merito dovrà però agire in maniera repentina la Regione Toscana, chiamata a indicare le aree colpite dall’alluvione al governo, tramite la Protezione civile.

All’incontro era presente anche Eugenio Giani, presidente della Toscana, che è rimasto sul tema delle azioni concrete e immediate da mettere in atto: “La pima ordinanza che sto cercando di fare, da commissario, è la sospensione dei mutui alle imprese e a tutti coloro che sono stati colpiti dalle alluvioni. Abbiamo aperto un conto alla Protezione civile, così da ottenere una capacità di ristoro diretta”.