Maltempo, Toscana in ginocchio e nuova perturbazione in arrivo. La mappa

I danni del maltempo continuano a preoccupare e a tenere impegnati i soccorsi in Toscana, che proprio oggi ricorda l’alluvione di Firenze del 1966

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

La tempesta Ciaran ha colpito l’Italia causando morti, danni materiali e allagamenti. La regione più colpita è stata la Toscana, dove si sono registrati 7 morti e due persone sono ancora disperse. Anche in Veneto c’è una persona dispersa. Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale che rimarrà in vigore per dodici mesi, mentre la premier Giorgia Meloni ha annunciato un finanziamento di “cinque milioni di euro per le misure più urgenti“. Il maltempo, caratterizzato da forti venti e piogge abbondanti, ha interessato anche altre regioni, tra cui Friuli Venezia Giulia e Sardegna. Attualmente, molte zone sono ancora in stato di allerta.

Allerta meteo in queste regioni

Nella giornata odierna, la Protezione Civile ha diffuso un bollettino meteorologico che evidenzia una serie di allerte in diverse regioni italiane, rendendo questa giornata particolarmente critica dal punto di vista meteorologico. Come l’allerta rossa per rischio idraulico in Veneto, a causa del pericolo di inondazioni dovute all’innalzamento dei corsi d’acqua.

Allerta arancione per Emilia Romagna e Lombardia e Liguria, tutte e tre a rischio di inondazioni, temporali e con il rischio di frane e smottamenti. Gialla invece per Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Trentino Alto Adige, Umbria, Friuli Venezia Giulia e Toscana, con il rischio di inondazioni, temporali e frane.

La situazione meteorologica richiede un monitoraggio costante e l’adozione di precauzioni da parte della popolazione per affrontare al meglio le condizioni avverse e garantire la sicurezza di tutti. Le autorità locali e la Protezione Civile stanno lavorando per gestire questa complessa situazione e fornire assistenza dove necessario.

La situazione in Toscana

Nella giornata di ieri, la Toscana è stata la regione più colpita dal maltempo, con venti che hanno raggiunto velocità di 150 chilometri orari e piogge di una intensità mai vista da almeno cinquant’anni. Le conseguenze di questo evento sono state disastrose, con inondazioni che hanno colpito strade, abitazioni, ospedali, fabbriche, centri commerciali e hanno causato la rottura degli argini dei fiumi in aree come Prato, Pistoia, Pisa e Campi Bisenzio.

Il bilancio finora comprende sette vittime, tra cui un uomo che è stato tragicamente folgorato mentre cercava di disconnettere l’elettricità nella sua cantina. Inoltre, due persone sono ancora disperse, un 69enne a Campi Bisenzio e un uomo di 84 anni a Prato. Più di 20.000 persone sono rimaste senza elettricità per diverse ore, mentre in alcuni comuni manca anche l’approvvigionamento idrico.

Le squadre dei vigili del fuoco hanno svolto oltre 2.500 interventi di soccorso nelle cinque province toscane colpite dall’alluvione, e le operazioni di assistenza alle centinaia di persone sfollate sono continuate per tutta la notte. Oggi, la maggior parte delle scuole nei comuni colpiti rimarranno chiuse.

Inoltre, si sta iniziando a valutare l’entità dei danni subiti dalle numerose aziende situate tra Prato e Pistoia, che sono state gravemente colpite dagli allagamenti. Confindustria ha già segnalato danni significativi al sistema produttivo in queste aree, con particolare impatto nei settori della vivaistica nel pistoiese e dell’industria tessile nella zona di Prato.

Alluvione in Toscana: 9 mila utenze ancora senza luce

Enel ha comunicato che grazie alle riparazioni effettuate e all’installazione di circa 70 gruppi elettrogeni, il numero di clienti privi di elettricità è sceso a circa 9.000. Di questi, oltre 6.000 si trovano nella zona di Prato e provincia, inclusi Prato, Montemurlo, Cantagallo, Vaiano e Vernio, così come a Campi Bisenzio, in aree colpite da allagamenti, frane e difficoltà di accesso.

Per affrontare le conseguenze dei blackout, è stato mobilitato un contingente di 550 persone, composto da personale interno ed esterno, incluso un gruppo di 80 persone provenienti da altre regioni. E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, sta lavorando per ripristinare l’energia elettrica per le utenze residenziali che sono ancora senza servizio. Questi lavori proseguiranno costantemente fino a quando tutte le forniture saranno completamente ripristinate, comprese quelle sparse, per le quali sono previsti interventi specifici. Tutti questi interventi sono eseguiti in stretta collaborazione con le autorità locali, le Prefetture e la Protezione Civile regionale.

Il meteo nelle altre regioni

Il prossimo fine settimana è prevista un’ulteriore ondata di piogge, soprattutto nelle regioni del Centro e del Nord Italia. Nel Veneto, alcune famiglie che vivono nelle zone a rischio di inondazione del fiume Piave non potranno ancora tornare nelle proprie case, e le ricerche del vigile del fuoco disperso durante la tempesta proseguono.

La Liguria si appresta a dichiarare lo stato di emergenza a causa dei danni subiti. Inoltre, il livello di attenzione rimane elevato in Friuli e in Sardegna, dove i venti causati dal ciclone hanno raggiunto velocità vicine ai 150 chilometri orari. In Lombardia, il fiume Seveso ha resistito finora, ma il fiume Lambro ha straripato in provincia di Monza, e il lago di Como ha superato i suoi argini.

Nel Friuli Venezia Giulia, in particolare nelle province di Udine e Pordenone, i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 300 interventi per gestire alberi caduti, allagamenti diffusi e ripristinare la viabilità. Nel frattempo, in Abruzzo, che ha subito forti venti e piogge, sono stati effettuati più di 500 interventi, soprattutto nelle città de L’Aquila, Pescara e Chieti.

Anche l’Umbria ha subito l’impatto del maltempo con circa 350 interventi, concentrati principalmente nella zona di Perugia. Infine, la regione del Molise, in particolare a Campobasso, ha registrato oltre 200 interventi a causa delle avverse condizioni meteorologiche. La situazione rimane critica in diverse regioni italiane, e le autorità stanno lavorando duramente per affrontare gli effetti del maltempo.

Dopo Ciaran arriva Domingos: piogge intense nel weekend

Nel pomeriggio e in serata si prevede un ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche al Nord e in Toscana. Sono previste nuove piogge intense, forti venti e mareggiate lungo le coste tirreniche. Questa situazione è dovuta alla presenza di una vasta area di bassa pressione che si è sviluppata vicino al Regno Unito, all’interno della quale operano due centri di bassa pressione con una pressione atmosferica di 958 hPa ciascuno. Uno di questi è Ciaran, responsabile delle condizioni meteorologiche avverse che hanno interessato l’Europa e l’Italia nelle ultime ore, mentre l’altro è Domingos, una nuova tempesta atlantica che è pronta a portare ulteriori piogge torrenziali e venti intensi.

La saccatura atmosferica che ha colpito l’Italia nelle ore precedenti sta gradualmente allontanandosi verso est, ma una nuova perturbazione, associata alla tempesta Domingos e proveniente dalla Francia, si sta avvicinando all’Italia, portando con sé condizioni meteorologiche avverse. È importante rimanere informati sulle previsioni meteo e seguire le indicazioni delle autorità per garantire la sicurezza personale e adottare misure precauzionali in caso di necessità.