Lockdown per non vaccinati: quando scatta e dove in Italia

Non è stato definito così ma, di fatto, il passaggio ad una zona di rischio maggiore di un Comune o una Regione si traduce - tenendo conto delle restrizioni attuali - in un vero e proprio lockdown per non vaccinati

Foto di Pierpaolo Molinengo

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Nessuno, ufficialmente, ha usato al Governo l’espressione “lockdown per non vaccinati”, eppure è di questo che in molti casi si tratta. La linea dura dell’Esecutivo di Draghi contro i no vax, dopo l’obbligo vaccinale per gli over 50, si è tradotta di fatto in un irrigidimento delle restrizioni (in zona gialla, arancione e rossa) per tutti coloro i quali sono sprovvisti del cd. Green pass rafforzato, ovvero i non vaccinati.

Regole in zona arancione, gialla e bianca: quali le restrizioni per i non vaccinati

Attualmente l’Italia è tutta in zona gialla e bianca a eccezione di alcuni comuni in arancione e rossa, anche se ci sono alcune regioni a cui potrebbe essere presto assegnata una fascia di rischio maggiore.

Con l’estensione del nuovo super green pass, Governo e Ministero della Salute hanno diramato un elenco   con tutte le attività consentite con certificazione verde covid rafforzata (ovvero rilasciata dopo guarigione o vaccinazione) e certificato “base” (ovvero test Covid antigenico o molecolare con esito negativo).

Le persone non vaccinate, anche se provviste di green pass base (ovvero di tampone) dal 10 gennaio 2022 non potranno:

  • utilizzare mezzi di trasporto pubblico o privato di linea (treni, aerei, autobus etc.) in zona bianca, gialla e arancione; e lo stesso vale per il trasporto scolastico, compreso quello dedicato, a partire dai 12 anni compiuti;
  • accedere o agli impianti di risalita nei comprensori sciistici, a strutture ricettive (come alberghi e b&b);
  • frequentare palestre, piscine, circoli sportivi o centri benessere, al chiuso o all’aperto (a meno che non si tratti di attività riabilitative);
  • consumare al tavolo – al chiuso e all’aperto – di bar, ristoranti, servizi di ristorazione in generale;
  • accedere a spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, parchi tematici, stadi, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali (con capienza al 100%);
  • partecipare a concerti ed eventi assimilati, nonché cerimonie, feste ed eventi privati (compresi matrimoni e riti religiosi);
    accedere a mostre o musei, convegni, sagre ed eventi assimilati.

A prescindere dalla fascia di rischio, inoltre, sia in zona bianca che gialla o arancione (e rossa) ai non vaccinati non sarà permesso entrare come visitatori nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie, residenziali, socioassistenziali e hospice.

La consumazione al banco di bar, pub e ristoranti all’aperto e al chiuso – prima concessa anche senza esibizione di certificazione – dal 10 gennaio 2022 sarà limitata ai soli possessori di green pass rafforzato (anche in questo caso si tratta di una regola valida a prescindere dal colore della regione o del comune).

Comuni in zona arancione e rossa: scatta il lockdown per non vaccinati anche in Italia

Specifiche restrizioni e limitazioni agli spostamenti per i non vaccinati scattano infine in caso di passaggio in zona arancione o rossa del Comune di residenza.

Come in Sicilia e in Calabria, qualora una specifica città dovesse passare ad una fascia di rischio maggiore, coloro i quali non si sono sottoposti a vaccinazione saranno tenuti a muoversi solo in presenza di un valido motivo.

Nello specifico, se il Comune passa in zona arancione, ai non vaccinati non sarà concesso spostarsi fuori dallo stesso (né dalla regione) se non in caso di necessità e urgenza. Limitazioni più stringenti, infine, in zona rossa, dove gli spostamenti saranno permessi solo per urgenze o specifiche necessità anche all’interno del proprio Comune.

Proprio come a marzo 2020, i non vaccinati in zona rossa dovranno rimanere a casa e uscire solo in presenza di una giustificazione specifica. Nemmeno l’esito di un tampone negativo permetterà loro di derogare alle regole.