Truffe Airbnb, i Millennial più a rischio: i consigli della Polizia di Stato

Negli ultimi anni, le truffe online sono aumentate. La Polizia Postale ha gestito oltre 16mila casi nel 2023, coinvolgendo piattaforme come Airbnb: i consigli anti-truffa

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Negli ultimi anni, il settore dei reati finanziari online ha visto un aumento costante. Solo nel 2023, la Polizia Postale ha gestito oltre 16mila casi, tra cui numerosi legati alle prenotazioni di vacanze. Secondo Massimo Bruno, dirigente della Polizia di Stato e direttore della Divisione Financial Cybercrime del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, anche le piattaforme di prenotazione come Airbnb sono state coinvolte in questi reati, specialmente durante i periodi di punta delle vacanze.

L’identikit delle vittime: Millennial più a rischio

Secondo il Report 2023 delle attività della Polizia Postale, i tentativi di truffa online in Italia sono aumentati del 6% rispetto all’anno precedente, con una crescita significativa del denaro sottratto. In particolare, i siti di phishing bloccati da Airbnb sono stati circa 2.500 negli ultimi 12 mesi.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le generazioni più giovani, nonostante siano native digitali, sono spesso meno attente alla sicurezza online. In Italia, un terzo delle persone tra i 25 e i 34 anni ha subito almeno una truffa durante acquisti online, un dato preoccupante che riflette una tendenza europea.

In vari paesi europei, le giovani generazioni sono particolarmente vulnerabili alle truffe online, che spesso prendono in affitto case inesistenti. Ad esempio, nel Regno Unito, i giovani tra i 18 e i 34 anni sono la fascia più colpita. In Spagna, la maggior parte dei Baby Boomer, Gen X e Millennial utilizza password diverse per ogni account online, mentre solo metà della Gen Z fa lo stesso. Nei Paesi Bassi, molti giovani sono disposti a pagare le vacanze tramite bonifico bancario, una modalità meno sicura. In Francia, un quarto degli utenti utilizza i social network per prenotare o pagare un alloggio, esponendosi a rischi maggiori di truffe.

I Millennial, spesso considerati più prudenti, sono in realtà propensi ad azzardare acquisti d’impulso per risparmiare, aumentando il rischio di incappare in truffe.

Il vademecum per evitare le truffe Airbnb

La polizia di Stato e Airbnb hanno stilato otto regole d’oro per non incappare in truffe online. Questi consigli sono validi non solo su Airbnb, ma anche su altre piattaforme simili come Booking.

Utilizzare la piattaforma ufficiale

Quando si prenota una vacanza, bisogna per prima cosa assicurarsi di utilizzare il sito ufficiale di Airbnb. Questo può essere fatto scaricando l’app ufficiale o visitando direttamente il sito web.

Attenzione ai link sconosciuti

I social media possono essere un veicolo per le truffe. Non bisogna mai cliccare su link sconosciuti o sospetti e non interagire con messaggi provenienti da fonti non verificate. Airbnb fornisce linee guida su come riconoscere email e link autentici.

Diffidare di offerte troppo allettanti

Se un’offerta sembra troppo buona per essere vera, probabilmente è una truffa. Prendete il tempo necessario per esaminare attentamente i dettagli dell’annuncio e le recensioni esistenti può prevenire molte truffe.

Evitare il bonifico bancario

Airbnb non accetta pagamenti tramite bonifico bancario. Utilizzate sempre la carta di credito per le transazioni, poiché offre maggiori protezioni in caso di problemi. Se viene richiesto un pagamento tramite bonifico, criptovalute o carte regalo, si tratta quasi sicuramente di una truffa.

Prenotare e pagare solo sulla piattaforma

Effettuare tutte le transazioni e le comunicazioni attraverso la piattaforma ufficiale di Airbnb è mandatorio. Questo assicura che le garanzie offerte dalla piattaforma, come la protezione dei pagamenti e l’assistenza clienti, siano valide. Se qualcuno dovesse proporvi un pagamento fuori dalla piattaforma, è una truffa.

Controllare le recensioni degli ospiti

Leggere le recensioni di altri ospiti può fornire un’idea chiara della qualità dell’alloggio.

Comunicare con l’host

Dopo aver prenotato, la polizia consiglia di contattare l’host per discutere i dettagli dell’arrivo e qualsiasi altra necessità importante. In caso di mancanza di risposta, contattare immediatamente il servizio clienti di Airbnb.

Segnalare dubbi e problemi

Utilizzare il servizio di messaggistica interna o contattare l’assistenza clienti disponibile 24/7 per segnalare qualsiasi dubbio o problema. Questo è il modo più sicuro per gestire eventuali sospetti di truffa.