Alle 8 del 18 gennaio si sono ufficialmente aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2024-2025. Come specificato dal Ministero, le procedure per fare domanda si svolgeranno online per tutte le classi prime delle scuole statali primarie e secondarie di I e II grado e degli istituti di formazione professionale (con una grande novità: il Liceo del Made in Italy).
Gli studenti sono dunque chiamati a fare una delle scelte più importanti della loro giovanissima vita, ma nessuna fretta: non esiste infatti una “graduatoria d’arrivo” che premia chi inoltra la richiesta prima degli altri. C’è tempo fino alle 20 del 10 febbraio. Poco dopo l’apertura, in tarda mattinata il sistema è andato in tilt a causa dei moltissimi accessi. Nelle prime 24 ore sono state oltre 180mila le iscrizioni inoltrate.
Quasi tutte le iscrizioni saranno online
L’iscrizione online è valida per:
- tutte le classi prime delle scuole statali primarie e secondarie di I e II grado;
- i percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dagli Istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni (ecco cosa prevede la riforma degli istituti tecnico-professionali);
- per le scuole paritarie che, su base volontaria, hanno aderito al servizio.
Sono escluse invece dalla modalità telematica le iscrizioni relative alle sezioni della scuola dell’infanzia, che dovranno essere compilate tramite modulo cartaceo. Stesso discorso, ovviamente, anche per le scuole paritarie che non aderiscono al sistema delle domande online.
Come fare l’iscrizione online
Se le modalità non registrano grandi cambiamenti, a mutare è invece l’indirizzo telematico al quale inoltrare la domanda. Si dovrà effettuare l’iscrizione sulla Piattaforma Unica, un hub che integra tutti i servizi amministrativi e informativi messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM).
Gli studenti non dovranno per forza completare la domanda di iscrizione in un’unica soluzione: la piattaforma consente infatti di conservare il modulo in bozza. Una volta cliccato su “Invio”, però, non si torna indietro e la richiesta di iscrizione alla scuola indicata come prima scelta sarà ufficiale a tutti gli effetti. La Piattaforma Unica avviserà in tempo reale, a mezzo posta elettronica e tramite l’app IO, sullo stato di avanzamento della richiesta.
Se la domanda risulta “Inoltrata” vuol dire che la scuola prescelta l’ha ricevuta. La dicitura “Accettata” indica una domanda accolta da parte della scuola scelta, che potrà dunque essere frequentata dall’alunno. Se sul sistema comparirà invece “Smistata ad altra scuola”, significa che i posti disponibili nella prima scuola scelta sono esauriti e che la domanda è stata presa in carico da uno degli istituti alternativi indicati. La scritta “Restituita alla famiglia” riguarda infine le domande che hanno bisogno di essere integrate con informazioni aggiuntive prima di essere valutate (qui abbiamo parlato invece del concorso per 30mila docenti).
Cosa serve per fare domanda
Bisognerà innanzitutto abilitarsi al sistema “Iscrizioni online”. Per farlo occorrono credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature). Alcuni dati richiesti sono obbligatori, perché necessari per l’iscrizione e comuni a tutti i modelli. Altre informazioni sono invece facoltative e la scuola interessata le richiede per offrire il migliore servizio e consentire alle famiglie di operare scelte diverse nell’ambito dell’offerta formativa dell’istituto in questione.
Le famiglie senza mezzi informatici o competenze digitali, potranno presentare domanda online chiedendo assistenza direttamente alla scuola di appartenenza o di eventuale destinazione. Una volta entrato nell’Area personale, lo studente potrà presentare una sola richiesta in cui indicherà un massimo di tre preferenze: l’istituto scolastico che vorrebbe frequentare più altre due alternative. Ricordiamo che le domande, in qualsiasi momento vengano inoltrate tra il 18 gennaio e il 10 febbraio 2024, saranno trattate indipendentemente dall’ordine di arrivo.