Maxi sciopero dei trasporti, l’Italia si ferma il 27 novembre: orari e servizi coinvolti

Maxi sciopero dei trasporti confermato il 27 novembre, da nord a sud, l'Italia si ferma: ecco gli orari, i servizi e le città coinvolte

Foto di Federica Petrucci

Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Maxi sciopero dei trasporti confermato il 27 novembre, l’Italia si ferma: da nord a sud, le città coinvolte sono diverse e così come gli orari dello stop.

Sciopero 27 novembre: dove si fermano i trasporti pubblici locali

Gli scioperi che si svolgeranno in Italia il 27 novembre sono diversi. Le proteste non avranno solo portata nazionale, ma anche regionale e locale.

Nello specifico, per 24 ore consecutive si ferma:

  • il personale della società IAS Scura di Corigliano e Rossano (CS) che gestisce collegamenti urbani per le città di Rossano e Corigliano Calabro, collegamenti per le principali città calabresi e collegamenti Interregionali. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati RSA FILT-CGIL/FAISA-CISAL;
  • il personale della società Autostrade Milano, supportato dai sindacati OST FILT-CGIL/FIT-CISL/UILT-UIL/FAISA-CISAL. Lo sciopero coinvolgerà percorsi e pedaggi di tutto il territorio milanese;
  • il personale di SEAC Campobasso, società che gestisce il trasporto pubblico locale, per uno sciopero indetto dai sindacati OSP UGL AUTOFERRO;
  • i lavoratori di AMACO di Cosenza, supportati dai sindacati OSP FAISA-CISAL, che hanno confermato il blocco del trasporto pubblico locale della città;
  • i lavoratori della società Trasporti di Trieste, con uno sciopero che anche in questo caso interesserà il trasporti pubblico locale indetto dai sindacati CAT COORDINAMENTO AUTOFERROTRANVIERI TRIESTE;
  • il personale AMT di Genova, con un blocco dei trasporti pubblici locali confermato dai sindacati OSP UGL AUTOFERRO;
  • i lavoratori della società controllata Regione Lazio che non garantiranno i servizi di trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale per tutta la giornata, appoggiati dai sindacati OSP USB LAVORO PRIVATO/OSR ORSA TPL.

Con modalità diverse sono stati confermati anche:

  • uno sciopero di 4 ore (dalle 9 alle 13) del personale  BUSITALIA in Campania e Salerno;
  • uno sciopero di 4 ore (dalle 17.30 alle 21.30) del personale AUTOLINEE TOSCANE di Firenze;
  • uno sciopero di 4 ore (dalle 9 alle 13) della società EAV di Napoli;
  • uno sciopero di 4 ore (dalle 11 alle 15) dei lavoratori di STEAT di Fermo;
  • uno sciopero di 4 ore (dalle 8.30 alle 12.30) del personale impiegato della società SCOPPIO E FIGLIO AUTOLINEE di Bari.

Chi aderisce allo sciopero nazionale del 27 novembre

Il sindacato USB LAVORO PRIVATO ha annunciato uno sciopero di 24 ore che interesserà l’intera giornata di lunedì 27 novembre. A fermarsi saranno i trasporti pubblici territoriali di tutta Italia, con modalità diverse da città in città.

Allo sciopero parteciperanno anche i sindacati CUB TRASPORTI/SGB/COBAS LAVORO PRIVATO/ADL COBAS, che hanno confermato l’astensione dal servizio dei lavoratori addetti al trasporto pubblico locale, anche in questo caso per 24 ore, in tutta Italia, ma con diverse modalità territoriali.

I sindacati AL-COBAS aderiscono invece al maxi sciopero del 27 novembre ma con uno stop dei servizi di trasporto pubblico locale di 4 ore, anche in questo caso con modalità diverse da territorio a territorio.

Per conoscere le tratte interessate nelle specifico e i percorsi non garantiti, soprattutto a livello locale, è consigliabile consultare i siti internet delle società di trasporti che aderiscono agli scioperi e operano nelle proprie città (o in quelle in cui ci si vuole spostare o si sta viaggiando). In alternativa, si consiglia di tenere d’occhio anche le pagine social ufficiali, dove spesso vengono dati informazioni precise e in tempo reale sulle interruzioni dei servizi.

Lo sciopero del 27 non sarà l’unico che interesserà novembre: qui il calendario completo con tutti gli scioperi del mese. Mentre, soprattutto per chi viaggia o ha in programma di farlo nel periodo natalizio, diverse partenze potrebbero essere a rischio a causa degli scioperi annunciati a dicembre proprio nei giorni più “caldi”, in concomitanza di feste e ponti.