Anche febbraio 2024 si prospetta essere un mese ricco di scioperi in Italia, con diversi stop già programmati e calendarizzati da diverse settimane. Mentre le manifestazioni degli agricoltori con i trattori paralizzano le città a cavallo tra il primo e il secondo mese dell’anno, diverse saranno le proteste indette nel mese di febbraio, col rischio di paralisi dei trasporti pubblici locali e del settore aereo nazionale. Ma chi si ferma e quando?
Il calendario degli scioperi del trasporto pubblico
A inaugurare il mese di febbraio in materia di scioperi sarà il personale di Autolinee Toscana, con i dipendenti di Firenze e Pisa che hanno annunciato lo stop per il 5 febbraio. Uno sciopero indetto per 24 ore, sia per il trasporto urbano che extraurbano, con parecchi disagi previsti per l’intera giornata.
Autolinee Toscana poi replicherà anche il 9 febbraio a Livorno, con manifestazioni e stop previsti per quattro ore dalle 17.30 alle 21.30.
Stessa data, ma orari diversi invece per lo stop delle Ferrovie Sud Est e S.A. a Bari, con possibili disagi dalle 19.30 alle 23.30 per lo sciopero del personale.
Il giorno dopo, il 10 febbraio, e per le 24 ore successive è invece in programma lo sciopero Gtt a Torino e di Amat a Palermo. Il capoluogo siciliano e l’azienda che si occupa dei trasporti locali replicheranno poi il 21 febbraio, con lo stop indetto dalle 9 alle 17.
Dalle 9 alle 17 del 12 febbraio è sciopero nazionale del personale delle imprese ferroviarie (indetto da Cub Trasporti/SGB), con l’agitazione che riguarderà trasversalmente l’intero comparto e sarà declinata in modalità differenti.
Il 13, per 24 ore, si fermano invece i lavoratori di Busitalia in Umbria.
Trema il settore aereo
Ma non solo trasporto locale, perché come sempre anche quello aereo minaccia di paralizzare i viaggi di migliaia di italiani e non solo. Infatti per il 9 febbraio è previsto uno sciopero di 24 ore di Cub per tutti i lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e indotto aeroporti “nei settori non soggetti” alle leggi 146/1990 e 83/2000, cioè quelle che disciplinano il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Si tratta della protesta più grande di febbraio, che può mettere a rischio centinaia di voli. Come spesso accade, ci saranno di certo le fasce di tutela dalle 7 alle 10 e alle 18 alle 21, ma ancora l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) non ha comunicato quelli che saranno i voli ufficialmente garantiti per la giornata di venerdì 9 febbraio.
Contemporaneamente a fermarsi ci saranno anche le società dei servizi di handling di Milano Malpensa e Milano Linate, da Aviapartner a Swissport, passando per Ags, Mle-Bcube e Airport. I sindacati coinvolti sono Ost Cub Trasporti, Osr Usb Lavoro Privato, Adl Varese e Flai Trasporti e Servizi.
A Linate scioperano, dalle 11 alle 15 del 9 febbraio, anche gli addetti del personale della società di vigilanza Italpol. Potrebbero però esserci problemi anche altrove, perché per la stessa giornata è stato indetto sciopero su base nazionale per i lavoratori delle imprese e dei servizi aeroportuali di handling aderenti ad Assohandlers.
Non meno importante è lo sciopero indetto dal personale di Air Dolomiti che il 9 febbraio ha deciso di incrociare le braccia dalle 12.30 alle 16.30. I viaggi precedenti e successivi a questa fascia oraria sono garantiti, seppur con margine di ritardi e possibili disagi.