Passaporto in Poste, da luglio in tutt’Italia: quanto costa

Da luglio avrà inizio una rivoluzione per quanto riguarda i passaporti: tutti gli uffici postali, lentamente, saranno autorizzati

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 17 Maggio 2024 19:43

Terminata la sperimentazione avviata lo scorso 14 marzo in alcuni uffici. Ora Poste Italiane avvia il rilascio dei passaporti presso tutti gli uffici sul territorio italiano. Un progetto dall’impatto notevole, rispetto a quanto ipotizzato in un primo momento. Si pensava infatti che potessero essere coinvolti unicamente gli uffici nei Comuni del progetto Polis. Ciò vuol dire con meno di 15mila abitanti, ovvero un totale di circa 7mila Comuni in tutt’Italia. Di seguito spieghiamo invece come si delineerà il processo.

Passaporto in Poste: ora in tutt’Italia

Richiedere il passaporto per la prima volta, o anche soltanto rinnovarlo, è per molti un incubo. Un’operazione che richiede molti mesi di programmazione, il che rende complesso organizzare spostamenti al di fuori dell’Unione europea.

In molti Comuni, ad esempio, è impensabile avanzare richiesta ad aprile per un viaggio in programma ad agosto. Prenotando un appuntamento a gennaio, si otterrà probabilmente uno slot a luglio, con rilascio del documento a settembre.

Il supporto dato dagli uffici postali è dunque fondamentale. Ad oggi il servizio copre appena 31 uffici. Nella fase di sperimentazione sono giunte 327 richieste, il che rappresenta un numero decisamente esiguo se paragonato a quello che si registrerà su scala nazionale. Entro fine maggio ci sarà l’aggiunta di ben 99 uffici postali, fino a raggiungere dunque quota 130. In maniera graduale, poi, si procederà a espandere il servizio, a partire da luglio 2024. Lentamente sarà possibile richiedere il proprio passaporto grazie a Poste Italiane in tutt’Italia.

A darne notizia è stato Giuseppe Lasco, direttore generale di Poste, impegnato in un incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sul progetto Polis: “La grande novità è che da luglio, conclusi i passaggi normativi necessari per tale servizio, interesserà progressivamente gli uffici postali di tutta Italia. Non si farà distinzione tra piccoli e grandi centri”.

Lasco ha inoltre ricordato come Poste sia impegnata non soltanto nelle pratiche d’ufficio ma anche nelle consegne. È infatti possibile optare per il servizio di invio a casa, in maniera sicura e rapida, eliminando il fastidio delle code in commissariato per il ritiro del documento.

Come richiedere il passaporto

Un intervento normativo consente ai cittadini di procedere con la legalizzazione della foto presso gli uffici postali. Il tutto per semplificare enormemente la procedura. Occorre portare con sé due foto identiche del soggetto richiedente.

A ciò si aggiungono le ricevute di pagamento dei due contributi previsti: bollo (73,50 euro) e bollettino postale (42,50 euro). Occorre inoltre esibire il documento d’identità del richiedente (in corso di validità, garantendo anche una copia dello stesso. In caso di rinnovo, occorre presentare anche il vecchio passaporto o l’eventuale denuncia di furto o smarrimento dello stesso.

Gli addetti dell’ufficio postale richiederanno anche il modulo di attestazione del domicilio, qualora si sia domiciliati in un comune con un ufficio Polis abilitato. L’operatore o operatrice provvederà a raccogliere le informazioni necessarie e la documentazione per la richiesta, compresi dati anagrafici e fattori biometrici. Sulla base di tutto ciò, sarà autorizzato a legalizzare la foto e, dunque, l’identità del soggetto. Al termine del processo sarà rilasciata una ricevuta, indicante l’ufficio di polizia che gestirà la richiesta, così come il codice di protocollo di riferimento.