Isee corrente, nuove regole e verifica dati: cosa cambia

Isee corrente, nuove istruzioni Inps sulle regole che riguardano la validità e le correzioni in caso di errori

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Redazione

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Ci sono delle novità che riguardano l’Isee corrente, dai tempi della validità alle correzioni in caso di errori. Sono riepilogate nel messaggio numero 3155 del 21 settembre 2021, in cui l’Inps fornisce ulteriori indicazioni sulle nuove modalità estensive.

Isee corrente, le novità

Secondo quanto previsto dal Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 5 luglio 2021 dal titolo “Disciplina delle modalità estensive dell’ISEE corrente”, a decorrere dal 1° aprile di ciascun anno, il modello corrente potrà essere presentato anche nel caso in cui l’Isee, calcolato prendendo a riferimento l’anno precedente quello di presentazione della DSU differisca, si legge nel testo, per “più del 20% rispetto al medesimo indicatore calcolato in via ordinaria”.

Il messaggio Inps numero 3155 del 21 settembre 2021 fornisce ulteriori indicazioni sulle nuove modalità estensive. Dal 1° aprile di ogni anno sarà possibile aggiornare:

  • solo i patrimoni;
  • solo i redditi;
  • contestualmente i patrimoni e i redditi.

L’Isee corrente avrà validità sino al 31 dicembre dell’anno di presentazione del modulo sostitutivo, a meno che non intervengano ulteriori variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti previdenziali, per cui l’indicatore dovrà essere aggiornato entro i due mesi successivi.

Isee corrente, nuova modulistica

L’Inps ricorda anche che sono state apportate una serie di altre modifiche sulla modulistica disponibile sul portale istituzionale in versione aggiornata.

Nel nuovo messaggio dell’Inps si legge inoltre che “con decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, del 7 settembre 2021, n. 314, pubblicato, in data 9 settembre 2021, nella sezione “Pubblicità legale” del sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, sono stati approvati i nuovi modelli tipo della DSU e le relative istruzioni per la compilazione. Tale nuova modulistica sostituisce, a decorrere dal 10 settembre 2021, i precedenti modelli e istruzioni. Resta fermo, invece, il modello di attestazione allegato al decreto direttoriale del 7 novembre 2014.

Isee corrente, cos’è

Come quello ordinario, che però fa riferimento a redditi e patrimoni di due anni prima, anche l’Isee corrente è utilizzato per accedere a una serie di prestazioni a cui si ha diritto in base a requisiti economici.
L’Isee corrente si basa sui redditi degli ultimi 12 mesi, o anche solo degli ultimi due mesi in caso di perdita, sospensione o riduzione del lavoro o interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari.
La richiesta dell’Isee corrente presuppone che sia già stata presentata una DSU e, quindi, ottenuto un Isee ordinario che, come abbiamo detto, fa riferimento a redditi e patrimoni di due anni prima.
L’Isee corrente ha validità 6 mesi dal momento della presentazione della relativa DSU (in caso di variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamento l’Isee corrente deve essere aggiornato entro un due mesi dalla variazione).

Isee corrente, cosa cambia

Dal 10 settembre 2021 è stata introdotta la possibilità di avere l’Isee corrente non sono nel caso di modifiche della situazione reddituale (superiore al 25%) e lavorativa ma anche nel caso in cui si verifichi una riduzione della situazione patrimoniale superiore al 20% nel corso dell’anno rispetto a quella indicata nell’Isee ordinario in corso di validità.

In questo caso è ammessa la possibilità di calcolare l’Isee corrente sulla base della situazione reddituale presente al 31 dicembre dell’anno precedente (invece che dei due anni precedenti previsti nell’Isee ordinario).

Isee corrente 2021: come fare domanda

La Dichiarazione Sostitutiva Unica per il rilascio dell’Isee corrente può essere inoltrata:

  • dal dichiarante della DSU in corso di validità che si intende aggiornare;
  • dal componente il nucleo familiare per cui è intervenuta una delle due variazioni ammesse;

utilizzando il “Modulo MS”, composto da:

  • Quadro S1, in cui indicare il codice fiscale del dichiarante della DSU già presentata, oltre agli estremi di quest’ultima;
  • Quadro S2, relativo alle “variazioni rilevanti ai fini della richiesta di ISEE corrente”;
  • Quadro S3 con la situazione reddituale aggiornata;
  • Quadro S4 con la documentazione da allegare, come codice fiscale del familiare per cui si è verificata la variazione, nonché la documentazione a riprova di quest’ultima (ad esempio lettera di licenziamento o cessazione di partita IVA) e delle componenti reddituali aggiornate (a titolo esemplificativo le buste paga).