Documenti troppo cari in Italia: 116 euro il passaporto, in Spagna 30

In Italia chi richiede il passaporto deve affrontare una spesa minima di 116 euro, contro i 70 euro dei cittadini tedeschi e i 30 degli spagnoli. Non va meglio con Cie e patente

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 26 Maggio 2025 10:58

Nonostante i progressi tecnologici consentano oggi di velocizzare e semplificare il rinnovo dei documenti, l’Italia resta indietro rispetto al resto d’Europa, penalizzata da una burocrazia inefficiente che finisce per gravare direttamente sulle tasche dei cittadini. Secondo un’indagine di Assoutenti, che ha messo a confronto le spese sostenute nei Paesi dell’Ue per ottenere o rinnovare i principali documenti personali, l’Italia risulta essere la nazione con i costi più elevati.  Una maglia nera che pesa sui bilanci familiari e alimenta il malcontento.

Il costo del passaporto

Partiamo dai dati relativi al passaporto italiano, il cui costo complessivo per il cittadino ammonta a 116 euro, suddivisi come segue:

  • 42,50 euro per il bollettino postale;
  • 3,50 euro per il contrassegno amministrativo;
  • 14,20 euro di spesa aggiuntiva per chi presenta la richiesta tramite gli uffici postali;
  • 9,53 euro per la consegna del documento a domicilio.

Se si guarda al resto dell’Europa, ad esempio in Spagna si pagano 30 euro. In Germania il costo è variabile tra 37,50 a 70 euro (dipende dall’età ), fino a un massimo di 102 euro con procedura espressa. In Francia 86 euro, mentre nel Regno Unito si pagano 94,50 sterline, ovvero circa 112 euro, se online, mentre fino a 126,70 euro se la domanda è cartacea.

Come rifare la carta d’identità elettronica

Anche per il rilascio della carta d’identità elettronica (CIE), i cittadini italiani devono affrontare costi più elevati rispetto alla media europea. In Italia, infatti, il documento costa 22,20 euro, di cui 16,79 euro rappresentano le spese di emissione stabilite dal Ministero dell’Interno, a cui si aggiungono i diritti fissi e di segreteria applicati dai singoli comuni.

In confronto, in Spagna bastano 12 euro per ottenere lo stesso documento, mentre in Francia il rilascio è completamente gratuito. Nel Regno Unito, invece, non esiste un documento equiparabile alla nostra carta d’identità. Solo in Germania i costi superano quelli italiani: 37 euro per i cittadini con più di 24 anni e 22,80 euro per i più giovani.

Quanto costa la patente di guida

È sulla patente di guida dove si registrano i costi più elevati per i cittadini. Rinnovarla può infatti arrivare a costare fino a 133 euro, così suddivisi:

  • 16 euro per la marca da bollo;
  • 10,20 euro per i diritti da versare alla Motorizzazione Civile;
  • 7,30 euro per la spedizione tramite posta assicurata;
  • 60-100 euro per la visita medica obbligatoria, che varia a seconda della struttura sanitaria.

In Germania rinnovare la patente costa 25 euro, in Spagna siamo sui 24,58 euro + 20-40 euro per la visita medica, mentre i cittadini del Regno Unito spendono tra i 16,58 e i 25,46 euro a seconda della modalità di richiesta. Infine in Francia è gratuito, mentre se si richiede un duplicato ha un costo di 25 euro.

Melluso: “I cittadini italiani pagano di più per un servizio peggiore”

A pesare sulle tasche dei cittadini, in Italia è la burocrazia. Secondo Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti:

Sul fronte dei costi della burocrazia i cittadini italiani sono sfavoriti rispetto ai principali paesi europei, e per lo stesso servizio devono sottostare a tasse, imposte e balzelli sensibilmente più elevati.

Una discriminazione che secondo l’associazione non è nemmeno giustificata da un servizio migliore o più semplificato, considerate le lunghe attese per fissare un appuntamento con gli uffici competenti al rilascio dei documenti e i tempi per l’ottenimento dei certificati. Per questo, l’associazione chiede una riforma concreta della macchina amministrativa che metta al centro la digitalizzazione dei servizi pubblici.