“Ama il tuo prossimo come te stesso” potrebbe essere un ottimo slogan per dare un input agli indecisi, perché l’assicurazione sulla vita è un dono che si fa a chi vuole bene a se stesso e ai suoi cari, infatti un riconoscimento economico viene attivato nel caso in cui l’assicurato dovesse passare a miglior vita o dovesse avere un handicap grave, cosa che prevede un precedente premio economico.
L’argomento è moralmente impegnativo, infatti sentimenti come la coscienza, l’amore e l’affetto per i familiari sono le forze motrici di questo investimento. Tecnicamente cosa succede: la persona assicurata decide di beneficiare ai suoi cari un capitale, e, nel momento in cui avviene il contratto ovvero la polizza, decide chi saranno coloro che ne trarranno il beneficio in caso di disgrazie.
Tipologie e casi di polizza sulla vita
Come già accennato, la polizza sulla vita non è altro che un patto scritto, un contratto stipulato con una compagnia assicurativa. Nel contratto vi sono delle clausole da rispettare per cui chi rimane in vita può deve recepire del denaro. L’assicuratore indica al suo cliente la somma da assicurare, la durata della copertura, il tetto minimo e massimo da versare per il premio annuale. Le polizze e i casi però non sono tutti uguali, per questo se ne distinguono tre di tipologie:
- polizza caso morte;
- polizza mista;
- polizza caso vita.
Nelle polizze caso morte tradizionali si stipula un contratto che copre l’intera vita dell’assicurato. Pertanto, al momento del decesso di quest’ultimo, i beneficiari riceveranno la liquidazione dei premi corrisposti, rivalutati in base alle condizioni attuali. Ci sono anche delle opzioni di assicurazione temporanea caso morte (TCM) che rappresentano una forma di polizza vita in cui la compagnia assicurativa si impegna a fornire una rendita o un capitale ai beneficiari scelti dal contraente nel caso in cui l’assicurato venga a mancare entro un periodo di tempo specifico, previamente stabilito. Una volta scaduto il termine previsto, la polizza temporanea caso morte cessa i suoi effetti e i beneficiari non hanno più diritto a ricevere gli importi pattuiti.
La polizza mista invece si contraddistingue per la peculiarità di unire le caratteristiche di polizze vita diverse. Potrebbe essere definita come l’unione di una polizza caso vita e di una polizza caso morte, in quanto il premio assicurativo viene corrisposto al beneficiario nel caso sia ancora in vita alla scadenza del contratto sottoscritto (come nelle polizze vita) o viene riconosciuto ai beneficiari in caso di decesso del sottoscrittore, come avviene con la polizza caso morte. In questo senso si può affermare che le polizze vita miste rappresentino una copertura completa dal punto di vista degli eventi vita/morte; nel primo caso la polizza costituisce un investimento, mentre ne secondo assicura una rendita o un capitale ai famigliari della persona scomparsa.
Ultima tipologia di polizza è l’assicurazione caso vita merita una lente d’ingrandimento. Innanzitutto, la compagnia assicurativa paga in vita il contraente dal momento in cui il contratto si è concluso. Questa tipologia di assicurazione è una sorta di salvadanaio, un investimento a scopo pensionistico e non solo, soprattutto per coloro che intendono tutelarsi di fronte a tempi precari, variabili e utile soprattutto nelle famiglie monoreddito, che hanno figli in età infantile.
In questo ultimo caso, il contraente decide nella stipula del contratto, e in base alle sue necessità, la durata del premio che varia dai 5-10 anni ai 30-35 anni. Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione o in rate cadenzate. Inoltre, la somma di denaro varia a seconda dell’età (più si è giovani e meno si paga); dallo stato di salute e dalla vita che si conduce; dalla durata del pagamento, dalla somma che si vuole garantire ai propri beneficiari e ha un premio fisso concordato (tutti parametri che possono essere anche modificati nel corso degli anni).
Qualora se ne abbia urgenza, la liquidazione di una certa somma di questa polizza a fine pensionistico, può essere percepita in maniera immediata (rendita immediata) che avviene partendo dal momento in cui si è stipulato il contratto. L’erogazione del denaro può avvenire anche in differita (rendita differita) ovvero successivamente, anche dopo anni come concordato con la compagnia nel patto scritto assicurativo. Molti confondono questo tipo di assicurazione col fondo pensionistico che nasce per chi vuole percepire una pensione in più oltre a quella statale. In questi casi il denaro viene versato alle imprese assicurative, alle banche e alle società di gestione del risparmio.
Conveniente per molti aspetti un’assicurazione sulla vita può, dunque, agevolare molto i familiari in vita o la quotidianità in generale. Questa può rappresentare una tutela utile sia per il futuro dei propri cari, sia una forma di investimento, del quale poter usufruire in prima persona. In tutte le famiglie sono sostenute diverse spese mensili, legate ai beni di prima necessità o ai confort quotidiani e se la vita è in continuo cambiamento non si può non pensare all’imprevisto che può compromettere fortemente lo stile di vita.