Come funziona e come si crea una carta virtuale

La carta virtuale può essere utilizzata per effettuare degli acquisti online. Crearne una è molto semplice e funziona come una tradizionale

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Sempre più spesso capita di dover fare pagamenti online. Ogni volta che inseriamo il numero della nostra carta, però, un dubbio ci assale: sarà un pagamento sicuro? Il sito è affidabile o sto rischiando la clonazione della mia carta di credito? Puoi decidere di fare una sola cosa: la carta virtuale. Se non ne avevi mai sentito parlare, ma potrebbe essere davvero la soluzione ai tuoi problemi per iniziare uno sfrenato shopping online, in quest’articolo potrai imparare molte cose sulla carta virtuale, come funziona e come crearla.

Se pensi di non averne bisogno, immagina la scena: hai trovato una superofferta imperdibile su un sito, di un prodotto che rincorrevi da mesi: devi assolutamente acquistarlo. Il problema è che non hai un conto PayPal. Non hai nemmeno una carta di credito collegata al tuo conto e non è consigliabile effettuare acquisti con la propria carta di debito o bancomat. In ogni caso, anche con la carta di credito tradizionale si corrono dei rischi: dobbiamo inserire il numero di carta, la scadenza e il CVV, quindi qualcuno potrebbe rubare i miei dati e utilizzarli per i suoi acquisti. Che fare? Tantissimi istituti di credito come Intesa Sanpaolo, Fineco, BNL, Deutsche bank, Bcc, Poste italiane, Chebanca e tante altre ti offrono la soluzione, permettendoti di creare una carta di credito virtuale.

La carta virtuale, come funziona.

Le motivazioni della sua esistenza, ora, sono piuttosto chiari, ma praticamente la carta virtuale come funziona? In poche parole la carta di credito virtuale è un servizio che viene offerto da molte banche e permette di “camuffare” i codici della carta di credito fisica. Così, se qualche mal intenzionato dovesse essere interessato a clonare la tua carta, con quei codici che inserirai non potrà assolutamente accedere al tuo conto.

Come creare una carta virtuale

Partiamo dal presupposto che per generare una carta di credito virtuale è necessario averne una reale. Sulla tessera di plastica è indicato un codice di 16 cifre, una scadenza e un CVV2 sul retro, ma – qualora lo richiedessimo – potremmo avere anche il servizio della carta virtuale: ci verranno forniti un altro codice di 16 cifre, un’altra scadenza e un altro CVV2, numeri “fittizi” da utilizzare solo per la carta virtuale. Se non dovessimo averla richiesta nel momento in cui abbiamo preso la carta di credito fisica, possiamo sempre generarne una, senza tornare in banca.

Come creare una carta virtuale? Basterà accedere al proprio home banking, cliccare su “gestione carte” – o dicitura simile – e poi su “Generazione carta virtuale”. A questo punto partirà una procedura guidata: inserendo i codici della carta fisica potrai decidere di creare due tipi di carta virtuale, ovvero usa e getta oppure che duri un tempo predefinito. Sicuramente, ora, avrai ancora 2 domande da sciogliere:

  • Dove sta la sicurezza? Se qualcuno dovesse impossessarsi dei codici fittizi può comunque effettuare acquisti a mio carico!
  • Che differenza c’è tra una carta monouso e una con un tempo predefinito?

Cerchiamo ora di risolvere questi dubbi, partendo dalla differenza tra i due tipi di carta di credito virtuale.

Carte virtuali Monouso

Al momento di effettuare il pagamento si genera una carta virtuale dal proprio home banking, i cui codici non sono più validi dopo il movimento di denaro. Per i successivi acquisti sarà quindi necessario creare nuove carte virtuali.

Carte virtuali con un tempo predefinito o carte prepagate virtuali

Nel momento in cui generiamo la nostra carta indicheremo la cifra di denaro che ci vogliamo trasferire sopra e per quanto tempo vogliamo mantenerla attiva: funzionerà quindi come le carte prepagate, ma virtuali. Alla scadenza che abbiamo inserito non sarà più valida come carta virtuale, anche se potrebbe essere già vuota di credito dopo l’acquisto effettuato.

La sicurezza

Questa differenza di carte virtuali spiega anche in sè la questione della sicurezza: in particolar modo per la carta di credito virtuale monouso, nemmeno l’hacker più temibile avrà modo di rubare i nostri codici prima che noi li inseriamo nel fantastico mondo del web, mentre per quello che riguarda la carta prepagata virtuale, è possibile che qualcuno abbia del tempo per impadronirsi dei codici, ma è probabile che non ci sia più un centesimo da prelevare, perchè il credito sarà stato tutto utilizzato per l’acquisto che ha reso necessaria la generazione della carta virtuale.