Agenzia delle Entrate, attenzione alle mail truffa “Sospensione PuntoFisco”

L'Agenzia delle Entrate, tramite un avviso, avverte gli utenti di non cliccare sui link contenuti nelle mail aventi come oggetto "Sospensione PuntoFisco". Si tratta infatti dell'ennesima truffa

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Nell’era digitale, la sicurezza online è una priorità sempre più rilevante, soprattutto quando si tratta di proteggere le proprie informazioni personali e finanziarie. Le truffe via e-mail, conosciute anche come phishing, sono uno dei metodi più comuni utilizzati dai truffatori per ottenere accesso ai dati sensibili degli utenti. Recentemente, è emersa una nuova variante di questa truffa, che si presenta sotto l’apparenza di un avviso di sospensione dell’account PuntoFisco.

Attenzione alle mail truffa: la nuova variante

Le false comunicazioni e-mail dell’Agenzia delle Entrate continuano a rappresentare una minaccia per la sicurezza dei contribuenti, con alcune varianti rispetto alle precedenti segnalazioni. In questi messaggi fraudolenti, l’utente riceve una e-mail da un indirizzo non istituzionale con l’oggetto “Sospensione PuntoFisco”. Nella comunicazione, si avvisa che per evitare il blocco temporaneo dell’account è necessario scaricare un Pdf e poi accedere con le credenziali da un secondo link, il quale dovrebbe portare alla schermata di login di PuntoFisco. Tuttavia, questo link in realtà indirizza l’utente a una pagina web contraffatta con i loghi dell’Agenzia, creata appositamente per raccogliere le credenziali di accesso dell’utente.

Di conseguenza, si raccomanda agli operatori PuntoFisco di rimanere estremamente vigili e di non cadere nella trappola dei truffatori. Nel caso in cui si ricevessero e-mail simili a quella descritta, è fondamentale evitare di cliccare sui link presenti, di non scaricare o aprire eventuali allegati e di non fornire mai credenziali d’accesso o dati personali in risposta a telefonate sospette. È anche importante non contattare il mittente di queste comunicazioni fraudolente.

L’Agenzia delle Entrate ribadisce di non essere coinvolta in queste pratiche illecite e sottolinea che non invia mai e-mail di questo tipo né chiede mai di comunicare informazioni riservate come le proprie credenziali di accesso. In caso di dubbi sulla veridicità di una comunicazione ricevuta dall’Agenzia, è consigliabile verificare preliminarmente consultando la pagina “Focus sul phishing” sul sito istituzionale o contattare direttamente l’ufficio territorialmente competente. La consapevolezza e la prontezza nel riconoscere e segnalare le truffe sono fondamentali per proteggere la propria sicurezza e privacy online.

Sms con link: mai cliccare

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente emesso un avvertimento ufficiale riguardo a una campagna fraudolenta che sta prendendo di mira i contribuenti attraverso Sms contraffatti. Questa pratica, nota come Smishing o phishing tramite Sms, è stata progettata per ingannare le persone facendo loro credere di avere diritto a rimborsi fiscali. Bisogna prestare particolare attenzione perché dietro questi messaggi ingannevoli si nasconde un intento malevolo: quello di ottenere informazioni personali e finanziarie sensibili.

In particolare, i messaggi fraudolenti, che spesso includono importi a credito casuali, invitano i destinatari a cliccare su un link che porta a una pagina web contraffatta. Su questa pagina, le vittime vengono indotte a compilare un modulo contenente i propri dati personali e bancari, necessari per ricevere il fantomatico rimborso fiscale. L’obiettivo finale di questa truffa è quello di rubare le informazioni sensibili delle persone e utilizzarle per compiere atti fraudolenti.

L’Agenzia delle Entrate mette in guardia i contribuenti sull’importanza di prestare attenzione a queste comunicazioni sospette e di non cadere nel tranello dei truffatori. È fondamentale non cliccare sui link presenti nei messaggi e non fornire mai informazioni personali o bancarie tramite telefonate o siti web non autorizzati. Inoltre, si consiglia di non rispondere ai mittenti di queste comunicazioni fraudolente e di segnalare immediatamente qualsiasi tentativo di truffa alle autorità competenti.