La carta è riciclabile, si sa, ma leggere il quotidiano, seppur riciclato, rimane un’azione che non si può definire ecologica per molti.
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La rivoluzione verde della stampa: quando giornali e libri diventano semi
Ora però anche questa convinzione potrà cambiare: già da qualche anno infatti circolano oggetti che, dopo l’utilizzo, si possono piantare ed in quanto biodegradabili possono dare vita a piante e terra fertile. È il caso di una casa editrice argentina, la Pequeño Editor, che ha pubblicato “Mi papà estuvo en la selva“, un libro illustrato che si poteva piantare. In Giappone hanno deciso di andare oltre ai semplici libri: lo studio pubblicitario Dentsu ha infatti ideato per Mainichi Newspapers, uno dei principali editori giapponesi di quotidiani, un giornale che, dopo essere letto, si può sotterrare, piantare e innaffiare. Bastano pochi giorni per veder spuntare germogli che in poco tempo creeranno fiori: una vera e propria rinascita dalla carta.
Il giornale si chiama “Green Newspaper” ed è stato creato per l’editore proprietario del “The Mainichi Shinbunsha“, uno dei principali quotidiani giapponesi. Che sia un libro o un quotidiano, il procedimento di trasformazione è il medesimo: si parte dai rifiuti di carta, che vengono ricoperti dall’acqua e qui sciolti. Dal processo di lavorazione si ottiene una polpa, alla quale si aggiungono semi di fiori e piante aromatiche. Viene quindi lavorata di nuovo e trasformata in fogli di carta riciclata, sui quali vengono stampate notizie e immagini con inchiostri vegetali. Per la semplicità del processo di produzione, è facile anche da preparare in casa. Una volta che il quotidiano è stato letto, anziché gettare la carta di cui è fatto, è possibile sminuzzarla, piantarla, innaffiarla e in poche settimane sarà possibile osservare spuntare piante e fiori.
Dalla solidarietà all’ecosostenibilità, il successo del ‘Green Newspaper’
L’iniziativa del famoso editore giapponese insieme ad una delle agenzie di comunicazione principali, non è la sola ecosostenibile presa da “The Mainichi”: in passato aveva già diffuso una sua campagna pubblicitaria sulle donazioni d’acqua per le popolazioni che soffrono la sete. L’idea del giornale green ed ecologico ha avuto molto successo, tanto che ha raggiunto una tiratura di più di quattro milioni di copie nel solo Giappone, con un guadagno di ottanta milioni di yen, circa 600 mila euro. Il “Green Newspaper” è stato presentato anche ai bambini nelle scuole all’interno di progetti di sensibilizzazione sulle questioni ambientali: il messaggio è proprio quello del riciclare sempre più. Soprattutto per la carta, è importante puntare al riciclo che riduce le emissioni di CO2, provocate dai normali sistemi di smaltimento dei rifiuti. Ora però il rifiuto basta piantarlo.
La trasformazione della carta da un semplice supporto di informazioni a un mezzo rigenerativo è un passo significativo verso un futuro più sostenibile. Con l’introduzione del “Green Newspaper” e di iniziative simili, vediamo un’esemplare convergenza tra innovazione tecnologica e sensibilità ambientale. Questo nuovo approccio non solo offre una soluzione pratica per il riciclo della carta, ma rappresenta anche un potente messaggio educativo sulla responsabilità ambientale. L’adozione diffusa di queste pratiche potrebbe segnare un cambiamento radicale nella nostra percezione dei materiali di consumo, trasformando ciò che un tempo era considerato un rifiuto in una risorsa preziosa per la rinascita della natura.