I pannelli solari ad alta efficienza costano meno

Avanza l’energia fotovoltaica grazie alla diminuzione del 37% dei costi

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Il prezzo dei pannelli solari ad alta efficienza è sceso, lo scorso anno, del 37,5%: lo rivelano i dati raccolti dall’EIA (Energy Information Administration). Una notizia importante, se si pensa ai risvolti pratici che questa può avere.

Il calo dei prezzi dipende da molti fattori, tra cui la richiesta sul mercato e gli investimenti statali nella produzione. Ma non solo. Il cambiamento è anche il risultato di importanti ricerche, in quanto i pannelli solari policristallini hanno ceduto il passo ai monocristallini, che sono almeno il 10% più efficienti e solo il 6% più costosi.

La differenza principale, tra i pannelli solari monocristallini e policristallini, sta nella struttura del silicio: nel primo caso, sono le barre a formare i wafer, nel secondo caso il silicio viene fuso.

Sembra incredibile, ma il processo per creare i pannelli solari monocristallini è stato inventato nel 1918. Tutti i primi pannelli avevano questa struttura. Durante la crisi petrolifera degli anni ’70, un ricercatore della Exxon scoprì la soluzione policristallina, che, ai tempi, aveva una fabbricazione a costi inferiori.

Recentemente questa produzione ha mostrato alcuni costi nascosti e si è assistito al ritorno dei monocristallini, che hanno dimostrato maggiore efficienza, a minor prezzo. Gli analisti prevedono che il 2018 potrebbe essere l’anno in cui i pannelli solari monocristallini faranno il sorpasso, diventando la maggioranza dei pannelli solari prodotti in tutto il mondo.

Secondo un nuovo report, però, anche se le energie rinnovabili segnano numeri importanti, le emissioni continuano a crescere. Staremo a vedere.

Fonte: Ecoseven.net