I consigli dei cuochi contadini per difenderci dal caro bollette

Anche in cucina possiamo difenderci dal caro bollette, ecco il decalogo dei cuochi contadini per preparare degli ottimi pasti e che permettono di risparmiare

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Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

Pubblicato: 22 Settembre 2022 09:32

Anche in cucina si possono risparmiare energia elettrica e gas. Ne sanno qualcosa i cuochi contadini di Campagna Amica Torino che hanno stilato un decalogo in grado di ridurre i consumi di luce e gas e che permette quindi di ridurre i costi delle bollette.

Chi sono i cuochi contadini

La qualifica di “cuoco contadino” viene assegnata da Coldiretti, dopo uno specifico corso ai cuochi che sono impiegati nelle cucine degli agriturismi della rete di Campagna Amica. I corsi valorizzano i prodotti e le ricette tradizionali, innovate sul piano tecnico e della realizzazione, il loro obiettivo è quello di formare nuovi professionisti nel mondo della cucina del territorio.

“I cuochi contadini sono legati alla terra e all’agricoltura – spiega Jacopo Barone, presidente Terranostra Torino – arrivano, quindi, da un mondo che da sempre realizza un’economia circolare e che ha sempre visto lo spreco di risorse come un’offesa al lavoro e alla terra che ci dà i suoi frutti. Proprio questo spirito li ha spinti anche verso importanti investimenti nel fotovoltaico che oggi si rivela un ottimo scudo contro i rincari energetici: gli agriturismi che hanno montato i pannelli sui tetti si trovano oggi con bollette a costo zero o con costi decisamente bassi, anche di fronte a questa crisi mondiale delle fonti fossili”.

I consigli degli chef

Proprio dagli chef che hanno scelto una ristorazione vicina alla natura e rispettosa del pianeta arrivano alcuni preziosi consigli per organizzare la preparazione dei cibi in modo sempre più sostenibile.

Ovviamente piatti con cibi crudi, antipasti, insalate, pinzimoni, macedonie fanno risparmiare energia ma non è necessario passare a una dieta crudista per vedersi recapitare bollette meno salate.

Dal riutilizzo delle acque di ebollizione a una migliore organizzazione delle infornate fino alla rivalutazione di preparazioni meno invasive che preservino i nutrienti, ecco chi sono i cuochi contadini di Campagna Amica Torino. Cecilia Barone, dell’agriturismo Cascina dei Canonici di Sant’Ambrogio di Torino; Elena Gariglio, agriturismo Sale in Zucca di Moncalieri; Alexa e Aldo Barbetta dell’agriturismo Cascina Mombello a Cavour; Elvira Natalina Polidoro dell’agriturismo Cascina Vecchia Fattoria di Villafranca Piemonte; Francesca Molon della Cascinassa di Pavone Canavese; Lorenzo Giai e Ilaria Zomer dell’agriturismo Fratelli Giai di Susa; Chiara Menzio dell’agriturismo Alpeggio Menzio di Usseglio; Gualtiero Armosino dell’agriturismo I Conti della Serva.

Cibi crudi

I cibi crudi non hanno bisogno di energia per essere serviti a tavola. Insalate, frutta fresca, macedonie, dessert di yougurt, carne cruda, pinzimonio, formaggi non hanno bisogno di essere cotti. Semmai hanno richiesto energia per essere prodotti ma, consumandoli freschi, non aggiungiamo consumo energetico. E anche con i cibi crudi si possono creare abbinamenti davvero stuzzicanti di profumi e colori.

Evitare le salse

Se mangiamo un cibo crudo mangiamolo tutto crudo. Evitiamo le creme calde sulla verdura o frutta fresche, alterano vitamine e sapori e non sono a consumo energetico zero. Se vogliamo intingere o versare usiamo salse e liquidi freddi come un filo di buon olio da olive italiane spremute (anche qui) a freddo.

Ridurre i tempi di cottura

Torniamo al gusto e alla corretta digestione. Ridurre la cottura dei cibi per gustare bocconi più croccanti, al dente, leggermente al sangue vuol dire ingerire cibi con un più alto contenuto di nutrienti, assaporarne gli aromi originari degli ingredienti e soprattutto masticare di più aiutando moltissimo la digestione. Per gli alimenti che, per sicurezza alimentare, è meglio servire ben cotti, come pollo e uova, preferire ricette che permettano cotture veloci.

Conservare l’acqua di cottura

Non buttiamo mai via i liquidi di cottura. L’acqua della pasta, soprattutto se abbiamo cotto paste ripiene come gli agnolotti, è acqua arricchita dagli amidi e dalle proteine del grano. Si conserva in frigo e si usa come base per il brodo per risotti, carni, verdure in padella. L’acqua della bollitura delle verdure ha lo stesso utilizzo. E che dire del brodo delle carni e dei pesci lessati? Questi sono i liquidi più preziosi perché sono brodi ricchi delle proteine delle carni e del pesce. Vanno congelati e utilizzati per cotture successive o per piatti liquidi come le minestre.

Scegliere le pentole giuste

Sfruttiamo pentole che consentono il risparmio di energia come la pentola a pressione, le pentole per cotture plurime (bollitura e vapore). Inoltre, le acque di cottura già calde possiamo benissimo utilizzarle per lavare i piatti a mano.

Preparare piatti semplici

Evitiamo le preparazioni che prevedono cotture diverse degli ingredienti per lo stesso piatto. Meglio una zuppa ricca o uno spezzatino al posto di un piatto elaborato con materie prime cotte a parte e poi assemblate.

Il volume del cibo

Preferiamo ingredienti principali dal volume ridotto. Un taglio sottile di carne rossa è meglio di un arrosto; un uovo al padellino è meglio di un uovo sodo; un petto di pollo è meglio di una coscia: cuociono prima. Oppure preferiamo ingredienti che richiedono tempi più corti: il pesce cuoce prima della carne.

Pianificare l’uso del forno

Quando utilizziamo il forno pianifichiamo più infornate. Possiamo cuocere in forno piatti diversi facendo attenzione ai diversi gradi di cottura, oppure possiamo infornare di seguito piatti diversi sfruttando la temperatura già raggiunta dal forno: già che abbiamo il forno caldo usiamo quello invece di cuocere anche a fiamma.

Lo scongelamento del cibo

Scongeliamo togliendo dal congelatore il cibo il giorno prima e non scongeliamo con il microonde. A parte che lo scongelamento deve avvenire lentamente ma se dobbiamo scongelare sul momento facciamolo in pentola preparando già il piatto che vogliamo cucinare.

La scelta degli utensili

Per le preparazioni dei piatti utilizziamo attrezzi manuali e non elettrici. Coltello trinciante, mezzaluna, cucchiaio di legno, frusta, a differenza del frullino elettrico, richiederanno un po’ di tempo in più ma non consumano energia.