Superbollo auto? Cos’è e chi deve pagarlo

Ecco cosa sapere sul superbollo auto, la tassa supplementare applicata ai veicoli che superano una determinata potenza

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Come ogni anno, anche nel 2023 gli automobilisti devono fare i conti con le imposte da versare. Oltre a bollo, assicurazione, revisione e tagliando, per una certa platea è previsto anche il superbollo. Si tratta di una tassa aggiuntiva applicata esclusivamente ai proprietari di auto che superano una determinata potenza. Vediamo nel dettaglio chi deve pagarla, quando lo deve fare e a quanto ammonta il suo importo.

Cosa sapere sul superbollo auto

Il superbollo è stato istituito nel 2011 dal governo Berlusconi. Attraverso il decreto legge veniva spiegato che “per le autovetture e per gli autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose è dovuta un’addizionale erariale della tassa automobilistica, pari a euro 10 per ogni kW di potenza del veicolo superiore a 225 kW, da versare alle entrate del bilancio dello Stato”.

I criteri dell’imposta sono poi però stati oggetti di modifiche. Il governo Monti ha incrementato la quota da 10 a 20 euro per ogni kW e abbassato la soglia della potenza limite a 185 kW. Parallelamente a questo inasprimento sono state aggiunte delle riduzioni progressive del valore della tassa a seconda dell’età del mezzo. L’importo del superbollo infatti si riduce ogni cinque anni: prima al 60%, poi al 30% e poi al 15%, per essere infine totalmente azzerato dopo 20 anni dalla data di costruzione.

Chi deve pagare l’imposta

Questa tassa supplementare è oggi applicata quindi su tutti i veicoli con potenza superiore a 185 kW. Sono obbligati al pagamento:

  • i proprietari del veicolo;
  • gli usufruttuari;
  • gli acquirenti con patto di riservato dominio;
  • gli utilizzatori a titolo di locazione finanziaria (leasing o noleggio a lungo termine).

L’importo da pagare

Ma a quanto ammonta la tassa da versare? L’importo varia chiaramente da veicolo a veicolo. Per ottenere la cifra esatta autonomamente occorre conoscere il valore del proprio bollo auto, il cui calcolo dipende da un coefficiente associato a una determinata categoria ambientale. Il suo valore in euro non è lo stesso in tutta Italia ma cambia in ciascuna regione. Il tariffario è indicato sia sui singoli portali istituzionali che sul sito dell’Automobile Club d’Italia (Aci), ente pubblico non economico.

Ma il modo più semplice e immediato per conoscere l’importo del superbollo è utilizzare gli strumenti online gratuiti a disposizione di tutti, che effettuano il calcolo sulla base dei dati da inserire. Il servizio è disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate su una sezione apposita. Le informazioni richieste sono:

  • Targa del veicolo
  • Regione di residenza
  • Anno di riferimento del superbollo
  • Mese e anno di scadenza del bollo
  • Riduzione per vetustà

Per il pagamento è obbligatorio utilizzare il Modello F24 Elementi Identificativi, vale a dire l’Elide: anche questo è disponibile sul portale dell’Agenzia delle entrate. Il versamento della tassa, oltre che dal servizio di home banking, può avvenire fisicamente presso le delegazioni Aci, le agenzie di pratica auto, gli uffici bancari e postali, e le tabaccherie autorizzate.

Quando pagare il superbollo

Per quanto riguarda le scadenze da rispettare, le tempistiche del superbollo sono le stesse del bollo auto. Il pagamento è quindi annuale e deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello del termine ultimo. Conseguentemente se il superbollo scade ad agosto, il versamento deve essere compiuto entro il 30 settembre.