Bollo auto, come funzionano in realtà gli esoneri dal versamento e come scoprirlo online

Per il bollo auto sono previsti alcuni esoneri, che variano a seconda della regione di residenza. Ma quanto si deve pagare in realtà per questa imposta e dove si può risparmiare?

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Periodicamente sul web impazzano notizie sulla cancellazione del bollo auto. In altri casi, molto più onestamente, viene spiegato che in determinate regioni gli automobilisti sono esonerati dal suo pagamento quando sono in possesso di alcuni requisiti ben precisi.

Spesso e volentieri il susseguirsi di queste informazioni crea confusione. E soprattutto genera la falsa speranza di una cancellazione – o più semplicemente di una sospensione – dall’obbligo di pagare il bollo auto. Cerchiamo, quindi, di fare un po’ chiarezza e comprendere cosa stia accadendo in realtà. Premettendo che, almeno per il momento, non è previsto alcun provvedimento che porti alla completa cancellazione della tassa automobilistica.

Ma vediamo, in realtà, come si debbano muovere gli automobilisti e cosa debbano fare per conoscere quanto devono pagare. O se è previsto un esonero nella propria regione.

Bollo auto, come calcolare il suo ammontare

Sia sul portale dell’Aci che sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate è possibile accedere ad uno strumento web dedicato, grazie al quale è possibile calcolare il bollo auto da versare. Il servizio permette ai proprietari dei veicoli che sono regolarmente iscritti al PRA – ossia il Pubblico Registro Automobilistico – di conoscere l’ammontare di questo obolo. Per procedere è necessario avere sotto mano la targa del veicolo per il quale si ha intenzione di effettuare il pagamento.

La procedura attraverso la quale effettuare questa operazione è molto semplice. È sufficiente seguire le istruzioni che vengono man mano indicate: fornendo le caratteristiche del proprio mezzo è possibile conoscere l’ammontare del bollo auto e le eventuali sanzioni da versare, nel caso in cui la richiesta sia stata inserita dopo la scadenza della tassa.

È importante sottolineare che i contribuenti non hanno la possibilità di procedere con il calcolo del bollo auto online nel momento in cui, per il veicolo in questione, risulti essere presente un contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio.

Portale Aci e AdE, come funzionano

Sicuramente il modo più semplice per calcolare a quanto ammonta il bollo auto è quello di accedere al sito dell’Aci ed effettuare l’operazione in base alla targa. Procedendo in questo modo, le funzioni disponibili online permettono di calcolare l’importo da versare in maniera automatica, inserendo unicamente la targa del veicolo. È direttamente il programma ad andare a reperire tutti gli elementi necessari e le informazioni del veicolo necessarie per determinare l’importo corretto. Si terrà conto delle tariffe che vengono applicate all’interno della regione nella quale il proprietario dell’automobile risiede.

Tra le informazioni che è necessario fornire – almeno per i proprietari dei veicoli che sono iscritti al PRA – oltre alla targa dello stesso mezzo è se lo stesso si tratti di:

  • un autoveicolo;
  • un motoveicolo;
  • un rimorchio.

Nell’effettuare il calcolo del bollo auto vengono anche determinati gli importi di eventuali sanzioni e degli interessi nel caso in cui il pagamento venga effettuato in ritardo.

Le operazioni che abbiamo appena descritto possono essere effettuate accedendo direttamente al sito dell’ACI. Il servizio è accessibile ogni giorno dalle 00.10 alle 23.40.

Il sito dell’Agenzia delle Entrate

Come abbiamo accennato, il calcolo del bollo auto può essere effettuato anche attraverso il sito istituzione dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso è necessario essere in possesso dei seguenti fatti:

  • la targa;
  • la categoria del veicolo;
  • la regione di residenza. È necessario indicare – nel caso in cui ci sia un contratto di leasing, usufrutto, o acquisto con patto di riservato dominio – quella dell’acquirente o dell’usufruttuario;
  • l’anno di scadenza;
  • il mese di scadenza;
  • i mesi di validità;
  • il codice di riduzione. Questo dato è possibile reperirlo tra quelli precompilati nel form di calcolo dell’Agenzia delle Entrate.

Come avviene anche per l’operazione effettuata direttamente sul sito dell’Aci, anche sul portale dell’Agenzia delle Entrate al calcolo del bollo auto vengono aggiunte le sanzioni e gli interessi in caso di richiesta effettuata oltre la scadenza prevista per il pagamento.

È bene sottolineare che qualora la richiesta venga effettuata in un periodo precedente alla scadenza, il sistema considera la scadenza precedente: provvederà, quindi, ad aggiungere all’importo dovuto le sanzioni previste per il mancato pagamento del periodo precedente.

Bollo auto: le esenzioni previste dalla legge

È prevista l’esenzione completa dal pagamento del bollo auto per le persone con disabilità: l’agevolazione è prevista sia per i veicoli intestati al disabile, che per quelli intestati ad un familiare del quale lo stesso è a carico. La disabilità deve essere riconosciuta ai sensi della Legge 104/92 ed è prevista un’aliquota Iva agevolata. Attenzione, però, è possibile accedere a queste agevolazioni nel caso in cui i veicoli rispettano questi requisiti:

  • 2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina;
  • 2.800 centimetri cubici per quelle diesel o ibrido;
  • potenza inferiore a 150 kW se il motore è elettrico.

È importante ricordare che, nel caso in cui la persona disabile sia proprietaria di più di un veicolo, l’esenzione spetta solo e soltanto per uno di essi. Nel momento in cui viene presentata la documentazione per ottenere l’agevolazione, è necessario indicare la targa del veicolo prescelto. Dall’esenzione, ad ogni modo, risultano essere esenti eventuali automobili che risultino essere intestati a:

  • enti locali;
  • cooperative;
  • società di trasporto;
  • taxi polifunzionali.

Auto elettriche

Importante esenzione dal pagamento del bollo auto è prevista per le auto elettriche, le quali per i primi cinque anni dalla loro immatricolazione sono esonerate da questo adempimento. Discorso simile è previsto per i veicoli ibridi, per i quali l’esonero è previsto per i primi tre anni.

Le estensioni delle agevolazioni

In alcune regioni, nel momento in cui i velivoli sono in possesso di alcuni requisiti è possibile beneficiare dell’esonero dal pagamento del bollo. Questo, ad esempio, avviene in Lombardia ed in Piemonte, dove l’esonero non ha termine, nel caso in cui si sia proprietari di un veicolo elettrico.

Nella provincia di Trento, in Emilia Romagna e in Lombardia, se l’auto ha più di vent’anni, il bollo non deve essere pagato: in questo caso la normativa nazionale prevede uno sconto della tassa del 50%.