Modello 730 integrativo, ultima chiamata per correggere eventuali errori: 25 ottobre

Chi si dovesse accorgere di aver commesso qualche errore nel presentare la dichiarazione dei redditi ha tempo fino al 25 ottobre per presentare il Modello 730 integrativo

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Il Modello 730 integrativo può essere presentato fino al 25 ottobre 2024. Questa deadline è molto importante, perché i contribuenti che si dovessero accorgere di aver commesso un errore nella dichiarazione dei redditi già presentata hanno la possibilità di apportare le dovute correzioni. Ricordiamo, solo per non incorrere in errori involontari, che il Modello 730 può essere presentato entro il 30 settembre 2024.

Sono diversi i motivi per i quali un contribuente può decidere di presentare un Modello 730 integrativo: può essersi accorto di aver commesso degli errori nell’indicazione dei redditi o può accorgersi di aver sbagliato nell’inserire le spese detraibili. Attraverso il nuovo documento è possibile aggiungere spese sostenute, che ci si era dimenticati di inserire in un primo momento. O si può modificare il sostituto d’imposta. È necessario sottolineare, ad ogni modo, che non sempre è possibile utilizzare il Modello 730 integrativo per correggere eventuali errori. Nel caso in cui le eventuali modifiche dovessero portare ad una situazione sfavorevole per il contribuente è necessario utilizzare il Modello Redditi Pf.

Ma vediamo nel dettaglio come possono muoversi i contribuenti per correggere eventuali errori.

Modello 730 integrativo, quando deve essere usato

Fino al 30 settembre 2024 i pensionati e i lavoratori dipendenti hanno tempo per presentare il Modello 730. Può accadere, purtroppo, di accorgersi di aver commesso un errore in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi: a volte lo sbaglio commesso può essere rilevante e determinare uno scostamento importante sulle detrazioni che spettano o per l’imposta che deve essere versata.

A questo punto è possibile procedere con la rettifica della dichiarazione dei redditi già inviata, utilizzando il Modello 730 integrativo. Il documento può essere utilizzato nel momento in cui il contribuente si dovesse accorgere di aver inserito degli elementi che determinano un maggior rimborso o un’imposta inferiore o invariata.

Nel momento in cui il contribuente si dovesse trovare in una delle situazioni che abbiamo appena indicato, può inviare entro il 25 ottobre 2024 il Modello 730 integrativo. A differenza, però, di quanto accade con la dichiarazione dei redditi originaria, il diretto interessato deve obbligatoriamente rivolgersi ad un Caf o ad un professionista abilitato. La versione online dell’integrativa non è, infatti, disponibile.

L’intermediario scelto, a questo punto, dovrà indicare all’interno del modello le informazioni necessarie. Nella casella denominata 730 integrativo – si trova nel frontespizio – è necessario inserire il codice 1.

Cosa succede dopo il 25 ottobre

Il Modello 730 integrativo deve essere presentato entro e non oltre il 25 ottobre 2024. Una volta superata questa data sarà sempre possibile apportare delle modifiche alla propria dichiarazione dei redditi. Ma, come ha indicato direttamente l’Agenzia delle Entrate, sarà necessario utilizzare il Modello Redditi Persone Fisiche 2024, utilizzando, a questo punto, l’eventuale differenza a credito e chiedendo il relativo rimborso.

Volendo sintetizzare al massimo i contribuenti che vogliono correggere la propria dichiarazione dei redditi devono:

  • utilizzare il Modello 730 integrativo entro il 25 ottobre 2024;
  • dopo il 25 ottobre, ma entro il 31 ottobre 2024 deve essere utilizzato il Modello Redditi PF 2024;
  • entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello della presentazione della dichiarazione dei redditi può essere utilizzato ancora il Modello Redditi Pf. Nel caso in cui dovessero emergere dei crediti, questi potranno essere utilizzati in compensazione per versare dei debiti maturati a partire dalla periodo d’imposta successivo rispetto a quando è stata presentata la dichiarazione integrativa.

Modello 730 integrativo: cambiare il sostituto d’imposta

Il Modello 730 integrativo può essere utilizzato per modificare i dati relativi al sostituto d’imposta: stiamo parlando del soggetto che dovrà effettuare i conguagli derivanti dalla dichiarazione dei redditi. Qualora dovesse venire a verificarsi questa situazione, il contribuente deve inserire il codice 2 nell’apposita casella del frontespizio del 730 integrativo.

All’interno della nuova dichiarazione dovranno essere riportate tutte le informazioni inserite in quella originaria. Dovranno essere aggiunte quelle del riquadro: Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio. Nel caso in cui oltre ai dati del sostituto d’imposta fosse necessario inserire o modificare delle altre informazioni, la procedura da seguire non cambia.

Nell’eventualità in cui l’aggiunta di alcuni dati determini dai cambiamenti che portano ad un maggior rimborso o ad un’imposta inferiore o uguale rispetto a quella determinata dalla dichiarazione dei redditi originale, il contribuente deve presentare il Modello 730 integrativo entro il 25 ottobre 2024, inserendo il codice 3 nella casella posta nel frontespizio.

Modello Redditi PF, quando diventa obbligatorio

Come abbiamo accennato in precedenza, la possibilità di utilizzare il Modello 730 integrativo è limitata alle rettifiche a favore del contribuente. Ossia a quei casi che portano alla riduzione dell’Irpef dovuta o all’aumento delle detrazioni riconosciute.

Nel caso in cui non si rientrasse in queste casistiche si deve presentare il Modello Redditi Persone Fisiche: è necessario passare a questo documento quando il contribuente si dovesse accorgere che la rettifica comporta un minor rimborso Irpef o un’imposta superiore.

Per presentare il Modello Redditi PF 2024 il contribuente ha tempo fino al 31 ottobre 2024. Nel caso in cui l’integrazione dovesse determinare un importo a debito, il soggetto deve effettuare il versamento del tributo dovuto, calcolando gli interessi al tasso legale con maturazione giornaliera. Deve calcolare anche la sanzione in misura ridotta basandosi sulle regole del ravvedimento operoso.

Altra opzione che i contribuenti possono scegliere è quella di presentare il Modello Redditi entro il termine previsto per presentare la dichiarazione dei redditi l’anno successivo. In caso di importo a debito il contribuente, anche in questo caso, deve versare il tributo dovuto a cui devono aggiungersi gli interessi e le sanzioni in misura ridotta calcolate rispettando le regole previste dal ravvedimento operoso.

In sintesi

Chi avesse commesso degli errori nella presentazione della dichiarazione dei redditi vi può porre rimedio adottando due soluzioni, alternative una all’altra:

  • presentare il Modello 730 integrativo entro il 25 ottobre;
  • presentare il Modello redditi Pf 2024 entro il 31 ottobre.

Nei nuovi documenti devono essere riportati i dati corretti.