Modello 730 alle battute finali, l’invio è entro il 30 settembre

Manca una settimana alla presentazione del Modello 730. I contribuenti hanno ancora tempo per accedere alla versione precompilata ed inviarlo

Pubblicato: 23 Settembre 2024 06:00

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Mancano pochi giorni per poter presentare il Modello 730. La deadline, infatti, è fissata al 30 settembre 2024. Entro questa data i contribuenti possono accedere alla versione precompilata online, apportare le dovute modifiche – o accettarla così come la vedono – ed inviare il tutto all’Agenzia delle Entrate. Quanti ne avessero bisogno, attraverso l’apposita sezione del sito, possono scaricare le istruzioni necessarie per la compilazione della documentazione.

Ricordiamo che il Modello 730 può essere utilizzato dai lavoratori dipendenti e dai pensionati: quello di quest’anno serve per comunicare i redditi percepiti nel corso del 2023.

Ma vediamo quali sono le principali novità introdotte dal legislatore quest’anno e come impattano sulla dichiarazione dei redditi.

Modello 730, le novità del 2024

Nel 2024 ha debuttato il Modello 730 semplificato. Chi si appresta a compilare la documentazione può decidere se accettare o modificare i dati che sono stati forniti direttamente dall’Agenzia delle Entrate. L’opzione può essere esercitata prima che le informazioni vengano inserite direttamente nella dichiarazione dei redditi precompilata. Attenzione, però, che non è detto che tutti i dati siano inseriti. Per alcuni, inoltre, è necessario procedere con l’inserimento manuale.

Sicuramente una delle novità più importanti è l’ampliamento della possibilità di utilizzare il Modello 730 in alternativa al Modello Redditi Persone Fisiche. Possono adottare questo strumento quanti risultino essere titolari di queste tipologie di reddito:

  • derivante dalla rivalutazione dei terreni;
  • quello di capitale di fonte estera assoggettati ad imposta sostitutiva;
  • quello relativo agli investimenti effettuati all’estero e per le attività detenute all’estero di origine finanziaria.

Nel Modello 730, inoltre, sono contenute alcune modifiche per recepire le regole relative alle mance, per le quali a partire da quest’anno c’è la tassazione agevolata. È stato ridefinito, inoltre, l’ambito fiscale del lavoro sportivo.

Da non dimenticare, inoltre, che all’interno del Modello 730 trova spazio l’imposta sostitutiva sui premi di produttività dei lavoratori dipendenti, che è stato da poco introdotto.

La nuova documentazione tiene conto della riduzione del bonus mobili ed elettrodomestici. E della nuova disciplina sulle criptovalute.

Modello 730, di quanti dati è in possesso l’Agenzia delle Entrate

Complessivamente l’Agenzia delle Entrate ha gestito qualcosa come 1 miliardo e 300 milioni di dati relativi alle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti italiani. Le informazioni gestite sono relative alle spese sanitarie, ai premi assicurativi, non dimenticando le certificazioni uniche, i bonifici per le ristrutturazioni e gli interessi passivi sui mutui.

Come inviare la dichiarazione dei redditi

Benché la scadenza per inviare il Modello 730 sia fissata al 30 settembre 2024, da diverse settimane i contribuenti possono effettuare questa operazione. Quella prevista per il prossimo mese è, infatti, unicamente la deadline.

Per effettuare tutte le operazioni nella maniera corretta, ad ogni modo, è necessario scaricare la versione aggiornata del modello con le modifiche del 19 aprile 2024. L’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni il 23 aprile 2024, indicando alcune delle modifiche a cui i contribuenti devono prestare attenzione.

Il Modello 730, infatti, è stato modificato:

  • al rigo G15, nella colonna 4;
  • al rigo K3, nella colonna 2.

Nel corso del tempo le istruzioni fornite dall’AdE sono state diverse ed hanno coinvolto, ad esempio, i casi nei quali sono presenti più certificazioni uniche. O la sezione relativa ai dati catastali e alle altre sezioni del dichiarativo.

Ad ogni modo – come abbiamo già anticipato in precedenza – la deadline dell’invio canonico è rimasta immutata. Anche se sono state recepite alcune novità relative al periodo d’imposta 2023.

Modello 730, le novità del periodo d’imposta 2023

Tra le novità relative al periodo d’imposta ricordiamo la rideterminazione della detrazione che spetta al personale del comparto sicurezza e difesa.

Alcune modifiche del Modello 730 permettono di accogliere le novità relative alle criptovalute e a quelle introdotte attraverso l’ultima Legge di Bilancio, che si riferiscono nel dettaglio alle modifiche del regime forfettario e all’introduzione della flat tax incrementale.

Come già avveniva nel corso degli ultimi anni, il Modello 730 semplificato può essere utilizzato dai seguenti contribuenti:

  • lavoratori dipendenti e pensionati;
  • soggetti che stanno percependo l’indennità sostitutiva di reddito da lavoro dipendente;
  • i soci delle cooperative di produzione e lavoro, agricole, di servizi e di prima trasformazione di prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • i titolari di cariche pubbliche elettive, i giudici costituzionali e i parlamentari nazionali;
  • i sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • i soggetti impiegati nella scuola con contratto di lavoro a tempo determinato;
  • i lavoratori che siano stati assunti con un contratto di lavoro a tempo determinato della durata inferiore ad un anno;
  • le persone impiegate in lavori socialmente utili;
  • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta, Irap e Iva.

Modello 730, la tassazione sulle mance

È bene soffermarsi un momento sulle nuove regole della tassazione delle mance per i lavoratori dipendenti impiegati nelle strutture ricettive private e negli esercizi che somministrano degli alimenti e delle bevande.

Per quanti percepiscono dei redditi inferiori a 50.000 euro, le somme sono sottoposte ad un’imposta sostitutiva dell’Irpef con un’aliquota al 5%. È previsto un tetto massimo del 25% del reddito percepito nel corso dell’anno. Le somme, inoltre, non devono essere considerate ai fini del calcolo del Tfr.

Di particolare importanza, inoltre, sono le novità che coinvolgono i premi di produttività dei lavoratori dipendenti, la cui imposta sostitutiva risulta essere stata ridotta dal 10% al 5%.

Prima di chiudere ricordiamo che per accedere alle agevolazioni previste per i vari bonus edilizi è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi: i benefici si potranno ottenere nel corso di 10 anni.

In sintesi

I contribuenti hanno la possibilità di presentare il Modello 730 entro e non oltre il prossimo 30 settembre 2024. È probabile che, per poter ottenere velocemente i rimborsi irpef, in molti abbiano già provveduto ad inviare telematicamente la dichiarazione dei redditi.

Chi, invece, non lo avesse ancora fatto ha tempo poco più di un mese per rispettare le scadenze previste dalla normativa.