Modello 730 e tracciabilità spese: quello che c’è da sapere

Le spese, che vengono portate in detrazione nel modello 730, devono essere effettuate con dei mezzi tracciabili. Ecco perché.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Pubblicato: 24 Aprile 2023 09:01

Quali sono le spese per le quali è necessario effettuare il pagamento attraverso dei mezzi tracciabili? Ma soprattutto, in quali casi è indispensabile conservare tutta la documentazione per la presentazione del Modello 730? Quali sono i mezzi di pagamento tracciabili, che permettono di usufruire delle detrazioni Irpef quando si presenta la dichiarazione dei redditi? Questi sono alcuni dei dubbi dei contribuenti che, nel corso dei prossimi mesi, dovranno compilare la documentazione per adempiere ai propri obblighi fiscali. E che, soprattutto, si chiedono come detrarre correttamente le spese sostenute.

Ricordiamo che la presentazione del Modello 730 è un obbligo di legge per quanti producano dei redditi da lavoro dipendente o autonomo. Hanno la possibilità di utilizzare questo documento i lavoratori che possono contare su un sostituto d’imposta che possa effettuare eventuali trattenute o rimborsi. In alcuni casi, comunque, è possibile presentare il Modello 730 anche senza la presenza di un sostituto.

I contribuenti, attraverso la presentazione della dichiarazione dei redditi, riescono a determinare la tassazione definitiva per un determinato periodo d’imposta, riuscendo, inoltre, ad usufruire degli eventuali oneri deducibili e detraibili. Per alcuni dei costi sostenuti nel corso del 2022 – perché vengano considerati validi ai fini delle detrazioni che spettano – è necessario che siano stati sostenuti con dei mezzi tracciabili, tra i quali rientrano il bonifico, l’assegno, la carta di credito. Questi documenti devono essere conservati ai fini della dichiarazione per almeno cinque anni dalla presentazione della dichiarazione, per rispondere ad eventuali controlli specifici che potrebbe fare l’Agenzia delle Entrate.

Modello 730, la tracciabilità delle spese

Per la presentazione della dichiarazione dei redditi, risulta essere di particolare importanza la tracciabilità delle spese. Lo scopo fondamentale di questo obbligo è quello di rendere effettive le agevolazioni fiscali, che sono previste per alcuni tipi di spesa.

A introdurre la tracciabilità delle spese è stata, nel corso del 2020, la Legge di Bilancio. L’obbligo è stato confermato anche quest’anno. Entrando un po’ più nello specifico, il legislatore ha previsto che le spese detraibili attraverso il Modello 730 debbano essere necessariamente pagate attraverso dei sistemi tracciabili. Questo significa, in estrema sintesi, che non è possibile pagare in contanti e richiedere la detrazione per quel particolare scontrino. Nel momento in cui si ha intenzione di portare in detrazione un particolare acquisto è necessario effettuare i pagamenti attraverso un sistema tracciabile, che può essere uno dei seguenti:

  • bonifico postale o bancario;
  • carte prepagate;
  • carte di debito;
  • bancomat;
  • assegni bancari o postali;
  • transazioni virtuali.

Dal 2020 in poi, nel momento in cui si acquista qualcosa, che dovrà essere detratto dalla dichiarazione dei redditi, dovrà essere pagato attraverso un metodo di pagamento tracciabile. Sono esclusi i pagamenti in contanti. L’obiettivo del governo è quello di andare a limitare la circolazione del denaro in contanti, favorendo i pagamenti documentati.

Questa disposizione vale per tutte le spese detraibili attraverso il Modello 730: da quelle veterinarie all’affitto, dal mutuo alle spese particolari per i figli. Nel momento in cui si procede con la presentazione della dichiarazione dei redditi è necessario essere in possesso della documentazione che certifichi l’avvenuto pagamento. Con una sola eccezione: alcune spese mediche.

Le motivazioni di questa disposizione

Il legislatore ha introdotto questa disposizione per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, soprattutto per le operazioni connesse alle spese sanitarie e per quelle relative alle ristrutturazioni immobiliari. Questo significa, in estrema sintesi, che per le operazioni che si vogliono portare in detrazione dal Modello 730, quando coinvolgono visite mediche o ristrutturazioni di immobili, è necessario effettuare i pagamenti in modo tracciabile.

Questo permette all’Agenzia delle Entrate di verificare il pagamento delle spese e garantire la regolarità dell’eventuale detrazione delle stesse. Nel momento in cui la spesa viene pagata in contanti o attraverso dei mezzi non tracciabili, la detrazione non è possibile.

A questo punto, il contribuente che abbia intenzione di usufruire della detrazione fiscale per le spese sanitarie o per quelle relative alla ristrutturazione immobiliare, deve effettuare i pagamenti con dei mezzi tracciabili.

Spese tracciabili per la detrazione

In estrema sintesi, le spese tracciabili sono tutte quelle il cui pagamento avviene utilizzando dei sistemi virtuali o attraverso la presentazione della tessera sanitaria. Sono esclusi i pagamenti in contanti. Le macro sezioni di spesa, che si possono portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi, sono i seguenti:

  • spese mediche;
  • spese funebri;
  • servizi veterinari;
  • interessi passivi del mutuo sulla prima casa;
  • rette di iscrizione e frequenza a scuole e università;
  • mensilità di affitti a studenti universitari fuori sede;
  • quote di iscrizione dei figli ad associazioni sportive, piscine, palestre e altre strutture sportive o scuole di musica;
  • costi legati agli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale;
  • spese sostenute di figli minorenni e maggiorenni affetti da DSA;
  • spese sostenute per le intermediazioni immobiliari imputabili all’abitazione principale;
  • costi per manutenzione, protezione o restauro cose vincolate;
  • assicurazione per rischio morte, invalidità permanente o eventi calamitosi;
  • spese legate al personale dedito all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza (badanti e colf);
  • spese sostenute per i servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordomuti.

Nel momento in cui si effettuano questi tipi di spesa, per poter ottenere i vantaggi fiscali previsti dalla legge, è necessario utilizzare dei sistemi di pagamento tracciabili.

Spese per le quali non è obbligatoria la tracciabilità

Per alcuni tipi di spese, non è obbligatorio effettuare i pagamenti attraverso il pagamento con dei mezzi tracciabili. In questi casi è possibile effettuare il pagamento in contanti, senza perdere il beneficio alla detrazione fiscale. Questo vale per le seguenti operazioni:

  • acquisto di dispositivi medici e medicinali;
  • spese di visite mediche ed analisi presso aziende sanitarie pubbliche o strutture private accreditate al SSN;
  • spese per le quali è prevista una percentuale di detrazione differente dal 19%;
  • oneri deducibili.

Modello 730, cosa succede se paga un soggetto terzo

È possibile portare in detrazione una fattura, nel momento in cui il pagamento è stato effettuato da un soggetto terzo rispetto all’intestatario della stessa? Attraverso la risposta all’interpello n. 484/E/2020, l’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che il pagamento di una prestazione sanitaria o l’acquisto di determinati farmaci può essere effettuato da un familiare o da una persona diversa rispetto all’intestatario della fattura.

Quando si viene a verificare questa situazione, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva, che deve essere corredata da prove e documenti che attestino il rimborso dell’intera somma da parte dell’intestatario della fattura al soggetto pagante.

La documentazione per dimostrare l’avvenuto pagamento

All’interno della fattura emessa, perché questa possa essere considerata una prova valida per la tracciabilità, deve contenere anche la modalità di pagamento tracciabile utilizzata (carta di credito, di debito, assegno, bonifico o altro).

In caso contrario la fattura costituisce pur sempre un documento fiscale valido, ma nel momento in cui si presenta la dichiarazione dei redditi è necessario presentare la documentazione che attesti la tracciabilità del pagamento: estratto conto bancario, contabile del bonifico, lista delle movimentazioni delle carte.