Il codice Ateco entra nella vita degli influencer e diventa una professione ufficiale

Dal 2025, il codice Ateco 73.11.03 riconoscerà gli influencer come professionisti, regolando fiscalità e previdenza per la Creator Economy

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 22 Novembre 2024 08:53

Dal primo gennaio 2025, il marketing degli influencer entra ufficialmente tra le attività professionali riconosciute grazie all’introduzione di un codice Ateco dedicato. L’iniziativa è frutto del lavoro congiunto tra Istat, Eurostat, il ministero delle Imprese e del Made in Italy e l’Associazione Italiana Content & Digital Creators (Aicdc). Un passo che sancisce l’ingresso di una realtà digitale in continua espansione nelle categorie formali dell’economia italiana.

Il vicepremier Matteo Salvini non ha perso l’occasione per rivendicare il merito dell’iniziativa: “Dal primo gennaio 2025 sarà inserito il codice Ateco per l’attività professionale di influencer marketing. Una vittoria della Lega grazie al lavoro di questi mesi del nostro sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci”. Per Salvini, questa innovazione dà “il giusto riconoscimento a un settore in forte crescita in Italia, in particolare tra tanti giovani professionisti”.

Creator economy: una nuova era per le professioni digitali

Con questa mossa, la Creator Economy smette di essere un fenomeno esclusivamente legato al web per diventare una realtà che si afferma nei circuiti dell’economia ufficiale. Un settore che guarda a un futuro in cui la regolamentazione non sia più un ostacolo, ma un trampolino di lancio per i suoi professionisti.

L’introduzione del codice Ateco è un momento di rilievo per la Creator Economy, un mondo che finora ha operato in una sorta di zona grigia. Sara Zanotelli, presidente di Aicdc, ha descritto l’evento come una “svolta storica per il comparto” e un punto di partenza verso un riconoscimento più strutturato delle nuove professioni digitali. La portata di questa decisione, infatti, va oltre il semplice inquadramento fiscale, aprendo la strada a regolamentazioni mirate.

Codice Ateco per influencer, un nuovo strumento per chi lavora nel digitale

Il codice Ateco, composto da una combinazione alfanumerica, è utilizzato per classificare le attività economiche. In particolare:

  • Le lettere indicano il macro settore economico.
  • I numeri identificano le categorie specifiche di attività.

Per gli influencer, il codice identificativo sarà 73.11.03, un elemento cruciale per chi intende aprire una partita Iva dedicata al lavoro sui social media. Questa distinzione permette non solo un inquadramento professionale più chiaro, ma anche una modalità verso la definizione di norme fiscali e previdenziali su misura per la categoria.

Obiettivi futuri: verso una regolamentazione fiscale e previdenziale

Secondo Mauri Valente, vicepresidente dell’Aicdc, avere un codice specifico per il marketing degli influencer è parte di un progetto più ampio. “Si inserisce nella più ampia strategia dell’associazione, volta a individuare e definire una regolamentazione fiscale e previdenziale dedicata al settore”. Un primo confronto pubblico sul tema è previsto per il convegno organizzato il prossimo 11 dicembre, intitolato C come Economy: risposte concrete ad un mondo virtuale.

Come fatturano ora gli influencer e i professionisti del settore

Ma come fatturano normalmente gli influencer? Fino a oggi, i professionisti del settore hanno fatto ricorso a codici Ateco già esistenti per definire fiscalmente la propria attività. Tra i più utilizzati si trovano:

  • 73.11.02: “Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari”. Questo codice veniva scelto da chi si occupava prevalentemente della promozione di prodotti o servizi tramite campagne pubblicitarie sui social media.
  • 73.11.01: “Ideazione di campagne pubblicitarie”. Impiegato dagli influencer focalizzati sulla creazione e progettazione di contenuti promozionali.

Il codice Ateco selezionato influiva anche sul coefficiente di redditività previsto dal regime forfettario, determinando la quota di reddito imponibile su cui calcolare le imposte. Per il codice 73.11.02, ad esempio, il coefficiente è fissato al 78%.
In aggiunta, gli influencer sono obbligati a iscriversi alla Gestione Separata Inps per il pagamento dei contributi previdenziali, data l’assenza di una cassa previdenziale dedicata a questa professione.