Cos’è e quando è necessario il CIS

Il certificato di idoneità statica (CIS) è un documento molto importante, che deve essere richiesto in determinati casi. Scopriamo quali sono

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Pubblicato: 21 Aprile 2021 16:37Aggiornato: 27 Gennaio 2024 09:44

Il certificato di idoneità statica è un documento che viene redatto per attestare la sicurezza delle strutture di un fabbricato. Esso è stato introdotto con la legge 47/85 sul Condono edilizio. È un documento necessario per dimostrare che un fabbricato è stato costruito rispettando le norme vigenti al momento della costruzione. Non tutti però sanno esattamente come funziona. Vediamo allora quali sono le caratteristiche e quando il certificato di idoneità statica serve.

Certificato di idoneità statica: quando serve

Le condizioni in cui può essere necessario questo certificato sono:

  • quando si chiede l’agibilità di un fabbricato e non si ha il relativo certificato di collaudo statico;
  • quando si deve effettuare un condono edilizio, a condizione che l’edificio sia di volume inferiore a 450 m³ e risalga a un’epoca in cui le normative antisismiche non erano ancora entrate in vigore.
  • per gli edifici con più di cinquant’anni di vita nel caso in cui si debba verificare l’idoneità delle parti.

Tuttavia, la legislazione è piuttosto vaga e l’applicazione pratica di questa norma è affidata agli enti come regioni e comuni. Negli ultimi anni, il Comune di Milano è uno di quelli che ha lavorato meglio in quest’ottica regolamentando in modo preciso l’uso di questa certificazione.

Come funziona l’indagine statica

In genere, per ottenere il certificato di idoneità statica bisogna prima attuare una indagine statica, che può essere suddivisa in due livelli.

  • Il primo livello di indagine comporta un’analisi da attuarsi attraverso la valutazione della storia dell’edificio, la valutazione dei materiali con cui è stato costruito e del contesto in cui si trova, oltre all’analisi visiva. L’analisi riguarderà l’assenza di segnali di degrado o di dissesto sia alla struttura portante sia agli elementi non strutturali, la corrispondenza delle condizioni attuali con quelle originarie e l’assenza di pericoli esterni. Se non viene riscontrata alcuna criticità, il certificato di identità statica può essere rilasciato, altrimenti è necessaria un’indagine di secondo livello.
  • L’indagine di secondo livello viene attuata nel momento in cui si siano rilevate delle criticità o delle situazioni di rischio. In questo caso, viene svolto un esame più approfondito nel quale si analizzano le situazioni di rischio e si identificano gli interventi per mettere in sicurezza l’immobile e consolidarlo. Il certificato di idoneità statica a questo punto viene rilasciato con prescrizioni, che devono essere sanate dietro indicazione del tecnico incaricato. Il CIS in questo caso avrà durata di due anni, ma una volta completate le modifiche richieste la validità potrà essere prolungata di 13 anni. Se le prescrizioni non venissero invece rispettate, l’edificio potrebbe perdere l’abitabilità.

Che cosa si certifica con l’idoneità statica

Nel certificato di idoneità statica, il professionista dichiara sotto la propria responsabilità che il fabbricato in oggetto è sicuro in quanto non presenta rischi strutturali né difetti di costruzione o né degli elementi non strutturali. Pertanto, dichiara che

  • è strutturato attraverso fondazioni che permettono di sopportare i carichi in base al tipo di terreno su cui insiste il fabbricato;
  • è strutturato in modo per cui i piani superiori sono in grado di reggere i carichi ed i sovraccarichi e rispettano le normative previste;
  • è idoneo al tipo di utilizzo a cui è destinato.

Certificato di idoneità statica: il geometra può rilasciarlo?

Il certificato di idoneità statica per una sanatoria viene rilasciato da un professionista incaricato direttamente dal proprietario dell’immobile. Poiché deve certificare la sicurezza delle strutture portanti oltre che degli elementi non strutturali, è importante che abbia una solida esperienza nel settore. Quindi, è sempre opportuno affidarsi a un professionista esperto e di cui ci si fida.

Talvolta, è possibile che il professionista stesso chieda l’intervento di altri professionisti, quali geologo o ingegnere, per valutare anche rischi esterni che non dipendono dal fabbricato stesso ma che potrebbero metterne a rischio la sicurezza. Tuttavia, mentre per il collaudo statico il professionista incaricato deve essere iscritto all’albo professionale di appartenenza almeno da dieci anni, per il certificato di idoneità statica non ci sono obblighi di questo genere e non è richiesta una anzianità minima.

Certificato d’idoneità statica: quanto costa?

Per il CIS il costo dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di fabbricato per cui viene richiesto ma anche le condizioni in cui si trova e il tipo di indagini che dovranno essere eseguite dal professionista per valutarne le condizioni. Se, per esempio, fossero necessari indagini statiche sia del primo che del secondo livello sicuramente il costo salirebbe. Inoltre, oltre all’analisi visiva possono essere necessarie altre valutazioni come le prove di carico o può essere necessario l’intervento di un geologo.