Bonus mamme, c’è la circolare: chi può fare richiesta e come

L’esonero contributivo è riconosciuto a partire dal 1 gennaio 2024 alle lavoratrici madri di almeno due figli con rapporto dipendente a tempo indeterminato

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Con la pubblicazione della circolare da parte dell’Inps, entra così in vigore l’esonero al 100% della quota dei contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti, a carico delle lavoratrici madri con tre o più figli, impiegate con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fino al diciottesimo compleanno del figlio più giovane, con un limite massimo di 3.000 euro annui. Inoltre, in via sperimentale, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, lo stesso esonero viene esteso alle lavoratrici madri con due figli, occupate con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fino al decimo compleanno del figlio più giovane.

Decorrenza dal 1 gennaio per il bonus

Dopo la mancata erogazione nello stipendio di gennaio, per assenza di una circolare operativa, l’Inps “sblocca” la situazione del contributo statale che resterà in vigore per tre anni: dal 2024 al 2026.

Per beneficiare del bonus introdotto dalla legge di Bilancio 2024, le lavoratrici assunte a tempo indeterminato devono notificare al datore di lavoro la loro intenzione di usufruire dell’esonero, fornendo il numero dei figli e i relativi codici fiscali. Dopo la trasmissione di tali informazioni da parte del datore di lavoro all’Inps e l’esecuzione di controlli successivi, verrà avviata l’erogazione del bonus. È possibile anche che la lavoratrice comunichi direttamente all’Istituto le informazioni necessarie, inclusi i codici fiscali dei figli.

L’esonero contributivo, che ha effetto dal 1° gennaio 2024 e può raggiungere un massimo di 250 euro al mese, sarà recuperato. Tale agevolazione si estende a tutti i rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato nei settori pubblico e privato, compreso il settore agricolo, incluso il regime di part-time, ad eccezione dei rapporti di lavoro domestico. I rapporti di apprendistato sono inclusi nell’ambito di applicazione della misura. Nel caso in cui un contratto a tempo determinato venga trasformato in un contratto a tempo indeterminato, l’esonero contributivo si applicherà a partire dal mese della conversione.

A chi spetta l’esonero

In dettaglio, l’esonero contributivo è destinato alle lavoratrici che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2026, risultano essere madri di tre figli o più, con il requisito che il figlio più giovane abbia un’età inferiore a 18 anni. La circolare specifica che il soddisfacimento di questo requisito avviene al momento della nascita del terzo figlio (o successivi), e la verifica permane alla data della nascita del terzo figlio (o successivi). Non è prevista alcuna decadenza dal diritto di beneficiare della riduzione contributiva in caso di premorienza di uno o più figli, di fuoriuscita di uno dei figli dal nucleo familiare o di non convivenza di uno dei figli, o di affidamento esclusivo al padre.

L’esonero si applica anche alle lavoratrici che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024, risultano essere madri di due figli, con il requisito che il figlio più giovane abbia un’età inferiore a 10 anni. Il soddisfacimento di questo requisito avviene al momento della nascita del secondo figlio, e la verifica permane con riferimento a tale data, indipendentemente da eventuali premorenze successive di figli.

Esempi di applicazione del bonus e decadenza

Per una chiara comprensione, ecco degli esempi: per una lavoratrice madre di tre figli al 1° gennaio 2024, l’applicazione dell’esonero avverrà dal 1° gennaio 2024 e il termine sarà nel mese di ottobre 2025, quando il figlio più giovane compie 18 anni il 19 ottobre 2025. Per una lavoratrice madre di due figli al 1° gennaio 2024, l’applicazione dell’esonero è dal 1° gennaio 2024 e terminerà nel mese di luglio 2024, quando il figlio più giovane compie 10 anni il 18 luglio 2024.

Per chi invece è madre di un figlio al 1° gennaio 2024, con gravidanza del secondo figlio, se la nascita del secondo figlio avviene l’11 giugno 2024, l’esonero si applica dal 1° giugno 2024 al 31 dicembre 2024. Per chi invece è in gravidanza del terzo figlio, allora funziona che: fino al 31 dicembre 2024, si applica l’esonero, poi dal 1° gennaio 2025 al 28 febbraio 2025, nessuna riduzione contributiva e dal 1° marzo 2025 al 31 dicembre 2026, si applica l’esonero.

Se nasce un secondo figlio l’11 giugno 2024, con inizio del rapporto di lavoro il 1° settembre 2024, allora l’esonero trova applicazione dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2024. Alle lavoratrici madri di tre figli al 1° gennaio 2024, tutti di età superiore ai 18 anni non spetta invece alcun bonus