Nel quadro delle misure urgenti adottate dal governo Draghi per fare fronte al caro energia e alle conseguenze della guerra in Ucraina, l’esecutivo ha riconosciuto, tra le altre misure, un’indennità una tantum a determinate categorie di soggetti. Si tratta del cosiddetto Bonus 200 euro, nella sua prima fase. Per la misura sono stati stanziati 804 milioni di euro per il 2022.
In particolare, il governo ha previsto in via automatica, nella retribuzione erogata nel mese di luglio scorso, tramite i datori di lavoro, o nella pensione, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 200 euro ai lavoratori dipendenti, pensionati e altre categorie.
Ci sono invece altre categorie che il Bonus 200 euro lo devono richiedere con una domanda ad hoc all’INPS, perché non gli viene riconosciuto in automatico.
Indice
Bonus 200 euro, chi deve fare domanda all’INPS
Vediamo quali categorie devono necessariamente richiedere il Bonus all’INPS:
- collaboratori coordinati e continuativi, con contratto attivo al 18 maggio e reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35mila euro per il 2021
- lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, che nel 2021 abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate e purché abbiano reddito, derivante dai suddetti rapporti, non superiore a 35mila euro per l’anno 2021. Nella platea sono ricompresi anche i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo
- lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo (FPLS), che nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati e purché abbiano un reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35mila euro per l’anno 2021
- lavoratori autonomi, senza partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel 2021 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali. Per questi contratti deve risultare, per il 2021, l’accredito di almeno un contributo mensile e i lavoratori devono essere già iscritti, alla data di entrata in vigore del decreto, alla Gestione separata
- incaricati alle vendite a domicilio, con reddito nell’anno 2021, derivante dalle stesse attività, superiore a 5mila euro e titolari di partita IVA attiva, iscritti alla data di entrata in vigore del decreto.
Come e quando fare domanda
La domanda per queste categorie deve essere necessariamente presentata entro il 31 ottobre 2022 (la domanda per l’accesso all’indennità una tantum per i lavoratori domestici va invece presentata entro il 30 settembre 2022).
Per le categorie dei lavoratori per le quali è prevista la presentazione della domanda, il pagamento avverrà successivamente ai pagamenti, nel mese di ottobre 2022.
Ricordiamo che il Bonus 200 euro non può essere ceduto, sequestrato o pignorato e al pari di simili indennità precedentemente autorizzate, non concorre alla formazione del reddito ed è cumulabile con altre misure di sostegno al reddito e con i trattamenti pensionistici.
Domanda online sul sito dell’INPS
La domanda è principalmente online ed è disponibile accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile a partire dalla home page del sito web dell’Istituto http://www.inps.it, seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
Una volta autenticati, è necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda. Una volta presentata la domanda, accedendo con le stesse modalità, è possibile accedere alle ricevute e ai documenti prodotti dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della domanda da parte dell’INPS e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento dove necessario.
Le credenziali di accesso ai servizi per la presentazione delle domande delle indennità sono le solite necessarie per la PA:
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
Domanda tramite Contact Center
In alternativa al portale web, si può presentare anche domanda tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
Domanda tramite patronato
Per coloro che non sono in possesso di nessuna delle credenziali, è possibile presentare domanda attraverso gli istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.
A chi viene invece riconosciuto in automatico
Il Bonus 200 euro viene invece erogato d’ufficio dall’INPS ai:
- soggetti titolari, nel mese di giugno 2022, delle prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL
- lavoratori che hanno percepito l’indennità di disoccupazione agricola in competenza anno 2021
- lavoratori che hanno beneficiato delle indennità Covid
Questi lavoratori, pertanto, non devono presentare domanda per il riconoscimento dell’indennità una tantum, perché verrà erogata dall’INPS secondo le modalità con cui è stato effettuato il pagamento delle indennità fruite di NASpI, DIS-COLL, disoccupazione agricola e indennità Covid.
Per i titolari nel mese di giugno 2022 delle prestazioni NASpI e DIS-COLL, per la platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021 e dei già beneficiari delle indennità Covid 2021, il pagamento avverrà nel mese di ottobre 2022, successivamente all’invio delle denunce Uniemens dei datori di lavoro contenenti la compensazione prevista per il mese di settembre 2022.
A chi è stato ancora esteso il Bonus 200 euro
Questa è la prima fase del Bonus 200 euro. La seconda fase è oggetto del decreto Aiuti bis pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 185 del 9 agosto 2022, che ha previsto l’estensione del Bonus 200 euro ad altri lavoratori:
- partite Iva
- cassaintegrati
- lavoratrici rientrate dalla maternità
- sportivi
- dottorandi e assegnisti di ricerca
- pensionati dal 1° luglio 2022.