Bonus psicologo 2024, domande al via dal 18 marzo: come richiedere i 1.500 euro

Il bonus psicologo 2024 è un contributo del valore di massimo 1.500 euro per coprire le spese delle sedute dal terapeuta

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Novità sul bonus psicologo: l’Inps, tramite una circolare, ha annunciato che la finestra temporale per la presentazione delle domande relative all’anno 2023 si estenderà dal 18 marzo al 31 maggio 2024. La misura era tanto attesa dagli italiani; prevista per gennaio, il bonus era slittato.

Il sostegno

Il contributo viene calcolato in base alle diverse fasce dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), al fine di fornire un sostegno più significativo alle persone con un ISEE più basso. Le fasce di reddito determinano l’importo massimo del contributo erogabile:

  • Se il reddito è inferiore a 15.000 euro, l’importo del contributo è di 50 euro per ogni sessione di psicoterapia e può arrivare fino a un massimo di 1.500 euro.
  • Se il reddito è compreso tra 15.000 e 30.000 euro, l’importo massimo del contributo è di 1.000 euro.
  • Se il reddito è compreso tra 30.000 e 50.000 euro, l’importo massimo del contributo è di 500 euro.

Questo sistema di calcolo mira a garantire un sostegno più significativo alle persone con redditi più bassi, riflettendo le loro esigenze finanziarie e contribuendo così a rendere accessibili i servizi di psicoterapia.

Come funzionano i rimborsi

Una volta verificato il trasferimento delle risorse da parte delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, l’Inps procede con la remunerazione delle prestazioni erogate dai professionisti. Questo avviene per le prestazioni per le quali sia stata emessa regolare fattura entro il mese successivo a quello di caricamento nell’apposita procedura.

La circolare Inps, che stabilisce le tempistiche per la presentazione delle domande, svolge un ruolo fondamentale nel rendere finalmente operativo il contributo. Questo è particolarmente importante, considerando che le procedure per il 2023 (con un budget aumentato a 10 milioni) e per il 2024 (fissato a 13 milioni con il Milleproroghe 2024) necessitavano del via libero definitivo.

Il beneficio, che ha effetto a partire dall’anno 2023, viene concesso una sola volta per ciascuna annualità ai soggetti che soddisfano due requisiti al momento della presentazione della domanda: la residenza in Italia e un valore ISEE in corso di validità, ordinario o corrente, non superiore a 50.000 euro.

Come presentare la domanda

Per il 2024 e gli anni successivi, l’Inps ha indicato che la finestra temporale per la presentazione delle domande relative al bonus psicologo sarà comunicata annualmente attraverso un apposito messaggio. Per quanto riguarda le modalità di presentazione, si potrà usufruire del servizio telematico “Contributo sessioni psicoterapia” accessibile tramite il portale web dell’Istituto, utilizzando SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o Carta Nazionale dei servizi (CNS). In alternativa, sarà possibile presentare la richiesta online direttamente sul sito http://www.inps.it, utilizzando gli stessi metodi di autenticazione, oppure contattando il Contact Center Integrato tramite il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento).

Dopo il termine del periodo di presentazione delle domande, che scade il 31 maggio, l’Inps procederà con la redazione delle graduatorie per l’assegnazione del beneficio. Queste graduatorie saranno distinte per Regione e Provincia autonoma di residenza e terranno conto del valore ISEE più basso. In caso di parità di valore ISEE, verrà considerato l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

È importante sottolineare che le spese ammissibili per il contributo sono quelle sostenute per sessioni di psicoterapia, che devono essere fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi. Le graduatorie così redatte dall’Inps saranno valide fino a esaurimento delle risorse stanziate per l’anno di riferimento, garantendo una distribuzione equa del beneficio in base alle condizioni economiche dei richiedenti e all’ordine di presentazione delle domande.