Cosa sappiamo dei piani NATO e USA finiti sui social

Il Pentagono ha aperto un'indagine sui piani militari segreti sull'offensiva ucraina contro la Russia, trapelati sui social con altri documenti classificati

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Delle carte militari segrete della Nato e degli Usa inerenti alla guerra in Ucraina sarebbero stati diffuse sui social. La notizia circolata nelle ultime ore fa riferimento a dei documenti dei piani di intervento a favore di Kiev per preparare l’offensiva contro la Russia in primavera, diventati di pubblico dominio ma con delle modifiche rispetto alle versioni originali. I documenti classificati conterrebbero dettagli anche in merito alle strategie militari degli Stati Uniti in Medio Oriente e riguardo alla Cina. Sulla fuga di notizie il Pentagono ha aperto un’indagine.

Piani NATO e USA finiti sui social: la fuga di notizie

I piani top secret delle forze statunitensi e di quelle dell’Alleanza atlantica sarebbero rimbalzati su Twitter e Telegram. Al loro interno grafici e dettagli su consegne di armi, forze dei battaglioni e altre informazioni sensibili risalenti a cinque settimane fa, le più recenti con data 1 marzo (qui avevamo parlato del piano della Nato in Ucraina).

Da quanto ricostruito dai servizi segreti americani, la prima parte di file sarebbero stati diffusi su Discord, una piattaforma social molto popolare tra ‘gamer’.

“Siamo a conoscenza delle segnalazioni di post sui social media e il Dipartimento sta esaminando la questione”, ha dichiarato Sabrina Singh, vice addetta stampa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

Piani NATO e USA finiti sui social: i dati

I dati contenuti nei documenti sarebbero stati modificati rispetto alle versioni originali redatte dall’intelligence Usa, aumentando le stime dei morti ucraini e diminuendo i numeri delle vittime delle armate russe con l’obiettivo screditare la forza dell’esercito di Kiev e fare apparire migliori i risultati delle truppe di Mosca.

Stando ad alcuni analisti di guerra e funzionari ucraini, la fuga di notizie potrebbe rientrare nella campagna di disinformazione del Cremlino per seminare sfiducia tra i soldati nemici (qui abbiamo spiegato perché la Russia ha assunto la presidenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite). Mentre secondo i blogger russi le informazioni sarebbero state contraffatte dall’intelligence occidentale per fare sottostimare i mezzi delle forze militari di Kiev (qui abbiamo riportato le fasi e gli scenari futuri della guerra in Ucraina).

“Siamo in quella fase della guerra in cui la guerra dell’informazione a volte è persino più importante degli scontri fisici diretti al fronte”, ha detto il comandante di battaglione della Guardia nazionale ucraina, Yurii Bereza. Per il tenente colonnello “non possiamo più determinare dov’è la verità e dov’è la menzogna”. 

Una delle carte riporterebbe in sintesi programmi di addestramento di 12 brigate da combattimento ucraine, rivelando che nove di loro erano state addestrate dalle forze statunitensi e della Nato e avevano bisogno di 250 carri armati e più di 350 veicoli meccanizzati.

Secondo un funzionario delle agenzie di sicurezza americane, citato dal New York Times, è probabile che i documenti non provengano dai servizi segreti ucraini, perché questi non avrebbero potuto avere accesso a piani così specifici, che riportano i timbri degli uffici dello stato maggiore Usa e del Pentagono. Un altro funzionario ha spiegato, infatti, che il primo passo per sapere come questi piani segreti siano trapelati è individuare chi aveva accesso ai documenti classificati.