Cosa sta succedendo in Francia

Un ragazzo è morto durante una manifestazione per l'uccisione di Nahel M. Sono 1.311 le persone arrestate

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Durante la notte tra venerdì e sabato, si sono verificati nuovi scontri tra manifestanti e polizia in diverse città francesi, che da martedì sono state teatro di ampie proteste, violenze ed episodi di vandalismo a seguito dell’uccisione del diciassettenne Nahel M. ad opera della polizia. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha affermato che gli scontri sono stati leggermente meno intensi rispetto ai giorni precedenti, ma solo durante quella notte sono state arrestate 471 persone. In totale, la polizia ha effettuato 1.311 arresti, di cui 406 a Parigi e nei sobborghi limitrofi; ne dà notizia il ministero dell’Interno francese, secondo quanto riportano le emittenti locali. Del totale, 752 persone sono state arrestate dalla polizia nazionale, 153 dalla gendarmeria e 406 dalla polizia di Parigi. Feriti 79 tra poliziotti e gendarmi.

Il bilancio provvisorio indica che ci sono stati 79 feriti tra poliziotti e gendarmi. Inoltre, sono stati incendiati circa 1.350 veicoli, mentre 234 edifici sono stati danneggiati o distrutti. Sono stati registrati anche 2.560 incendi sulle strade pubbliche. In previsione della quarta notte di proteste, il governo aveva schierato 45.000 agenti di polizia in tutto il paese, 5.000 in più rispetto al giorno precedente.

La morte di Nahel

Nahel M., il ragazzo ucciso dalla polizia che ha scatenato le proteste, si trovava alla guida di un’auto con altre due persone a bordo. Inizialmente, la polizia aveva affermato che il veicolo si stava dirigendo verso due agenti in motocicletta con l’intenzione di investirli.

Tuttavia, un video di 50 secondi che circola sui social media e che è stato verificato da diversi giornali francesi ha mostrato che uno dei due poliziotti si era affacciato dal finestrino dell’auto (una Mercedes AMG gialla) dal lato del conducente e aveva iniziato una discussione animata, puntando la pistola a pochi centimetri di distanza da Nahel M. Il poliziotto avrebbe poi sparato al ragazzo all’altezza del cuore appena il diciassettenne aveva tentato di ripartire. L’auto successivamente si è schiantata contro un palo. Nahel M. è deceduto pochi minuti dopo. I suoi funerali si svolgeranno sabato, con i legali della famiglia che hanno chiesto ai giornalisti di non partecipare ai funerali del ragazzo al fine di evitare interferenze mediatiche durante la cerimonia.

Scontri a Nanterre, l’età media degli arrestati è 17 anni

La manifestazione che si è svolta ieri a Nanterre doveva essere una “marcia bianca” nel comune stesso alle porte di Parigi, dove il ragazzo è stato ucciso da un poliziotto durante un controllo. La madre di Nahel, Mounia, ha organizzato la manifestazione in suo onore, alla quale hanno partecipato circa 6.200 persone secondo la prefettura. Tuttavia, il corteo si è trasformato in violenti scontri tra alcuni manifestanti e la polizia. Si sono verificate scene di guerriglia urbana, con le forze dell’ordine che hanno risposto lanciando gas lacrimogeni contro coloro che sparavano fuochi d’artificio. Ci sono stati cassonetti dell’immondizia in fiamme, negozi incendiati e almeno una banca distrutta. Il bilancio finale include diversi feriti tra le forze dell’ordine e 917 persone fermate. L’età media degli arrestati è di 17 anni.

Questi eventi sono stati solo un antipasto delle violenze che si sono verificate successivamente in alcune delle principali città francesi, che per la terza sera consecutiva sono state teatro di scontri e disordini. Di conseguenza, il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha deciso di rafforzare il dispositivo di sicurezza, schierando circa 40.000 agenti in tutto il paese, di cui 5.000 solo nella regione parigina dell’Ile-de-France. A causa della paura di nuovi atti vandalici, gli autobus e i tram non hanno effettuato corse notturne. In alcuni comuni della periferia di Parigi è stato imposto il coprifuoco. Il ministro degli Interni francese ha dichiarato che “è la Repubblica che vincerà”. Secondo quanto riportato da Le Figaro, il ministro ha affermato di non confondere “le poche migliaia di delinquenti” con la maggioranza dei cittadini che vivono nei quartieri popolari.

Nella zona del Vecchio Porto di Marsiglia, circa 300 persone si sono radunate per fronteggiare la polizia prima che la zona venisse evacuata. A Lille, Roubaix e Nanterre, sono intervenute le unità speciali della polizia come il RAID e la Brigata di ricerca e intervento (BRI). A Lione, è stato utilizzato un elicottero per sorvegliare la città dall’alto, mentre droni sono stati inviati nei cieli della periferia settentrionale di Parigi per monitorare la situazione.

Alla fine, l’effetto contagio tanto temuto si è verificato e, secondo un rapporto dei servizi di intelligence citato dai media, si prevede che si diffonderà rapidamente in tutto il paese nelle “prossime notti”, con una “generalizzazione” della violenza che sta iniziando a destare preoccupazione. La morte del ragazzo ha agito come un detonatore per una rabbia che non era mai stata veramente sopita in alcune parti della Repubblica.

Morto un manifestante a Rouen

Durante le proteste della notte tra giovedì e venerdì, è stato riportato dalla polizia francese che un manifestante di circa 20 anni è deceduto dopo una caduta dal tetto di un supermercato situato nella periferia di Rouen, nel nord della Francia. Al momento, non sono ancora stati forniti dettagli precisi sulle circostanze esatte della sua morte. La polizia ha affermato che la caduta è avvenuta mentre alcuni manifestanti stavano saccheggiando il supermercato, tuttavia la procura non ha ancora confermato tali informazioni.

Non ancora attivato lo stato di emergenza

La tensione in tutto il paese rimane elevata, come dimostra la partenza anticipata del presidente Macron dal vertice europeo a Bruxelles.  Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato: “Nessuna giustificazione per la violenza” e ha fatto appello al “senso di responsabilità dei genitori”. Ha inoltre sottolineato che un terzo degli arrestati sono giovani o molto giovani e ha sottolineato la responsabilità dei genitori nel tenerli a casa. Nel frattempo, diverse località in tutto il paese hanno istituito un coprifuoco, che va dalla serata di oggi a lunedì. Gli autobus e i tram smetteranno di funzionare alle 21:00, non solo nella regione parigina dell’Ile de France, ma in tutto il paese. Ile-de-France Mobilité ha comunicato su Twitter che questa misura è stata presa per la sicurezza del personale e dei passeggeri e sarà in vigore fino a nuovo avviso.

Al momento, il governo non considera l’idea di dichiarare lo stato di emergenza, nonostante la richiesta proveniente dalla destra. L’esecutivo sta cercando di frenare l’escalation di tensioni rafforzando la sicurezza locale e lanciando appelli alla calma. La prima ministra Elisabeth Borne ha commentato che “la giustizia sta facendo il suo lavoro” e ha aggiunto che il poliziotto considerato responsabile della morte del ragazzo dovrebbe essere sottoposto a indagine. Pochi minuti dopo, questa previsione si è concretizzata, poiché l’agente è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario ed è stato messo in stato di detenzione nel carcere della Santé. Nel frattempo, il dibattito sulla violenza della polizia continua, con la sinistra che chiede l’abrogazione di un articolo della legge Cazeneuve adottata nel 2017 durante la presidenza di François Hollande, ritenuta responsabile dell’aumento degli episodi di violenza negli ultimi anni.

Ondata di disdette di prenotazioni hotel e ristoranti

Dopo giorni di violente proteste in tutta la Francia, innescate dalla tragica sparatoria che ha causato la morte di un adolescente da parte della polizia, si è registrata un‘ondata di cancellazioni nel settore turistico. Gli hotel e i ristoranti hanno ricevuto numerose disdette, e alcuni hanno subito danni a causa dei disordini. Da quando il diciassettenne Nahel è stato ucciso durante un blocco del traffico in un sobborgo di Parigi martedì, i membri dell’associazione principale dei datori di lavoro nel settore alberghiero e della ristorazione hanno riportato un aumento significativo delle cancellazioni di prenotazioni in tutte le aree colpite dai danneggiamenti e dagli scontri.

Farnesina: “Italiani, attenzione”

Il Ministero degli Affari Esteri italiano, rappresentato dalla Farnesina, ha emesso una raccomandazione di “attenzione” per coloro che si recano in Francia in questi giorni a causa delle proteste scatenate dalla morte di un diciassettenne per mano di un poliziotto. Sul sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri italiano si possono trovare informazioni aggiornate sulle situazioni di disagio e scompensi nella circolazione stradale a Parigi e in altre località della Francia. Si raccomanda di seguire attentamente i media, evitare le zone interessate dalle proteste e seguire le istruzioni delle autorità locali. Inoltre, sono state segnalate interruzioni dei servizi di autobus e tram nelle periferie di Parigi dalle 21:00, nonché l’entrata in vigore di un coprifuoco nelle città di Compiegne e Clamart dalle 22:00 alle 6:00, fino a lunedì 3 luglio 2023. Da segnalare anche la chiusura anticipata della metropolitana di Parigi venerdì e sabato sera, con l’ultimo servizio che termina intorno all’1 del mattino.