Tutte le sanzioni dell’Occidente alla Russia: Putin costretto ad arrendersi?

Mentre scende in campo la Banca Mondiale fornendo aiuti all'Ucraina, si allargano le sanzioni contro la Russia di Putin. Ecco tutti i i divieti attivi

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Redazione

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Cresce di giorno in giorno il fronte dei Paesi apertamente schierati contro la Russia di Putin per la sua invasione all’Ucraina, e ancora di più per la palese violazione del diritto umanitario, che sta uccidendo civili innocenti e bombardando obiettivi non militari, come ospedali, case, scuole (Putin ha stilato una lista di Paesi ostili).

L’arma che ad oggi l’Occidente sta usando contro la Russia è soprattutto di tipo economico: le sanzioni. Storicamente cauto, l’ultimo della lista pro-sanzioni contro Mosca è il Giappone. Ma la lista è lunga.

Le sanzioni del Giappone contro Russia e Bielorussia

Il Giappone ha imposto ulteriori sanzioni sia contro la Russia che la Bielorussia, congelando i beni di 32 funzionari e oligarchi russi e bielorussi. Il segretario capo di gabinetto giapponese Hirokazu Matsuno ha affermato che la mossa del Giappone arriva mentre la Russia intensifica il suo attacco all’Ucraina, con la Bielorussia “chiaramente coinvolta”.

Le sanzioni prendono di mira 20 russi, tra cui il primo vice capo di stato maggiore dell’amministrazione del presidente Vladimir Putin, i vicepresidenti del parlamento statale e il capo della Repubblica cecena, i dirigenti di aziende come Transneft, Wagner e il Gruppo Volga, e 12 funzionari del governo bielorusso e uomini d’affari, tra cui il presidente del Comitato olimpico nazionale, Viktor Lukashenko, e 12 organizzazioni in Russia e Bielorussia.

Le transazioni di capitale come contratti di deposito, contratti fiduciari e contratti di prestito monetario ora richiedono dei particolari permessi governativi. Il Giappone ha anche vietato le esportazioni di attrezzature per raffinerie di petrolio in Russia e articoli generici in Bielorussia, che potrebbero essere “considerati per rafforzare le capacità militari”.

Tokyo vieterà anche le esportazioni al ministero della Difesa bielorusso, alle forze armate, alla guardia nazionale, alla polizia nazionale, alle organizzazioni di intelligence statali e alla JSC Integral, società di semiconduttori con sede a Minsk.

Stop anche a gas e petrolio?

Intanto a livello internazionale si discute della possibilità di ampliare ancora le sanzioni, includendo anche il divieto di importazione di gas e petrolio russo. L’Unione europea attualmente importa un quarto del suo petrolio e il 40% del suo gas da Mosca: tradotto, i 27 Paesi Ue pagano a Putin centinaia di milioni di dollari ogni giorno.

Usa e Gb hanno appena deciso di stoppare le importazioni di gas e petrolio dalla Russia. Sebbene la Germania avesse già sospeso il permesso per l’apertura del gasdotto Nord Stream 2 dalla Russia, le sanzioni su petrolio e gas erano state finora escluse a causa dell’effetto che avrebbero sull’Europa. Ma gli Usa hanno spinto in questo senso: i senatori statunitensi hanno a lungo discusso, fino all’approvazione di un disegno di legge che propone un divieto alle importazioni di petrolio russo, che gode del sostegno sia dei repubblicani che dei democratici.

Nuove sanzioni Ue, frena la Cina

L’Unione europea ha deciso di inasprire le sanzioni contro la Russia, con nuove misure (le trovate qui).

Frena invece sulle sanzioni la Cina. Pechino chiede collaborazione per ridurre l’impatto negativo della crisi in Ucraina e boccia le sanzioni alla Russia che, dice, saranno “dannose per tutti”. A dirlo è stato il presidente cinese Xi Jinping nel corso di un colloquio avuto con l’omologo francese Emmanuel Macron, e con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Le sanzioni – questa la preoccupazione di Pechino – avranno un impatto negativo sulla stabilità della finanza globale, dell’energia, dei trasporti e delle catene di approvvigionamento, e trascineranno al ribasso l’economia mondiale, “che è sotto il pesante fardello della pandemia, e saranno dannose per tutti”.

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Quali sanzioni hanno già imposto i Paesi occidentali

Ecco quali sono le sanzioni che l’Occidente ha già imposto alla Russia (qui gli affari russi in Italia e quelli italiani in Russia, qui chi rischia con la guerraqui quanti soldi l’Italia ha già inviato a Zelensky e qui quanto spenderà l’Europa in aiuti militari).

Sanzioni economiche e finanziarie

  • A livello finanziario i leader occidentali hanno congelato i beni della Banca centrale russa, limitando la sua capacità di accedere a 630 miliardi di dollari delle sue riserve
  • gli Stati Uniti, l’UE e il Regno Unito hanno inoltre vietato a persone e imprese di trattare con la Banca centrale russa, il suo Ministero delle finanze e il suo fondo patrimoniale
  • anche alcune banche russe selezionate sono state rimosse dal sistema di messaggistica Swift, che consente il trasferimento regolare di denaro oltre confine. Il divieto ritarderà i pagamenti che la Russia riceve per le esportazioni di petrolio e gas
  • l’UE prenderà di mira il 70% del mercato bancario russo e le principali società statali, comprese le imprese della difesa
  • tutte le banche russe avranno i loro beni congelati
  • l’UE mira a impedire alla Russia di potenziare le sue raffinerie di petrolio e ha vietato anche la vendita di aerei e attrezzature alle compagnie aeree russe
  • gli Stati Uniti si sono uniti al Regno Unito, all’UE e al Canada nel bandire tutti i voli russi dal proprio spazio aereo
  • le principali banche russe sono state escluse dal sistema finanziario del Regno Unito, impedendo loro di accedere alla sterlina e di liquidare i pagamenti
  • alle principali società russe e allo Stato sarà impedito di raccogliere finanziamenti o prendere in prestito denaro sui mercati del Regno Unito
  • verrà posto un limite ai depositi che i russi possono effettuare presso le banche del Regno Unito

Sanzioni personali

  • I governi occidentali hanno imposto sanzioni agli oligarchi russi vicini a Putin
  • l’UE, il Regno Unito, gli Stati Uniti e il Canada hanno lanciato una task force transatlantica per identificare e congelare i beni di individui e società sanzionati
  • sanzioni sono state inflitte anche direttamente a Putin e al suo ministro degli Esteri Sergei Lavrov. I loro beni negli Stati Uniti, nell’UE, nel Regno Unito e in Canada saranno congelati. Gli Stati Uniti hanno anche imposto il divieto di viaggiare a entrambi
  • Gli Stati Uniti hanno preso di mira i beni di altri 8 oligarchi e funzionari, incluso il magnate degli affari Alisher Usmanov
  • anche il Regno Unito ha sanzionato Usmanov, insieme all’ex vice primo ministro russo, Igor Shuvalov. Le autorità tedesche hanno sequestrato lo yacht di lusso di Usmanov. Londra sta anche limitando la vendita dei cosiddetti “passaporti d’oro”, che hanno consentito ai russi facoltosi di ottenere i diritti di residenza britannica. I parlamentari dovrebbero discutere ora l’Economic Crimes Bill, che mira a congelare i beni britannici degli alleati di Putin
  • il Regno Unito, l’UE, gli Stati Uniti e altri hanno annunciato restrizioni sui prodotti che possono essere inviati in Russia e che potrebbero avere un uso sia civile che militare, come prodotti chimici o laser.