Green pass, le 9 attività commerciali esenti: dove non serve

Il governo Draghi ha stabilito che alcuni servizi sono da considerarsi senza obbligo di green pass perché essenziali. Ecco quali sono in ambito commerciale

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

In tanti state scrivendo a QuiFinanza in questi giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 21 gennaio, del decreto che riporta i servizi esenti dall’obbligo di green pass, cioè quei contesti della vita di tutti noi in cui non verrà richiesto il passaporto verde. Il governo Draghi ha infatti esentato alcune attività dall’obbligatorietà del certificato verde: significa che in alcuni casi, esplicitati nel Dpcm, non serve nemmeno aver fatto un tampone per poter accedere.

Quali sono i servizi essenziali e senza obbligo di green pass

Alcune esigenze sono state considerate dal governo a guida Draghi come prioritarie per i cittadini, e quindi escludibili dal green pass, che invece è obbligatorio in moltissimi casi. Si tratta di quelle essenziali e primarie della persona, e cioè quelle legate a:

  • esigenze alimentari e di prima necessità, per le quali è consentito l’accesso esclusivamente alle attività commerciali di vendita al dettaglio
  • esigenze di salute, per le quali è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie, nonché a quelle veterinarie, per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per gli accompagnatori
  • esigenze di sicurezza, per le quali è consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili e quelle di prevenzione e repressione degli illeciti;
  • esigenze di giustizia, per le quali è consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, e per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.

Green pass, le attività commerciali dove non vige l’obbligo

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le attività commerciali in cui non è richiesto il green pass, neanche base:

  • commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto
  • commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
  • commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
  • commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • commercio al dettaglio di materiale per ottica
  • commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

Nel decreto viene precisato che il rispetto delle misure viene assicurato dai titolari degli esercizi interessati e dai responsabili dei servizi attraverso lo svolgimento di controlli anche a campione.